Quali sono le esenzioni dal pagamento del bollo auto che sono ancora valide nel 2022? Di quali requisiti bisogna essere in possesso per ottenerle? Proviamo a fare una carrellata delle varie agevolazioni, che ci vengono offerte a livello nazionale. Ricordiamo, comunque, che il bollo auto è un’imposta gestita direttamente dalle regioni, quindi ulteriori benefici possono essere decisi a livello locale.
Ma proviamo a vedere nel dettaglio quali sono i soggetti che sono esonerati dal pagamento del bollo auto: tra questi rientrano quanti siano proprietari di un veicolo immatricolato da più di trent’anni. Possono evitare di mettere mano al portafoglio anche quanti stiano beneficiando delle agevolazioni previste dalla Legge 104, questa esenzione riguarda direttamente la persona affetta da handicap o il suo caregiver. Ma proviamo ad entrare un po’ più nel dettaglio.
Bollo auto, alcune regole da ricordare
Nel momento in cui acquistiamo una macchina, dobbiamo ricordarci che tra le spese fisse da pagare c’è anche il bollo auto. Sarà necessario pagare questo onere ogni 12 mesi. Anche per il 2022 è obbligatorio preventivare questa spesa, che deve essere effettuata indipendentemente dal fatto che il veicolo venga utilizzato o meno. Il bollo auto è una tassa legata al possesso del mezzo. Nella maggior parte delle regioni, la scadenza della tassa è fissata nei mesi di aprile, agosto e dicembre: l’automobilista dovrà provvedere al pagamento entro il mese successivo rispetto a quello della scadenza.
Queste sono le regole generali. A questo punto è necessario ricordare che ci sono delle particolari categorie di automobilisti, che esonerati dal pagamento del bollo auto. Tra questi ci sono le persone che usufruiscono della Legge 104. Questo significa che possono evitare di preoccuparsi di versare la tassa, le persone che, sfortunatamente, sono affette da handicap accertato e i loro caregiver. Nel dettaglio, sono esonerati dal pagamento del bollo auto le seguenti categorie di automobilisti:
- persone con una disabilità grave. Tra queste rientrano: minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa;
- i genitori delle persone con un handicap grave;
- il coniuge;
- i parenti o affini entro il secondo grado della persona disabile grave;
- i parenti o affini di terzo grado, se la persona disabile ha compiuto 65 anni o sia affetta da patologie invalidanti.
Possono usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo auto i familiari solo e soltanto se la persona disabile è a loro carico, o nel caso in cui il suo reddito sia inferiore a 2.840,51 euro. Per poter usufruire di questo esonero, quanti rientrino nelle categorie previste dalla Legge 104 devono rispettare una particolare limitazione sulla tipologia di vettura: sono ammesse dall’esenzione solo e soltanto i veicoli a benzina con una cilindrata inferiore a 2.000 centimetri cubici, che passano a 2.800 centimetri cubici per i veicoli diesel.
Questa esenzione non arriva in maniera automatica. Per poterla ottenere è necessario presentare l’apposita domanda all’Automobile Club d’Italia nel caso in cui si sia residenti in:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Campania;
- Emilia Romagna;
- Lazio;
- Lombardia;
- Molise;
- Toscana;
- Umbria;
- Provincia autonoma di Bolzano;
- Provincia autonoma di Trento;
- Puglia;
- Valle D’Aosta.
Nel caso in cui si sia residenti nelle altre regioni, la domanda dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate. Molto importante, inoltre, rispettare il termine dei 90 giorni per presentarla, che partono dalla scadenza del pagamento dell’imposta.
Bollo auto per i veicoli ecologici e quelli ultratrentennali
Godono dell’esenzione dal pagamento del bollo auto anche quanti siano proprietari di auto elettriche o ibride. Stiamo parlando di macchine che permettono di evitare di pagare la tassa per i primi cinque anni le prime o per i primi tre anni le seconde. Discorso a parte in Lombardia ed in Piemonte, dove le vetture elettriche godono dell’esenzione per tutta la loro vita.
Anche le auto più vecchie godono dell’esenzione dal pagamento. Stiamo parlando delle vetture ultratrentennali, la cui esenzione arriva in maniera automatica. Non è necessario che il veicolo sia iscritto in alcun Registro storico. Attenzione perché che se il veicolo ultratrentennale circola sulle strade pubbliche, è necessario mettere in conto una tassa di circolazione forfettaria, che può variare dagli 11 ai 30 euro a seconda del veicolo e della regione di appartenenza. Rimanendo sempre fermi ai veicoli di interesse storico e collezionistico, che abbiano un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni, il bollo auto è ridotto del 50%. Questa agevolazione viene applicata solo e soltanto se i veicoli siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano) e Registri di Marca e che tale riconoscimento sia annotato sul libretto di circolazione.
Attenzione ad essere in regola!
Ricordiamo che, salvo i casi di esenzione, è sempre necessario pagare il bollo auto, per evitare delle spiacevoli more o delle antipatiche sanzioni. Per essere sicuri di essere in regola con i pagamenti arretrati è possibile effettuare delle regolari verifiche direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Un particolare servizio, che varia a seconda della regione di residenza del proprietario del veicolo, permette di conoscere in tempo reale la propria posizione, inserendo semplicemente le coordinate della targa del veicolo. Il servizio è consultabile in tutta Italia, con l’eccezione di:
- Sicilia;
- Sardegna;
- Marche;
- Friuli Venezia Giulia;
- Valle d’Aosta.