Bollo auto, come dimostrare il pagamento avvenuto correttamente

Il bollo auto è una vera e propria tassa, che ogni anno deve essere pagata per i veicoli di proprietà: ecco come dimostrare il pagamento avvenuto.

Il bollo auto è la tassa collegata all’autoveicolo di proprietà: comporta infatti una somma da versare annualmente in base alle regole specifiche stabilite dalla Regione in cui si risiede.

Può accadere tuttavia di dimenticarsi di pagare il bollo auto: in questo caso gli enti preposti potrebbero intervenire chiedendo di saldare quanto dovuto, e chi non ha versato la quota per l’imposta potrebbe anche essere multato.

Ma nel caso di controlli, se il bollo auto è stato pagato per tempo, come si può dimostrare che il pagamento sia avvenuto correttamente? Ecco le istruzioni per procedere.

Come verificare il bollo auto

Per verificare qual è l’importo da pagare per il proprio mezzo è possibile agire in diversi modi. Va ricordato che, anche se esistono delle linee guida generali su questa tassa, ogni regione applica specifiche regole, anche per ciò che riguarda scadenze ed esenzioni.

Per verificare qual è l’importo da pagare, basta recarsi sul sito dell’ACI, Automobile Club d’Italia, e inserire le informazioni sulla propria auto: in questo modo è possibile calcolare il bollo auto da pagare, ed è anche possibile scegliere come pagare.

In particolare, il sito dell’ACI mette a disposizione diversi servizi e funzionalità per provvedere al saldo dell’imposta, anche online, come spiega il portale:

“Se sei residente in una Regione o Provincia abilitata al servizio, puoi pagare le tasse automobilistiche online. A seconda della Regione puoi pagare il bollo corrente, gli avvisi di pagamento e gli avvisi di accertamento per Codice Avviso PagoPA (IUV) o numero pratica.”

Si tratta di procedure piuttosto semplici con cui è possibile mettersi in regola e versare quanto dovuto in base alle norme stabilite dalle singole regioni. Si può provvedere al pagamento del bollo auto fino all’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il mezzo è stato immatricolato.

Quando si acquista un’auto nuova, si deve provvedere al pagamento del bollo entro la fine del mese in cui effettivamente si riceve la targa. Successivamente, il bollo va pagato ogni anno per norma di legge.

Può accadere tuttavia di non essere sicuri di aver pagato correttamente il bollo auto negli anni precedenti: si può trattare di una svista, oppure il bollo è stato pagato ma è necessaria una verifica aggiuntiva. Talvolta il fisco stesso può fare dei controlli a questo proposito.

Come dimostrare che il bollo auto è stato pagato

Talvolta può essere necessario dimostrare che il bollo auto è stato pagato correttamente: In questi casi si può quindi svolgere una verifica con diversi metodi per capire se effettivamente è stato pagato, oppure se è necessario rimediare ad un errore.

Il primo strumento che si può usare è il sito dell’ACI: anche per le verifiche sul bollo auto degli anni precedenti questo portale offre degli strumenti. Dal portale è possibile accedere ad una sezione dedicata all’assistenza per il bollo.

Questo servizio non è al momento disponibile in tutte le regioni, ma solamente a chi risiede in:

  • Abruzzo;

  • Basilicata;

  • Campania;

  • Emilia-Romagna;

  • Lazio;

  • Liguria;

  • Lombardia;

  • Puglia;

  • Sicilia;

  • Umbria;

  • Bolzano e Trento.

La verifica sul sito dell’ACI non è tuttavia l’unico modo per sapere se si è provveduto a pagare il bollo correttamente gli anni precedenti. Anche l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione uno strumento per saperlo.

Si tratta del Pubblico Registro Automobilistico, ovvero il PRA, gestito direttamente dall’ACI. Si tratta di un registro che tiene informazioni su tutti i mezzi che circolano in Italia, per cui ogni auto o mezzo diverso deve per legge essere registrato qui.

Si tratta quindi di un archivio da cui, su richiesta, è possibile accedere alle informazioni sul proprio versamento del bollo auto.

Come verificare il pagamento sul sito delle Regioni

Infine esiste una ulteriore possibilità, ovvero quella di verificare il pagamento avvenuto, anche per poterlo dimostrare, su appositi siti web messi a disposizione dalle regioni.

Molte regioni al momento forniscono infatti piattaforme apposite per gli automobilisti, da cui accedere anche alle informazioni sul versamento della tassa. Occorre quindi verificare se la propria Regione ha messo a disposizione questi strumenti, e informarsi sul web.

La digitalizzazione ha coinvolto poco per volta anche il settore automobilistico, e gli adempimenti intorno alle proprietà di autoveicoli. Utilizzare questi mezzi è infatti rapido e semplice, ed è possibile verificare in ogni momento la propria posizione di pagamento.

Dato che si tratta di canali ufficiali, è anche piuttosto semplice utilizzarli per dimostrare il pagamento avvenuto correttamente.

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