Potresti riuscire a non pagare il canone Rai, ecco come!

Odi il canone Rai e non vedi l'ora che questa tassa venga debellata. E se ti dicessi che puoi raggirare il sistema e non pagare il canone legalmente?

Benvenuto o benvenuta in questo nuovo articolo di Trend Online.

Sei sicuramente consapevole del fatto che l’Italia è il paese delle meraviglie per i politici, che vivono sulle spalle di noi cittadini e ogni occasione è buona per tassarci e riempire le proprie tasche.

Non è affatto un caso se il nostro Bel Paese è uno dei “campioni” per quanto riguarda il tema dell’evasione fiscale, perché ormai non c’è più fiducia nei confronti dei nostri governatori.

Anzi, altroché fiducia, con tutte le esperienze che noi cittadini abbiamo avuto col passare degli anni, siamo giunti alla conclusione i nostri politici siano i nostri peggiori nemici.

Tante sono le tasse inutili che risucchiano denaro dal tuo portafoglio, a partire dal bollo auto per le macchine al canone Rai per la televisione.

In particolar modo il canone Rai è un’imposta che al giorno d’oggi è completamente obsoleta per svariati motivi.

Innanzitutto è stata istituita nel 1938, in un periodo storico in cui il prodotto della televisione era posseduto solamente da individui e famiglie benestanti. Dunque la tassa in quell’epoca era un’ottima opportunità per incrementare la liquidità dello Stato.

Bisogna guardare la televisione portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate

Andrea Camilleri

Canone Rai: l’entrata in scena dello streaming 

Oggi non solo quasi tutti hanno almeno una televisione in casa, ma addirittura i canali della Rai hanno perso la loro importanza.

Perciò sempre meno persone stanno guardando i classici canali come Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4 e anche i canali Mediaset, come Italia 1, stanno subendo dei colpi.

Il tutto è dovuto al fenomeno dello streaming, che sta letteralmente dominando il mercato dell’intrattenimento.

Se ci fai caso, quando parli con i tuoi amici o coi tuoi parenti, quasi sicuramente parli della bella serie che hai appena visto su Netflix e non più dei grandi film mandati in onda su Italia 1 (a eccezione di grandi classici come Harry Potter).

Questo perché servizi come Netflix ti permettono di pagare un abbonamento dal prezzo bassissimo, che puoi persino condividere con altre persone risparmiando pure.

Però il grande successo dello streaming sta soprattutto perché non hai il fastidio della pubblicità, che proprio nei momenti più belli interrompe il flusso del piacere della visione del film o della serie TV. 

E indovina un po’ cosa succede quando usufruisci del servizio in streaming? Ti basta solo la connessione Internet e non hai da pagare nessun tipo di tassa, come appunto il canone Rai.

L’argomento di oggi si concentra proprio sul canone Rai e il mio obbiettivo è quello di darti delle informazioni riguardo ai casi in cui la tassa può essere omessa dalle tue spese.

Inoltre ti indico un paio di strategie che puoi adottare per eliminare la spesa del canone Rai definitivamente dalla tua vita. Queste due idee che ti proporrò ti permettano di agire nel pieno rispetto della legge, dunque farai il tutto in maniera assolutamente legale.

Nel prossimo paragrafo ti spiegherò queste due strategie che puoi mettere in pratica e nel paragrafo che segue andrò a elencarti le condizioni che permettono l’esenzione dal canone Rai.

Alcune di queste condizioni sono più comuni, mentre le altre lo sono molto meno perché quest’ultime concernono principalmente i militari e gli agenti diplomatici.

Prima di proseguire con la lettura ti consiglio caldamente di visionare questo video YouTube dell’Avvocato Angelo Greco, che a proposito del canone Rai spiega con grande precisione e trasparenza quella che è la nuova “fregatura” che i nostri cari amici della politica hanno riservato a noi cittadini.

Canone Rai: ecco le due strategie per raggirare il sistema legalmente

Finalmente sei arrivato al punto in cui vuoi scoprire come toglierti di dosso questo fantomatico canone Rai.

Ti faccio un piccolo spoiler: la prima strategia che ti spiego la troverai dal 6° minuto del video di Angelo Greco. 

Dunque, il discorso che devi comprendere è questo: oggigiorno l’Agenzia delle Entrate si occupa della riscossione dell’imposta del canone Rai, attraverso la bolletta dell’elettricità.

Questo significa che per poter avere l’esenzione dal pagamento della tassa dovresti fornire una prova valida del fatto che tu non sia in possesso di una televisione

Allora come puoi raggirare quest’ostacolo burocratico? La soluzione sta nel rottamare la televisione.

Puoi tranquillamente recarti in un centro RAEE per liberarti dalla tua televisione. A quel punto dovrai ricevere un documento che attesta l’effettiva rottamazione dell’apparecchio e puoi usare questo foglio come prova tangibile della tua mancanza di possesso di un apparecchio televisivo.

Il trucco sta nel fatto che è sufficiente rottamare una sola televisione per poter sfruttare questo meccanismo ed eliminare questa spesa dalla tua bolletta.

Anche sei hai le altre TV in casa nessuno può venire a fare i controlli in casa tua perché per fare ciò è necessario avere un mandato da un giudice.

Inoltre nessuno andrebbe a perdere la testa inutilmente per qualcuno che abbia raggirato la spesa del canone Rai, quando in Italia ci sono problemi ben più grandi.

Adesso ti spiego la seconda strategia.

Vista la forte concorrenza dello streaming, anche la Rai ha creato un proprio canale streaming, chiamato RaiPlay

RaiPlay non presuppone il pagamento del canone ed esistono degli schermi dalle stesse dimensioni delle classiche televisioni che possono essere acquistate.

Questi schermi sono sprovvisti del cavo televisione, che è sostanzialmente l’elemento tecnico che riconosce una tv, sulla quale poi bisogna pagare il canone Rai.

Invece questi apparecchi hanno una presa HDMI e sono esentate dalla tassa, infatti per funzionare è necessaria la connessione Wi-fi e non l’utilizzo dell’antenna satellitare.

I prodotti migliori che posso consigliarti sono gli schermi Nixev e se osservi bene la sezione del costo, il monitor a 43 pollici costa €499 e il risparmio che hai si basa appunto sulla mancanza del canone Rai.
Insomma, se una TV costa €499 e la tieni per 7 anni per esempio, pagherai €630 in più solo per sostenere il canone Rai, mentre con uno schermo digitale non hai ulteriori spese da sostenere e puoi goderti Netflix, Dazn, Amazon Prime Video e chi più ne ha più ne metta.
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Canone Rai: le condizioni da soddisfare per l’esenzione

In questo paragrafo ti elencherò le circostanze che garantiscono l’esenzione dal canone Rai e come ti ho anticipato prima, alcune sono più comuni mentre altre un po’ meno.

Parto dalle situazioni meno frequenti. Per prima cosa sono esclusi gli agenti diplomatici e il riferimento legale è l’articolo 34 della convenzione di Vienna del 18 aprile 1961.

La seconda categoria esclusa è quella dei funzionari e/o impiegati consolari (articolo 49 della convenzione di Vienna del 24 aprile 1963).

La terza e ultima categoria di quelle meno frequenti riguarda i militari di cittadinanza non italiana e di tutte le forze armate appartenenti alla NATO (articolo 10 della convenzione di Londra del 19 giugno 1951).

Adesso ti elenco le tre circostanze più comuni che riguardano l’esenzione dal canone Rai.

La prima è, come ti ho già accennato in precedenza, il mancato possesso di una televisione. Fai attenzione a questo passaggio, perché dal 2016 è scattata la cosiddetta “presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo”.

Quest’espressione burocratica sembra complicata, ma il significato è molto semplice: dal 2016 in poi lo Stato dà per scontato che in tutte le famiglie sia presente una televisione e per poter avere l’esenzione del canone Rai bisogna mandare un’autocertificazione (ma questo lo vediamo tra poco).

Le ultime due condizioni sono: età superiore ai 75 anni e un reddito pari o inferiore a €8000.

Se hai qualsiasi tipo di dubbio ti consiglio di consultare la pagina ufficiale del Canone Rai in cui ti vengono fornite le risposte ai dubbi più comuni.

Canone Rai: come fare la richiesta per l’esenzione

Adesso ti spiego come devi fare per ottenere l’esclusione dal pagamento del canone Rai.

Per prima cosa ti consiglio di aprire un’altra scheda per accedere a quella parte del sito dell’Agenzia delle Entrate in cui c’è la modulistica inerente al canone Rai.

Devi sapere che ogni anno devi inviare l’autocertificazione per poter essere in regola. Se presenti la domanda tra il 1° luglio e il 31 gennaio l’esenzione sarà annuale. Se la presenti tra il 1° febbraio e il 30 giugno l’esenzione sarà semestrale.

Quando entrerai nel sito noterai che sono presenti queste categorie:

  • Contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale
  • Cittadini ultra settantacinquenni
  • Diplomatici e militari stranieri
  • Richiesta rimborso canone TV addebitato nelle fatture elettriche
  • Richiesta rimborso canone TV per ultra settantacinquenni

Per ogni categoria ci sono due link, uno è il modulo ufficiale che devi stampare e compilare, mentre l’altro è il link che ti mostra le istruzioni.

Quando avrai terminato di compilare il modulo devi allegare una copia del tuo documento d’identità. Una volta completato questo passaggio dovrai consegnare la raccomandata all’indirizzo che ti riporto qui sotto

Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 – Torino

canone rai (2)

E se hai già pagato il canone, come puoi fare ad avere il rimborso?

La soluzione è molto semplice. Guarda le ultime due voci che ti ho riportato nel punto elenco (Richiesta rimborso canone TV addebitato nelle fatture elettriche e Richiesta rimborso canone TV per ultra settantacinquenni).

Una volta che avrai scelto il modulo dovrai inviare una raccomandata A/R allo stesso indirizzo

Devi anche specificare la causale e i codici di riferimento sono 6:

  • Il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione relativi ai cittadini che hanno compiuto il 75° anno di età con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva (codice 1).
  • Il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è esente per effetto di convenzioni internazionali ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva (codice 2).
  • Il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato anche con altre modalità, ad esempio mediante addebito sulla pensione (codice 3).
  • Il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica e lo stesso è stato pagato anche mediante addebito sulle fatture relative ad un’utenza elettrica intestata ad un altro componente della stessa famiglia anagrafica (codice 4).
  • Il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica (codice 5).

Il codice 6 viene utilizzato per indicare una motivazione che non appartiene a quelle che ti ho appena elencato e la dovrai scrivere tu personalmente.

Per quanto riguarda il codice 4 dovrai indicare il codice fiscale del tuo familiare.

Il rimborso viene generalmente erogato dal fornitore di energia elettrica entro 45 giorni tramite l’accredito sulla prima fattura. 

Se dovessero essere usate altre modalità, queste saranno comunicate dall’azienda stessa.

Nel caso in cui dopo la data di scadenza non hai ricevuto il rimborso, sarà l’Agenzia delle Entrate stessa a fornirtelo.

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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