Canone Rai: novità 2022, chi non deve pagarlo?

Arrivano i pagamenti del Canone Rai per il 2022, ma chi dovrà pagare e chi invece quest'anno sarà esentato? Vediamo le novità

Il primo mese del nuovo anno è ormai passato e tra le tante novità condivise dalla manovra economica, i cittadini si chiedono cosa cambierà invece per il Canone Rai. Anche nel 2022 il Canone sarà presente, ma con delle esenzioni a cui si potrà fare richiesta solamente in determinati casi. 

La verità è che gli italiani sono troppo preoccupati per l’instabile situazione, l’unico paese che rimane ancora in down, quando la ripresa è avvenuta con circa un +1,6 anche in Spagna. I prezzi delle materie prime alle stelle avranno ripercussioni anche sulla spesa alimentare: fare la spesa sarà molto più dispendioso, soprattutto per le famiglie.

Per poi non parlare del rincaro delle bollette, ennesima grande piaga tutta italiana. In questo panorama così deludente, i cittadini cercano riparo nelle istituzioni, ma nel frattempo gli scrutini delle votazioni del Presidente della Repubblica mostrano nomi improbabili che portano la fiducia del paese ai minimi termini. 

Lo scenario è spaventoso e tra le tante domande spunta irrimediabilmente fuori anche quella sul Canone Rai: altra tassa poco amata dai cittadini. Il canone, in sostanza, viene pagato annualmente da ogni nucleo familiare che in casa è in possesso di un apparecchio radiotelevisivo.

Una tassa imbarazzante, che viene scalata solitamente dalla bolletta che si riferisce al contratto elettrico. A fine mese per coloro che non pagano il canone attraverso lo scalo diretto in bolletta, arriverà il momento del pagamento tramite F24, ma in realtà non tutti saranno obbligati a pagarlo: qualcuno potrà fare domanda di esenzione direttamente attraverso la sola compilazione di un modulo che verrà poi inoltrato all’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente chi non è possessore di un televisore potrà fare richiesta di esenzione a prescindere dalle sue caratteristiche soggettive di età, Isee e così via. Vediamo allora nello specifico i dettagli del Canone Rai e le novità di questo 2022 per non arrivare sprovvisti di informazioni al prossimo pagamento. 

Cos’è il Canone Rai

Come viene spiegato anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il canone Rai o canone abbonamento televisione è una tassa da pagare che si rivolge a chiunque abbia un apparecchio televisivo. Il pagamento è legato al nucleo familiare, ciò significa che non ricade su ogni componente bensì sull’intero gruppo che abita sotto lo stesso tetto a condizione, però, che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione dell’intestatario del contratto elettrico. 

Dal 2016 “I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante automatico addebito in fattura dell’utenza di energia elettrica” spiega l’Agenzia delle Entrate, “questi utenti non potranno più pagare tramite bollettino postale”.

Il canone nel 2022 andrà pagato anche dai cittadini italiani residenti all’estero, nel caso in cui detenessero un’abitazione anche in Italia dove è presente una televisione. L’importo annuo da pagare per la presenza di uno o più televisori in casa è di 90 euro, a prescindere dal numero di componenti del nucleo familiare: è un pagamento univoco, legato all’abitazione dotata di apparecchio televisivo e non alla singola persona che ne usufruisce. 

Come disdire il canone Rai?

Come abbiamo accennato precedentemente il canone Rai può essere disdetto nel caso in cui si decida di eliminare l’apparecchio televisivo dall’abitazione. Ma come fare? Ad oggi cresce sempre di più il numero di persone che ha deciso di dire addio alla tv, utilizzando come media i social network e tutto ciò che può essere fruibile da pc e smartphone.

Il boom degli anni ‘60 con la tv a colori sembra essere ormai un lontano ricordo, soprattutto per le nuove generazioni che non riescono a riconoscersi in palinsesti ancora così legati agli anni ’90. Il fenomeno al quale si sta assistendo, quindi, vede man a mano che il tempo passa sempre più famiglie che eliminano la tv da casa, sostituendola a pc e smartphone.

In questi casi il canone Rai, che dal 2016 consiste in un contributo di 90 euro annui, potrà essere eliminato dalla bolletta della luce. Il pagamento in dieci rate mensili verrà sottratto dai costi fissi in bolletta solo una volta inoltrata la richiesta di disdetta del canone Rai. 

Chi NON possiede alcuna TV, ma possiede un PC, tablet, un cellulare o uno smartphone di ultima generazione, quindi, potrà inviare la disdetta del Canone RAI senza alcun problema, sempre a patto che non utilizzi alcun sintonizzatore tv. 

Per inviare la disdetta bisognerà innanzitutto recuperare il modulo di disdetta Rai online in pdf, inviarlo con raccomandata AR all’Agenzia dell’entrate inserendo tutti i dati del mittente della disdetta e firmando con l’inserimento di una fotocopia della carta di identità, o patente o qualsiasi altro documento di riconoscimento. 

Come spiega anche Investireoggi.it la dichiarazione per disdire il Canone Rai presentata entro il 31 gennaio esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno. Se la stessa, invece, viene inviata tra il 1° febbraio e il 30 giugno, si è esonerati soltanto dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno.

Prima di andare avanti con le specifiche vi suggerisco la visione del video “Videoguida – Esenzione Canone Rai 2022, Disdetta Online, Dichiarazione Sostitutiva, PDF, PEC, Posta” caricato su Youtube dal canale Jbdtube. La videoguida dura pochi minuti, si tratta di una sintesi in cui vengono elencati i dettagli in merito alla possibilità di disdetta del Canone Rai per l’anno 2022 (di cui abbiamo trattato nelle righe sopra). 

 

Chi paga il Canone Rai?

Ma chi paga quindi il Canone Rai? Tutti i cittadini italiani che hanno una tv in casa utilizzata attraverso un sintonizzatore tv. L’intero pagamento verrà assegnato all’intestatario della bolletta elettrica automaticamente, in 10 rate da gennaio ad ottobre. Ci sono delle eccezioni che riguardano l’età e i dati di una persona defunta ma vediamo allora nello specifico chi potrà evitare di pagare il canone Rai nel 2022. 

Canone Rai 2022: chi è esente?

Come abbiamo appena accennato ci sono alcune fasce di cittadini che saranno esentati dal pagamento dei 90 euro inerenti al canone Rai anche per il 2022. È possibile fare domanda di esenzione entro il 31 gennaio 2022, come abbiamo già sottolineato in qualche paragrafo precedente: basta compilare uno specifico modulo da inviare all’Agenzia delle Entrate.

Ma quali sono quindi le categorie che possono ritenersi esentate dal pagamento del Canone Rai? Gli anziani che hanno più di 75 anni e hanno un reddito annuo di 8000 euro, a seguire chi ovviamente non possiede televisore nelle sue varie possibili abitazioni, chi ha mantenuto il contratto di energia elettrica intestato ad una persona defunta e chi ad esempio possiede una seconda casa ma lo paga già in una bolletta della prima.

A seguire rientrano anche coloro che sono dichiarati invalidi attraverso la Legge 104 e tutti coloro che sono ormai residenti nelle RSA o case di riposo.  

Come pagare il Canone Rai nel 2022?

Come abbiamo accennato precedentemente pagare il canone Rai non è difficile in quanto nella maggior parte dei casi viene aggiunto in bolletta in 10 rate mensili: si paga quindi come anche l’anno scorso attraverso la bolletta del consumo elettrico.

Ma quali sono tutte le tipologie di pagamento idonee anche nel 2022? Ad esempio nel caso in cui nessun componente della famiglia è titolare di un contratto elettrico allora in quel caso il canone dovrà essere versato tramite il modello F24 entro e non oltre il 31 gennaio. In aggiunta alle tipologie di pagamento esiste anche l’addebito sulla pensione.

In quest’ultimo caso, però, è necessario farne richiesta all’ente pensionistico l’anno precedente, entro il 15 novembre. Nello specifico questo pagamento è richiedibile solamente se il reddito annuo di pensione dell’anno precedente a quello della richiesta non superi i 18mila euro. Per fare un esempio pratico e lampante, nel caso del 2022, quindi, si sarebbe dovuto far richiesta nel 2021 con riferimento al reddito pensionistico del 2020.

Sarà l’ente pensionistico stesso ad inoltrare la domanda e notificare l’avvenuta o meno accettazione della richiesta. Una volta che sarà accettata la tipologia di pagamento, verrà notificato anche l’avvenuto il conseguente prelievo dei 90 euro. 

Insomma, poche novità per il 2022, la maggior parte dei cittadini dovranno pagare il Canone Rai e la tipologia di pagamento più pratica è sicuramente la rateizzazione sulla bolletta elettrica in modo da ritrovarsi un acconto di circa 9 euro mensili da gennaio a ottobre, che dilazionati rappresenterebbero un peso meno evidente per tutte quelle famiglie che quest’anno si sentiranno travolte da un preoccupante affanno già all’arrivo con i primi pagamenti con maggiorazione annessa. 

90 euro non è una somma alta ma per coloro che si sono ritrovati alle strette per via del Covid, hanno perso lavoro o magari si sono trovati in una situazione che è andata via via peggiorando, sono comunque spese che pesano.

Pesano per i pensionati che vivono da soli e che hanno la televisione come ultima compagnia ma una pensione non degna di tutti gli anni di lavoro, ma pesano anche alle famiglie meno abbienti che con 90 euro ci avrebbero fatto diverse settimane di spesa.

Pesano ai ragazzi che si sono trovati ad uscire da casa con lavoro instabile e nessuna sicurezza contrattuale a parargli le spalle. Insomma, sono cifre irrisorie ma che visti i tempi innervosiscono le tasche degli italiani. Si può dire, quindi, che questo Canone Rai in un problematico 2022 è qualcosa di superfluo? Superfluo tanto quanto l’odioso pagamento del bollo auto che continua a schierare i cittadini contro le scelte del Governo: quali saranno le tutele per i cittadini italiani in emergenza pandemia e con un rincaro sulle materie prime che non si vedeva da anni?

La tv potrebbe tornare ad essere un bene di lusso come nei primissimi anni ’50 e ’60? Oppure è ormai vista come obsoleta e sostituibile da un pc, da un tablet e da uno smartphone?

Claudia Manildo
Claudia Manildo
Content editor, aspirante giornalista, classe 1996. Sono una giornalista freelance, appassionata di sociologia, letteratura ed attualità. Ho unalaurea triennale in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Siena e una laurea magistrale in Giornalismo e Cultura editoriale all'Università degli studi di Parma. Ho collaborato con diverse testate e siti generalisti. Divulgo libri su Instagram (@il_pesodelleidee) e scrivo sul blog 'Virus Culturali'.Il mio motto è? Ostinazione e passione"."
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate