Queste spese abbassano le tasse: le deduzioni da presentare in dichiarazione dei redditi

Ecco quali sono le spese deducibili che abbassano le tasse: scopri le deduzioni fiscali da inserire nella dichiarazione dei redditi.

Il periodo di presentazione della dichiarazione dei redditi si avvicina, e sono in molti coloro che, attualmente, stanno già facendo il punto sulle detrazioni spettanti. Eppure, esistono spese che abbassano le tasse e che non vanno portate in detrazione.

C’è infatti la possibilità, per alcune e specifiche spese saldate durante l’anno di imposta precedente, di ottenere una deduzione. Anche se il meccanismo della deduzione è diverso rispetto a quello della detrazione, si ha la possibilità di ottenere un risparmio fiscale anche in questo caso.

In questo modo, si pagheranno meno tasse: scopriamo quali sono queste spese che abbassano le tasse nel dettaglio.

Qual è la differenza tra deduzioni e detrazioni?

Per comprendere nel dettaglio quali spese abbassano le tasse e come riportarle sul Modello 730 o in dichiarazione dei redditi dobbiamo innanzitutto distinguere le deduzioni dalle detrazioni.

Per spiegarlo semplicemente, quando parliamo di detrazioni, intendiamo uno strumento fiscale che permette di ottenere uno sconto sulle tasse da pagare.

Com’è noto, ogni detrazione prevede un’aliquota specifica, ossia una percentuale di sconto concesso sull’IRPEF. L’aliquota, chiaramente, varia a seconda della tipologia di detrazione portata sul Modello 730 o in dichiarazione dei redditi dal contribuente.

Al contrario, le deduzioni non consentono uno sconto, ma vengono applicate prima ancora di calcolare la tassa dovuta.

Vengono infatti applicate al reddito imponibile: si tratta del reddito che viene effettivamente tassato. Abbassando questo reddito, è ovvio che si abbasserà anche la relativa tassa da pagare.

In tal senso, esistono delle spese che abbassano le tasse perché, di fatto, se il reddito imponibile si riduce, l’importo stesso delle tasse sarà inferiore.

Esistono però delle eccezioni, ossia delle categorie di contribuenti che non potranno ottenere le deduzioni.

Ci riferiamo a chi ha una partita IVA con regime forfettario, dato che in questo caso non sono previste deduzioni (e neppure detrazioni).

Deduzioni e spese che abbassano le tasse

Vediamo adesso, più nel dettaglio, quali sono le spese che abbassano le tasse e le relative deduzioni.

Sono innanzitutto deducibili per pagare meno tasse le spese legate ai contributi assistenziali e previdenziali. E non solo quelli relativi allo stesso contribuente: nel caso di familiari a carico, anche i contributi versati in favore di questi familiari sono deducibili. Allo stesso modo, sono deducibili i contributi versati per collaboratori domestici. Da ricordare che, se per gli altri contributi non ci sono limiti, per quelli versati in favore dei collaboratori domestici il limite annuo è di 1.549,37 euro.

Tra le spese deducibili che abbassano le tasse troviamo anche:

  • contributi a istituzioni religiose (fino a €1.032,91 dal reddito complessivo)

  • contributi alle organizzazioni non governative (deducibili fino al 2%)

  • erogazioni liberali (a fondazioni, associazioni riconosciute, enti universitari, di ricerca pubblica, enti parco regionali e nazionali)

  • donazioni a trust o fondi speciali, ONLUS, organizzazioni di volontariato e APS

  • deduzione per eventuale adozione internazionale (deducibile al 50% dal reddito imponibile).

Spese che abbassano le tasse: fondi pensione, assegni agli ex, spese di assistenza

Ma le spese che abbassano le tasse non finiscono qui, perché abbiamo tante altre spese completamente deducibili.

Chi ha sottoscritto un fondo pensione, ad esempio, ha diritto ad una deduzione di importo massimo pari a 5.164,57 euro annui.

Tra le spese che abbassano le tasse abbiamo anche quelle legate ad eventuali assicurazioni e/o fondi sanitari, con importo massimo pari a 3.615,20 euro.

Allo stesso modo, chi versa regolarmente un assegno mensile in favore dell’ex coniuge può ottenere una deduzione variabile, il cui importo dipende dal provvedimento emanato in fase di divorzio (o di separazione, a seconda dei casi).

Ove non indicato, è concessa la deduzione pari al 50% della spesa prevista.

Attenzione, perché la deduzione in questo caso spetta solo per l’assegno all’ex coniuge, non per il mantenimento dei figli.

Sono infine deducibili anche le spese legate all’assistenza in caso di disabilità grave, anche in favore di familiare.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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