La Federal Reserve ha reso noto un nuovo aumento dei tassi di interesse da 25 punti base, in linea con quanto anticipato nelle ultime settimane. Con questo aumento il tasso principale sale al 4,75% e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe arrivare oltre il 6% entro la fine dell’anno.
La Fed aumenta i tassi di interesse
La decisione della Federal Reserve di aumentare nuovamente i tassi di interesse di 25 punti base ad appena due settimane dall’ultimo aumento, non arriva inattesa. La Fed aveva ampiamente anticipato che, la nuova strategia, avrebbe visto l’attuazione di incrementi più lievi, anche se più frequenti e regolari, nell’ordine dei 25 punti base.
Gli interventi correttivi, e l’aumento dei tassi di interesse, spiega la Fed, è ancora uno strumento necessario per contenere l’inflazione che ancora viaggia ai massimi storici.
Effetti sull’inflazione
I risultati ottenuti con gli interventi attuati nel 2022 mostrano un iniziale flessione dell’inflazione, in particolare l’indice Personal Consumption Expenditures, più semplicemente Indice PCE, il principale indice di riferimento utilizzato dalla Fed per monitorare l’inflazione, mostra che la inflazione è calata durante tutto il quarto trimestre del 2022. I dati mostrano anche una parziale convergenza tra Inflazione e tassi di interesse nello stesso periodo.
Questi dati sono espressivi della diretta correlazione tra aumento del tasso e calo dell’inflazione, pertanto, la Fed ritiene opportuno continuare su questa via e mantenere la rotta, attuando interventi correttivi non troppo incisivi, ne lontani tra loro.
Dubbi e incertezze sul futuro
La decisione della banca centrale americana di aumentare nuovamente i tassi di interesse si fonda sui dati raccolti in precedenza, che forniscono un quadro generale della situazione economica nel paese, e sulla base di alcune proiezioni per il futuro, sulla base di quegli stessi dati. Si tratta tuttavia di proiezioni che possono rivelarsi inesatte a seguito di alcuni cambiamenti o avvenimenti non previsti.
Questi dati mostrano, al momento, che qualcosa si sta muovendo. L’inflazione sembra effettivamente in calo, se pure in modo molto leggero, dall’altra parte è stato registrato un forte incremento dell’occupazione, soprattutto l’occupazione giovanile, restano però diverse incertezze sulla situazione generale e per il futuro. L’ombra della recessione non è ancora sparita.
La summa di queste valutazioni ha portato la Fed ad adottare una strategia step by step di risposta e reazione ai dati e la loro evoluzione.
Al momento i dati consentono l’attuazione di una più morbida politica di aumento dei tassi di interesse, tuttavia, spiega la Fed, vi sono ancora dubbi ed incertezze e non è ancora possibile interrompere gli aumenti o addirittura avviare la riduzione dei tassi.
Attesa dei nuovi dati sull’occupazione
L’ultimo report sull’occupazione ha mostrato un incremento dell’occupazione sul finire del 2022, aumento che ha interessato soprattutto le fasce d’età più giovani.
L’occupazione è uno dei dati centrali per la Fed nel definire la propria strategia, pertanto, l’attesa di nuovi dati sull’occupazione, è particolarmente intensa.
I nuovi dati sull’occupazione verranno rivelati dopo la riunione di politica monetaria che dovrebbe aver luogo nel breve periodo.