Scegliere il conto corrente più economico non è mai una cosa semplice: per capire qual è la soluzione più conveniente e adatta alle proprie esigenze, può tornare utile conoscere le spese addebitate al cliente da ciascuna Banca (per esempio quelle relative a commissioni, carte, bonifici, ecc) e valutare le alternative consultando la classifica stilata da Altroconsumo.
Ecco quindi qual è il conto corrente più economico e come scegliere la soluzione più conveniente in base alle proprie esigenze.
Conto corrente più economico: la classifica
Quel è il conto corrente più economico ad oggi? Nella classifica di Altroconsumo trovano spazio tra le migliori Banche quelle che offrono conti online con tassi attivi, ovvero:
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Banca Sistema con l’1,5% lordo (1,11% netto),
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Banca Progetto con lo 0,25% (0,19%),
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Banca Ifis con lo 0,20% (0,15%),
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Ibl Banca con lo 0,10% (0,07%).
Per quanto riguarda il conto corrente (sportello e online) più conveniente, ma comunque a pagamento, troviamo:
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Banca Sella (Conto Start) a 18 euro,
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Unicredit (genius Green) a 23,99 euro,
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Widiba-Mps (conto Start) a 24 euro.
Bisogna tenere presente che ogni cliente ha esigenze diverse e quindi per capire qual è la soluzione più conveniente da scegliere è bene affidarsi a consulenti bancari o intermediari accreditati.
Tutti i costi per operazioni su conto corrente
Una volta scoperto qual è il conto corrente più economico e conveniente su cui depositare i propri risparmi, bisogna sempre tenere a mente tutte le voci di spesa che sono addebitate al cliente da ciascuna Banca: in particolare, le spese relative a commissioni, carte e bancomat, bonifici, ecc.
Potrebbe tornare utile, a tal fine, conoscere alcuni trucchi per abbassare i costi sul conto corrente, in modo da mettere al sicuro i propri risparmi e proteggersi dalle voci di spesa “inutili”. Tuttavia, ci sono delle spese dalle quale è impossibile sottrarsi.
Negli ultimi anni le spese relative a Bancomat e carte di credito sono aumentate (l’una in misura maggiore rispetto all’altra): per fare un esempio, negli ultimi dieci mesi, la spesa media per ciascuna famiglia per la carta di credito è stata di 51,36 euro (+3,13%).
L’unica spesa che invece è calata è quella relativa ai bonifici, che registra una calo del 6% e si attesta a 5,19 euro.
Una soluzione interessante è quella offerta da alcune Banche (come Fineco) che permette di accedere al proprio wallet sullo smartphone, eliminando le spese di spedizione (pari a circa 2 euro). In alternativa, è possibile scegliere un conto corrente a zero spese per evitare brutte sorprese.
Tassi attivi e passivi
Veniamo ora ai tassi attivi e passivi: mentre i primi restano a zero per la maggior parte delle Banche, i tassi passi (per i clienti che vanno in rosso) continuano ad aumentare. Il tasso passivo sullo scoperto è salito – in dieci mesi – a 18,24% (era al 17,79% a gennaio 2022).
Fanno eccezione pochi istituti, come per esempio Ibl Banca, che ha annunciato una promozione al tasso lordo del 3,5%, per sei mesi, per chi apre il conto corrente entro il 16 gennaio.