Le novità in arrivo il prossimo anno per la tassa automobilistica sono moltissime. Chi si domanda quali sono le prossime introduzioni sul bollo auto e cosa cambia nel 2024, si chiede al contempo se qualcosa cambierà sul versante delle esenzioni.
Com’è noto, in effetti, il bollo auto è un’imposta annuale molto discussa, odiata e, purtroppo, anche evasa. Tutti i proprietari di veicoli sono tenuti a fare fronte al pagamento. Per fortuna, comunque, nel corso degli anni il Fisco ha previsto diverse situazioni in cui è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento di questa tassa.
Il 2024 non fa eccezione, e in questo articolo esploreremo in dettaglio chi sono coloro che possono godere di questo beneficio. Scopriremo quindi tutto sul bollo auto 2024 e chi non deve pagarlo.
Chi non deve pagare il bollo auto nel 2024: i casi di esenzione
Da situazioni di disabilità a veicoli storici, ci sono molte ragioni per cui si potrà godere dell’esenzione dal pagamento del bollo auto nel 2024.
Per quanto riguarda il bollo auto nel 2024, a non doverlo pagare saranno probabilmente gli stessi soggetti per cui, anche nel 2023, è prevista l’esenzione.
Sebbene siano state previste moltissime modifiche alla fiscalità grazie alla Delega fiscale, infatti, i casi di esenzione non dovrebbero cambiare.
Dunque, in merito al bollo auto 2024, chi non deve pagarlo? Ecco tutti i casi di esenzione attualmente previsti:
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veicoli a uso speciale: tutti i mezzi destinati a scopi speciali, quali ad esempio quelli agricoli, ma anche autoambulanze e veicoli anti-incendio, possono godere dell’esenzione. Ovviamente, in questo specifico caso è escluso l’utilizzo del mezzo di trasporto per finalità private;
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mezzi elettrici e ibridi: chi possiede un mezzo di trasporto green, in molte regioni ha diritto all’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica. Il periodo di esenzione varia a seconda del tipo di mezzo (elettrico o ibrido) e a seconda della Regione di residenza;
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veicoli storici: nel caso di possesso di mezzo di trasporto immatricolato trent’anni fa o più, si può richiedere l’esenzione iscrivendo il veicolo nell’elenco dei mezzi storici;
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mezzi e veicoli destinati al trasporto di disabili: l’esenzione bollo auto disabili è permanente ed è prevista in caso di Legge 104.
Bollo auto 2024, chi non deve pagarlo? Il caso specifico dei mezzi elettrici
La maggior parte dei casi analizzati è valida praticamente su tutta Italia. I mezzi speciali, quelli destinati al trasporto di disabili e i veicoli storici non pagano il bollo auto in alcun caso.
Ma, nel caso di messo elettrico, chi non deve pagare il bollo auto 2024 con certezza? La questione, in questo caso, diventa più complessa, poiché l’esenzione varia a seconda della Regione di appartenenza.
Il bollo auto è infatti una tassa locale, gestita dalle Regioni. E non tutte prevedono la possibilità di non pagare la tassa per il possesso in caso di mezzo a zero o basse emissioni.
Ad esempio, in Lombardia e in Piemonte l’esenzione dal pagamento del bollo auto per mezzi totalmente elettrici non vale solo per il 2024, ma è permanente.
In linea generale, in tutte le altre Regioni chi acquista un mezzo a zero emissioni può invece godere dell’esenzione dal pagamento per cinque anni. Dunque, chi ha acquistato un mezzo elettrico da meno di 5 anni non dovrà pagare il bollo auto 2024 in queste Regioni.
L’esenzione per mezzi elettrici è ridotta a tre anni in Liguria e vale anche per i mezzi che non sono totalmente elettrici, ma ance per gli ibridi.
Come risparmiare sulla tassa automobilistica
Nel caso in cui il proprio veicolo non rientri tra quelli per i quali il bollo auto 2024 non si paga, si avrà comunque la possibilità di risparmiare sulla tassa automobilistica.
Per coloro che non godono di esenzione e sono quindi costretti a saldare la tassa automobilistica, si può risparmiare con la domiciliazione bancaria. Alcune Regioni consentono infatti una percentuale di sconto variabile a coloro che decidono di optare per questo metodo di pagamento.
Ma quanto si risparmia pagando il bollo auto con domiciliazione bancaria? Le cifre sono davvero interessanti. Giusto per fare un esempio, la Lombardia permette di risparmiare il 15% del prezzo previsto. Per alcune Regioni, come la Campania, lo sconto per la domiciliazione scende al 10%.