Il mercato immobiliare è in ripresa: 3 segnali che lo confermano

Dopo quasi un biennio di crisi del settore, il mercato immobiliare, su scala globale, mostra i primi timidi segnali di ripresa.

Dopo un lungo periodo di contrazione e crisi del settore, il mercato immobiliare sembra pronto per tornare a crescere, grazie anche all’imminente fine delle politiche restrittive sul denaro, adottate da diverse banche centrali. Ecco i “segnali” che dimostrano il trend positivo del settore.

L’effetto delle banche centrali sul settore immobiliare

Il mercato immobiliare è strettamente connesso al mercato dei mutui, che a sua volta è fortemente influenzato dai tassi di interesse sul denaro. In un periodo di elevata inflazione in cui le principali banche centrali del mondo hanno adottato politiche restrittive, innalzando i propri tassi di interesse sul denaro, i mutui sono diventati sempre più onerosi e inaccessibili, soprattutto al ceto medio: Da ciò deriva una contrazione del mercato immobiliare che si è tradotta in un lungo periodo di calo delle compravendite.

Il 2024 si è aperto tuttavia con segnali positivi delle banche centrali, in particolare FED e BCE che sembrano pronte ad invertire la rotta e, dopo un periodo di pausa dai rincari, si riesce ad intravedere all’orizzonte la possibilità dei primi tagli al tasso d’interesse.

La sola possibilità che i tassi possano ridursi nei prossimi mesi ha avuto un effetto benefico sul mercato immobiliare, che si prepara ad una possibile nuova fase espansiva.

La crisi immobiliare del 2023

Negli ultimi anni, per effetto soprattutto dei tassi d’interesse delle banche centrali, il mercato immobiliare ha subito forti contrazioni su scala globale. L’anno più incisivo per la crisi immobiliare è stato il 2023, dalla fine del 2022 infatti il volume delle transazioni economiche, relative a compravendite immobiliari, è crollato in modo sistematico.

Secondo quanto stimato da Nuveen, il 2023 ha registrato una contrazione dei volumi nelle transazioni del 48% rispetto all’anno precedente. Secondo Nuveen anche i rendimenti sono stati negativi, segnando un calo del 16,39% nell’arco di 5 trimestri, ovvero dall’ultimo trimestre del 2022, momento di massima inflazione Europa, al primo trimestre 2024.

Opportunità del settore immobiliare

Dei vari segmenti del settore immobiliare, il segmento Real Estate risulta ancora in difficoltà, tuttavia, secondo gli esperti, con la riduzione dei tassi d’interesse delle banche centrali, potrebbe registrarsi una possibile ripresa, sulla stessa linea sembrano orientati anche per quanto riguarda il settore retail, l’edilizia residenziale e l’immobiliare privato.

Insomma, secondo gli analisti, il 2024 potrebbe vedere, già nei prossimi mesi, una ripresa e un rilancio del settore immobiliare su scala globale.

3 segnali di ripresa

Secondo gli esperti, la ripresa del settore immobiliare passerà da tre segmenti principali, ovvero il Retail globale, l’edilizia abitativa a prezzi accessibili e l’immobiliare privato.

Per gli esperti, il Retail Globale è pronto a sovraperformare, questo perché, soprattutto in Europa e negli USA, sembra esserci una scarsità di negozi di generi alimentari e di prima necessità. Queste attività commerciali potrebbero tornare a fiorire nelle aree periferiche e residenziali, con effetti positivi per il mercato immobiliare.

L’edilizia privata a prezzi accessibili potrebbe tornare già nella seconda metà del 2024, questo è dovuto ai tassi di interesse delle banche centrali che, una volta decurtati, potrebbero rendere più sostenibili mutui e rate, favorendo le compravendite immobiliari che si avvantaggerebbero di una significativa contrazione dei prezzi.

Per quanto riguarda l’immobiliare privato, quest’ultimo offre rendimenti competitivi, paragonabili al reddito fisso di base, i rendimenti derivanti dall’affitto di un immobile sono infatti stimati mediamente al 4%, in linea con i rendimenti medi di BTP, Buoni fruttiferi postali e conti deposito.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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