Qual è la regione in Italia in cui c’è il più alto tasso d’interesse dei mutui? La classifica è stata realizzata consultando le statistiche della Banca d’Italia e nella top 3 vi sono ben due regioni del Nord Italia. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Dove ci sono i tassi dei mutui più alti d’Italia
Come abbiamo già anticipato, nella zona alta della classifica figurano due regioni del Nord e sono: Trentino Alto Adige e Veneto. La medaglia d’argento va invece ad una regione dell’Italia Meridionale: la Sicilia. Incredibile ma vero, la Lombardia è esclusa dal podio nonostante abbia dei tassi d’interesse abbastanza alti che le permettono di collocarsi al quinto posto, di poco sotto la Toscana. Per non perderci in ulteriori chiacchiere ecco a voi la classifica tanto attesa:
- Trentino Aldo Adige 3,46%;
- Sicilia 3,44%;
- Veneto 3,43%;
- Toscana 3,28%;
- Lombardia 3,27%;
- Piemonte e Valle d’Aosta 3,25%;
- Umbria 3,20%;
- Friuli Venezia Giulia 3,16%;
- Marche e Lazio 3,10%;
- Abruzzo, Molise e Liguria 3,05%;
- Calabria 3,04%;
- Campania 3%;
- Puglia ed Emilia Romagna 2,99%;
- Basilicata 2,83%;
- Sardegna 2,73%.
Quando potrebbe esserci il prossimo taglio dei tassi d’interesse: la posizione della BCE
Dalla BCE arrivano buone notizie in quanto si starebbe pensando ad un nuovo taglio dei tassi d’interesse. La data non è stata ancora stabilita con certezza ma si pensa al mese di giugno 2024. Ovviamente, sarà necessario tenere sotto controllo i livelli d’inflazione in Europa e solo nel caso in cui questi dovessero continuare a scendere si potrà pensare ad un taglio dei tassi d’interesse. Quindi, per ora, possiamo parlare solo di supposizioni ottimistiche e saranno solo i prossimi mesi a decretare il destino degli interessi sui mutui.
Cosa fare se la rata del mutuo è diventata insostenibile
Qualora la rata del mutuo, a causa dei tassi d’interesse, dovesse essere diventata un peso per il vostro portafoglio, non dovete disperare in quanto avete a disposizione 3 modi per ridurla.
Il primo è la rinegoziazione, che consente al creditore e al debitore di trovare un accordo vantaggioso per entrambi e modificare alcuni parametri del contratto di mutuo.
Il secondo è la portabilità o surroga, ed è uno dei metodi più diffusi per abbassare la rata del mutuo in quanto la banca non può opporsi a tale richiesta.
Infine, il terzo, è la sostituzione del mutuo, che sebbene non sia tra le soluzioni più economiche permetterà comunque di estinguere il mutuo precedente e cancellare l’ipoteca sul vecchio contratto di mutuo.