Bollo auto, come sapere a quale anno si riferisce: quando pagarlo, quanto e come

Bollo auto, come si calcola l'imposta di bollo, quali sono le scadenze da rispettare sulla base dell'anno di riferimento e le sanzioni previste.

Il bollo auto è una delle spese fisse che gli automobilisti italiani devono affrontare ogni anno. Questa imposta, legata al possesso del veicolo, è gestita dalle Regioni italiane, a eccezione del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna, dove la gestione è affidata all’Agenzia delle Entrate.

Le scadenze del bollo auto, a quale anno si riferisce?

Una delle prime cose che gli automobilisti devono tenere a mente riguardo al bollo auto sono le scadenze. Questa imposta deve essere pagata ogni 12 mesi, indipendentemente dal fatto che il veicolo venga effettivamente utilizzato o meno.

Le scadenze comuni per il pagamento del bollo auto sono solitamente nei mesi di aprile, agosto e dicembre. Tuttavia, è importante notare che il pagamento può essere effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza. Ad esempio, se la scadenza è il 30 aprile, il limite per versarlo sarà il 31 maggio dell’anno in corso.

Pagamento per i nuovi acquisti e come si calcola il bollo

Per chi acquista un’auto nuova, l’importo del bollo auto deve essere versato entro la fine del mese di immatricolazione. Questa è una delle prime spese da affrontare quando si diventa proprietari di un veicolo nuovo.

L’entità dell’importo del bollo auto varia in base a due principali fattori: la potenza del veicolo espressa in kiloWatt (kW) e la classe ambientale del veicolo. Per le automobili appartenenti alle classi Euro 4, Euro 5 e Euro 6 (cioè immatricolate dal 2005 ad oggi), l’importo da versare è di 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW e 3,87 euro per ogni kW che supera questa soglia.

Le auto più datate prevedono una spesa maggiore. Ad esempio, le Euro 3 comportano un costo di 2,70 e 4,05 euro, le Euro 2 2,80 e 4,20 euro, le Euro 1 2,90 e 4,35 euro e le Euro 0 3 e 4,5 euro. È importante notare che per le classi Euro 4, 5 e 6, l’importo per kW può variare da Regione a Regione. Un modo rapido per calcolare l’imposta è collegarsi al sito dell’ACI (Automobile Club d’Italia) e inserire la tipologia del veicolo e il suo numero di targa.

Il Superbollo per auto più potenti

Il superbollo, che si differenzia dal bollo auto per diversi aspetti, è un’addizionale erariale sul bollo auto e si applica solo alle vetture con una potenza superiore ai 185 kiloWatt (251 cavalli). In particolare, il superbollo ammonta a 20 euro per ogni kW oltre questa soglia. Tuttavia, è importante notare che il superbollo subisce una riduzione graduale in base all’anzianità dell’auto. Dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di immatricolazione, la percentuale del superbollo si riduce rispettivamente al 60%, 30% e 15%. Dopo 20 anni dalla data di immatricolazione, il superbollo non è più dovuto.

Come si può pagare l’imposta

Il pagamento del bollo auto può essere effettuato utilizzando diversi metodi. Gli automobilisti possono optare per i sistemi di pagamento tradizionali, come il bollettino presso lo sportello delle Poste Italiane, i tabacchi convenzionati o le delegazioni dell’Automobile Club Italia. In alternativa, è possibile utilizzare il servizio bollonet ACI online, che offre un modo comodo e veloce per effettuare il pagamento del bollo.

Ritardi nel pagamento: le sanzioni previste

Se un proprietario di un veicolo ritarda il pagamento del bollo auto per un breve periodo, può regolarizzare la sua posizione attraverso il ravvedimento operoso. L’importo originario del bollo sarà soggetto a una sanzione, che varia in base alla durata del ritardo. Pagando entro i 15 giorni successivi alla scadenza, la sanzione sarà dello 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo.

Questa percentuale sale all’1,67% se il ritardo è compreso tra i 30 e i 90 giorni e al 3,75% dopo tre mesi e entro un anno dalla scadenza. Se il pagamento avviene oltre i 12 mesi ma entro 2 anni dalla scadenza, la sanzione sarà del 4,29%. Se si corrisponde il bollo oltre 2 anni dalla scadenza, la sanzione sarà del 5%.

È importante notare che il pagamento del bollo auto si prescrive dopo tre anni. Questo periodo decorre dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui l’imposta doveva essere versata. Se un proprietario riceve una cartella esattoriale senza aver ricevuto solleciti nei tre anni precedenti, ha il diritto di inoltrare un’istanza di sospensione all’ente che riscuote l’imposta.

Il bollo auto è una spesa fissa che gli automobilisti italiani devono affrontare ogni anno, e che sta subendo un cambiamento grazie alla riforma fiscale della Legge di Bilancio 2024. È importante essere informati sulle scadenze, i calcoli e le sanzioni associate al pagamento del bollo. Pagare puntualmente il bollo auto è non solo un obbligo legale, ma anche un modo per evitare sanzioni e problemi futuri.

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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