Chi e quanto paga in caso di risarcimento danni in condominio

Può capitare di avere un contenzioso in condominio e dover chiedere il risarcimento dei danni subiti. A chi rivolgersi? Chi paga?

Si può richiedere un risarcimento danni al condominio nel momento in cui un vicino subisce dei danni per colpa di una manutenzione inefficiente di un bene o servizio in comune.

La pratica che il soggetto avvia concerne nell’erogazione di un rimborso spese per i danni subiti e in questa situazione deve intervenire l’amministratore, che deve frazionare il pagamento a tutto il condominio.

Cosa deve fare il danneggiato? A chi deve rivolgersi e che cifra può richiedere?

Risarcimento danni condominio: il problema del danneggiato

La persona danneggiata, se dovesse far parte del gruppo condominiale, ha una posizione ambigua.

Anche se gli spetta il rimborso del danno, deve comunque pagare la sua quota per il risarcimento.

Questo perché secondo la legge chi è comproprietario delle parti comuni deve condividere anche la responsabilità dell’accaduto, a prescindere dal fatto che sia stato lui / lei a subirlo o meno.

Non si scarica la responsabilità a una sola persona perché il condominio si prende carico in maniera oggettiva di tutte le dovute situazioni.

Pertanto anche i proprietari che per una qualsiasi ragione dovessero vivere al di fuori della proprietà, nonostante la loro assenza dai fatti, devono comunque partecipare al risarcimento.

Risarcimento danni condominio: il ruolo dell’amministratore

L’amministratore di condominio ha il ruolo di gestire le cose comuni, ma anche di custodirle e per questo nel discorso della responsabilità spesso è coinvolto.

Nonostante ciò è possibile che il condominio possa effettuare una rivalsa nei confronti dell’amministratore se quest’ultimo dovesse essere la causa del danno arrecato.

Risarcimento danni condominio: i pagamenti

Ci sono due momenti all’interno di questa procedura.

Prima l’amministratore deve versare un indennizzo, mentre il condominio deve pagare la sua quota nel momento della riscossione delle quote condominiali.

Inoltre il danneggiato può anche richiedere una compensazione tra il credito che gli spetta per il risarcimento e il debito che dovrebbe pagare all’interno della quota per semplificare l’operazione.

Risarcimento danni condominio: cosa succede se non viene riconosciuto il pagamento?

Se il condominio non vuole risarcire il danno o vuole pagare di meno rispetto a quanto dovrebbe, allora il danneggiato deve ricorrere all’azione giudiziale.

Essa serve per dare un valore numerico al danno subìto e, di conseguenza, stabilire un vincolo legale di pagamento.

L’operatore che svolge questa mansione di calcolo è un consulente nominato dal giudice.

Inoltre bisogna tenere conto che non è legale interrompere il pagamento delle quote condominiali.

Infatti è necessario che quest’operazione di calcolo sia effettuata il prima possibile, affinché nel momento della riscossione delle quote condominiali ci siano tutti i presupposti per pagare il risarcimento del danno.

Infine è bene considerare che la vita condominiale, per essere vissuta in maniera serena e pacifica, necessita del rispetto delle regole, sia di quelle dettate dalla legge, sia anche di quelle legate al buon senso.

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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