Tutti nel 2023 possediamo un conto corrente personale o cointestato. Ma quanti conoscono davvero tutte le spese correlate al proprio conto? Normalmente il conto corrente prevede delle spese gestionali che si rinnovano annualmente. Il costo non è per tutti uguale. Per questo motivo è bene informarsi e prestare attenzione alle spese che questi servizi richiedono.
In questo articolo, scopriremo come controllare le spese del conto corrente e quali sono gli strumenti più utili.
Controllando con attenzione il conto corrente noteremo delle uscite relative a servizi di gestione e potremo poter confrontarle con offerte messe a disposizione da altri istituti. In questo modo saremo consapevoli delle nostre spese e potremo decidere se conviene sostenerle o se dobbiamo scegliere un’altra banca per risparmiare.
Come controllare le spese del conto corrente: il canone
Ogni conto corrente personale o cointestato prevede dei costi fissi e variabili durante l’anno.
La prima spesa che troveremo corrisponderà al canone annuo, ovvero una spesa fissa che viene predisposta mensilmente o in un’unica soluzione annualmente. Il canone concede un certo numero di operazioni all’interno del conto, oppure in alcuni casi le rende illimitate.
È consigliabile scegliere un conto corrente con un canone annuo fisso, che preveda operazioni illimitate incluse nel prezzo, in modo da non ricevere brutte sorprese nel corso dell’anno.
Solitamente, infatti, il conto corrente con canone variabile prevede un certo numero predefinito di azioni incluse e aggiunge ulteriori costi per le operazioni non previste.
Ad ingannarci spesso è il costo di questi conti con canone variabile, solitamente molto basso rispetto al conto con canone fisso. In alcuni casi, addirittura, risultano essere del tutto gratuiti. Attenzione quindi ad informarsi bene sui costi aggiuntivi e sul numero di operazioni massime incluse nel contratto.
Come controllare le spese del conto corrente: le commissioni
Per effettuare le varie operazioni, dal proprio conto corrente, come un bonifico ad un altro conto o un prelievo di contanti, in alcuni casi si incorre in delle spese extra. Alcuni istituti bancari mettono a disposizione conti correnti in cui è possibile effettuare le varie azioni in modo gratuito.
Ma, come abbiamo detto, non sempre è così. Questo è sicuramente un altro motivo per cui valutare tutte le offerte e scegliere la banca che propone più soluzioni con meno spese impreviste ed aggiuntive.
Come controllare le spese del conto corrente: altri costi da tenere in considerazione
Insieme al canone annuale ed alle spese per le commissioni, dobbiamo prestare attenzione anche ad altri costi eventuali. Per esempio, se il conto corrente prevede interessi attivi o passivi. Si tratta di interessi che possono andare a favore del cliente o della banca, previsti se il conto viene regolarmente riempito o se invece per un certo periodo di tempo trascorso rimane vuoto.
Il conto “in rosso” in alcuni casi prevede dei costi passivi a nome del cliente come interessi aggiuntivi.
Per valutare e analizzare al meglio i costi del conto, possiamo utilizzare uno strumento fondamentale. Si tratta dell’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) è un valore rappresentativo in euro di spese e costi che sostiene un conto corrente nel corso dell’anno, senza considerarne oneri fiscali ed interessi.
Se sommando tutte le spese previste nel nostro conto corrente il risultato è superiore a quello indicato nell’indicatore dei Costi Complessivi, che registra lo stesso numero di operazioni da noi effettuate annualmente, dovremmo valutare altre offerte e cambiare istituto bancario cercando quello più conveniente per noi.
Controllare le spese del conto corrente tramite smartphone
Tra gli strumenti per controllare le spese del conto corrente, esistono delle applicazioni. Queste consentono di controllare e gestire le operazioni e le spese del nostro conto corrente.
Possiamo trovarle direttamente nello store del nostro telefono e possono essere del tutto gratuite oppure a pagamento. Grazie a queste intuitive applicazioni possiamo tenere sotto controllo ogni uscita ed entrata associata al nostro conto in banca.
L’istituto Poste Italiane, per esempio, mette a disposizione per i propri clienti un’applicazione online per tenere sotto controllo il saldo e la lista di tutti i movimenti sui conti posseduti. Inoltre, sempre tramite la stessa applicazione è possibile effettuare bonifici in totale sicurezza.
Come scegliere il conto corrente più economico?
Utili alla scelta del miglior conto corrente per poter risparmiare sui costi, senza rinunciare a servizi utili e necessari, risultano essere i comparatore online.
Si tratta di un comparatori di offerte che analizzano nel dettaglio tutte le spese ed i costi previsti da contratto. Paragonano i vari canoni annuali, i vari costi aggiuntivi per eseguire le operazioni e tutte le spese totali necessarie per l’emissione di carte di credito.
Per scegliere il conto corrente è necessario definire il numero di azioni che pensiamo di poter eseguire annualmente.
Se questo numero rimane contenuto potremmo valutare anche dei conti corrente a costo zero, che offrono solo un numero ridotto e definito di operazioni. In questo modo risparmieremmo sui costi ed accontenteremmo comunque le nostre esigenze.
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