Panico tra gli italiani a causa di una nuova truffa bancomat: così i malviventi clonano la carta. Ecco cos’è lo skimmer e perché le banche non rimborseranno a nessuno il maltolto.
C’è una nuova truffa bancomat che sta attualmente preoccupando coloro che sono soliti utilizzare le carte elettroniche per effettuare prelievi mediante i dispositivi ATM.
La frode ha già colpito diversi italiani che, a distanza di mesi, hanno anche dovuto fare i conti con una seconda problematica. La banca di cui sono clienti ha rifiutato categoricamente il risarcimento delle somme rubate.
Oltre al danno, dunque, la beffa. Ma come si configura questa nuova truffa bancomat, che usa un dispositivo che prende il nome di skimmer e che sta causando seri problemi economici ai possessori di carte elettroniche?
In questa guida ne analizzeremo i dettagli, scoprendo il funzionamento dello skimmer e cercando di capire perché, per questa truffa specifica, le banche non prevedono alcun rimborso ai clienti derubati.
Con la nuova truffa bancomat clonano la carta e la banca rifiuta il rimborso: il caso di Roma
Quella dello skimmer è una truffa bancomat che, in realtà, non è assolutamente nuova. Tuttavia, data la riduzione dei casi segnalati, recentemente si era sentito sempre meno parlare di questa particolare frode.
Purtroppo, però, dalla Capitale nei giorni scorsi sono arrivate delle segnalazioni. Quella che ha fatto il giro d’Italia nelle ultime ore risale in realtà al mese di maggio 2023 ma, a causa dei problemi collaterali segnalati dalla vittima, ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica.
Nel dettaglio, il derubato ha scoperto di essere vittima di una truffa bancomat solamente perché, durante un prelievo, la somma richiesta non è stata erogata.
La vittima ha dunque allertato la banca che, dopo aver scoperto una transazione da mille euro non effettuata dal cliente, ha rimborsato la somma. Tuttavia, a distanza di qualche giorno dal rimborso, la banca ha poi richiesto la restituzione della somma.
Il motivo? La truffa bancomat dello skimmer prevede non solo la clonazione della carta elettronica, ma anche del PIN. All’istituto bancario, dunque, non risultano operazioni sospette.
Non sussistono quindi gli estremi perché la vittima possa richiedere il rimborso, in quanto i malviventi hanno effettuato prelievi per mille euro inserendo il codice PIN esatto.
Truffa bancomat, così ti clonano la carta in 40 secondi: cos’è lo skimmer e come funziona
Cerchiamo di capire come funziona questa particolare truffa bancomat e in che modo i malviventi clonano la carta in soli 40 secondi, rubando il PIN del povero malcapitato, oltre che i suoi soldi.
La truffa prevede l’applicazione di un apparecchio elettronico, lo skimmer, allo sportello del bancomat. I ladri inseriscono lo skimmer proprio nell’apertura deputata ad accogliere il bancomat per il prelievo. Lo skimmer è anche dotato di telecamera, che servirà per poter individuare il codice PIN della carta elettronica.
In questo modo, tramite questo dispositivo praticamente invisibile per chi preleva presso lo sportello, si effettua la clonazione della carta elettronica e si carpisce il PIN.
Di fatto, dopo aver clonato la carta e ottenuto il PIN, i malviventi possono effettuare indisturbati acquisti e prelievi, che tra l’altro per la banca saranno del tutto regolari, dato che il codice PIN appare corretto.
Lo skimmer riesce a clonare il bancomat nel giro di 40 secondi: lo ha confermato anche la vittima romana, che si è visto restituire la propria carta elettronica dopo tale lasso di tempo.
Oltre a questo dettaglio, per il quale la vittima ha sospettato un semplice disservizio dello sportello ATM, non vi era altro indizio che lasciasse supporre una truffa o un furto.
Per questo sono stati necessari alcuni giorni prima che il regolare possessore del bancomat si accorgesse dei prelievi da parte dei truffatori.
Come difendersi dalla truffa dello skimmer
Adesso che abbiamo capito come i malviventi clonano la carta con la truffa bancomat dello skimmer, cerchiamo di capire come difendersi da questa truffa.
Anche in ragione del fatto che la banca potrebbe non restituire il denaro sottratto alla vittima a causa di questa truffa, è fondamentale imparare a difendersi.
Qualora sia possibile, meglio scegliere di prelevare presso ATM di ultima generazione: infatti, i nuovi sportelli sono dotati di misure anti-truffa che non permettono, di regola, l’installazione di skimmer e telecamere.
In secondo luogo, prima di inserire il bancomat, è bene verificare dettagliatamente lo sportello, per individuare eventuali segni di manomissione. In caso di dubbi, meglio evitare di prelevare per non avere guai.
In alternativa è bene utilizzare, per evitare la truffa bancomat, il trucco del tasto 9 che permette di prelevare senza inserire la carta fisica.
Qualora si trovino degli addebiti sospetti che possano far sospettare un caso di skimming, bisogna immediatamente bloccare il bancomat.
Inoltre, è opportuno segnalare l’accaduto alle Forze dell’Ordine, perché possano indagare. Infine, l’evento va ovviamente segnalato alla banca, contestando gli addebiti nel tentativo di riottenere il denaro.
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