Benzina e diesel: taglio netto dei prezzi alla pompa. Come?

Diesel ed benzina alle stelle, l'esecutivo sta pensando a misure immediate per il taglio netto del prezzo dei carburanti alla pompa.

Il rincaro dell’energia e dei carburanti, benzina e diesel causati da una serie di azioni innescate dalla guerra che incombe in Ucraina sta diventando un problema sempre più difficile da gestire per il Governo italiano.

I prezzi delle bollette così come dei carbranti alla pompa non accennano a diminuire.

La soluzione in questo senso vuole e deve agire in maniera quanto più precisa possibile con il doppio obbiettivo, e cioè contenere il caro prezzi di bollette e carburante senza però appesantire il già alto debito pubblico evitando lo scostamento di bilancio.

Sono previsti una serie di decreti già a partire dal prossimo consiglio dei ministri.

Sicuramente vista l’urgenza del momento con famiglie ed aziende che rischiano di essere strangolate dai caro prezzi, le misure verranno prese in tempi rapidi, non potrebbe essere diversamente.

La guerra tra Russia e Ucraine è la ragione numero uno che ha determinato l’aumento record dell’energia e messo in difficoltà aziende italiane ed europee vista la dipendenza dalle forniture di gas e petrolio provenienti dalla Russia.

Benzina e diesel alle stelle, la situazione è preoccupante.

Misure dunque per contenere questo fenomeno verranno sicuramente discusse entro la fine della prossima settimana anche a Bruxelles, a misure immediate da applicare nei singoli paesi serve anche una strategia comune europea.

Si sta ragionando nello specifico su un pacchetto di “misure speciali”.

Come aiuto per le famiglie è praticamente certa la possibilità di una nuova rateizzazione delle bollette in modo tale da alleviare gli importi dovuti alle società energetiche.

Diverso invece l’approccio verso i carburanti, la volontà infatti sarebbe quella di abbassare i prezzi di diesel e benzina attraverso una riduzione delle accise che sono tasse incassate dallo Stato che gravano su ogni litro di carburante.

L’obiettivo è quello di ridurre del 10/15% il prezzo alla pompa rispetto a quelli attuali con il diesel che costa più della benzina, entrambi son un prezzo che ha superato l’2,10 euro a litro.

L’obiettivo potrebbe essere raggiunto con un taglio delle accise insieme ad un attento controllo dei prezzi evitando speculazioni.

Questo sarebbe un intervento che l’esecutivo ha intenzione di approvare già dai prossimi giorni per poi discutere ulteriori misure a Bruxelles.

Benzina e diesel: le misure immediate al vaglio del Governo Draghi

E’ stata inizialmente di Matteo Renzi, successivamente appoggiata dal premier Draghi l’idea e la necessità di mettere un tetto massimo al prezzo crescente dell’energia.

“Siamo in guerra e ci vogliono delle misure speciali” queste le parole del leader di Italia Viva.

Draghi prende in considerazione l’indicazione di Renzi e pensa anche di introdurre una tassazione speciale per tutte quelle società energetica che in queste settimane hanno beneficiato di extra profitti in questi giorni di rialzi record.

Nel nuovo decreto dovrebbero anche essere introdotti agevolazioni e contributi diretti per tutte quelle imprese in sofferenza, si parla di circa un miliardo messo a disposizione tramite il Fondo di garanzia per le imprese, oltre che 800 milioni di euro sotto forma di ristori.

Questi aiuti hanno come obiettivo quello di contrastare l’aumento del costo del processo produttivo delle aziende causato dall’aumento dei prezzi dell’energia.

Benzina e Diesel: prezzi dell’energie alle stelle, se ne discuterà a Bruxelles 

Per quanto riguarda la riunione che si terrà la settimana prossima a Bruxelles nelle date del 23 e 24 marzo.

I punti intorno al quale discutere sono rappresentati principalmente dalla possibilità di mettere un tetto al prezzo del megawattora, togliendolo di fatto dal mercato finanziario di Amsterdam, una misura senza precedenti.

Tutto questo pacchetto di misure composto principalmente da:

  • un tetto sul prezzo dell’energia;
  • da una tassa europea sugli extra profitti raggiunti dalle società energetiche.

Non sarà facile trovare una quadra per poterlo far approvare.

Pressioni che spingono l’esecutivo in questa direzione arrivano dalle pressioni esercitate dalle forze politiche di maggioranza e dai vari scioperi indetti dagli autotrasportatori, categoria che fa la differenza visto che in Italia più della metà della merce viaggia e viene movimentata su gomma.

Benzina e diesel prezzi record: quanto influiscono le accise sul prezzo dei carburanti?

Il quadro della situazione è dunque quello appena descritto occupiamoci ora di approfondire il discorso relativo alle accise. 

Quando parliamo di accise ci riferiamo a un tributo indiretto incassato dallo Stato e pagato dal popolo relativo alla fabbricazione o la vendita di prodotti di consumo. 

Visto l’alto valore del debito pubblico italiano, lo Stato più volte è intervenuto con questo strumento per finanziarlo, introdotte negli anni ’30 per fronteggiare economicamente improvvise emergenze dovute a disastri naturali o guerre.

Il discorso è che al termine di questi eventi ed a distanza di 50 anni le accise introdotte continuano ad essere presenti.

In Italia  paghiamo accise su: 

  • carburanti;
  • oli minerali e derivati; 
  • alcool e bevande alcoliche;
  • fiammiferi, tabacchi lavorati;
  • energia elettrica, gas metano, oli lubrificanti.

Benzina e diesel: 18 le accise presenti su un litro di carburante. Quali sono?

Stiamo assistendo in questo giorni ad aumenti spropositati per quanto riguarda bollette e carburanti, diesel e benzina che ha sfondato il tetto dell’2,10 euro al litro e non accennano a stabilizzarsi.

In altre parti di Europa la benzina prezza poco più di un euro a litro, in pratica il 50% in meno.

Ma quale è il motivo di tali differenze?

Il motivo di tali differenze è rappresentato dalle accise italiane sul carburante.

Dopo aver capito grazie a quanto scritto nel capitolo precedente cosa sono andiamo a fare esempi pratici di accise presenti ancora oggi a distanza di 40 anni.

E’ il caso delle risorse destinate a finanziare nel 1956 la crisi di Suez ( lontana ben 55 anni fa!), in quel caso si applico una accisa di  0,00723 euro.

Nel 1963  furono aggiunti altri 0,00516 euro per far fronte al disastro del Vajont.

Pochi anni dopo nel 1966 altri 0,00516 euro in questo caso per ricostruire le abitazioni distrutte dall’alluvione a Firenze.

La cosa incredibile che ad oggi il numero di accise che grava su un litro di carburante sono ben 18

In base allo studio pubblicato dall’ADM (Agenzia delle accise, dogane e monopoli) su mille litri di benzina vengono spesi ben 728,40 euro di accise.

 In pratica questo significa che in condizioni di mercato normale precedenti alla guerra, con un litro di diesel intorno ad 1,48 le accise graverebbero sul prezzo totale per il 50%! 

Benzina e diesel: niente interventi a pioggia per risolvere il caro prezzi dei carburanti, ma misure chirurgiche 

Insomma di fronte ad una situazione più che difficile da affrontare per i vari aspetti trattati fino ad ora in sintesi possiamo affermare con certezza che i provvedimenti e le misure trattate in quest’articolo per contenere il caro prezzi dell’energia, verranno approvate in diverse fasi ed in base all’evoluzione della guerra in Ucraina.

In ogni caso Draghi ci ha tenuto a sottolineare che verrà preservata la stabilità della finanza pubblica.

Impensabile quindi l’idea di poter ricorrere ad uno scostamento di bilancio o di interventi generalizzati così come chiesto da alcune forze politiche di maggioranza.

Gli interventi invece saranno chirurgici con l’obbiettivo di risolvere in tempi brevi ed in modo efficace la crisi dell’energia.

Noi di trend online continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate