Rimborso Canone RAI Speciale: ecco come fare per richiederlo

Via al rimborso del Canone RAI Speciale per le Partite IVA: ecco le istruzioni fornite dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 6/E del 25 gennaio 2022

Via al rimborso del Canone RAI Speciale per le Partite IVA: ecco le istruzioni fornite dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 6/E del 25 gennaio 2022, che dà spiegazioni sul codice tributo. Una delle tasse più odiate dagli italiani è proprio il Canone RAI Speciale: a beneficiare del rimborso sono le strutture ricettive e di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, compresi gli enti del Terzo Settore. Proprio per gli Enti del Terzo Settore, il Decreto Sostegni aveva già previsto l’esonero per il 2021. La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate è intervenuta dopo 8 mesi dall’adozione della misura.

Canone RAI Speciale Partite IVA

Il Canone RAI Speciale per le Partite IVA è un’imposta che colpisce tutti gli utenti che possiedono uno o più apparecchi dedicati alla ricezione di trasmissioni radio televisive negli esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico. Il canone speciale RAI colpisce ristoranti, bar, alberghi, uffici dei liberi professionisti, circoli, etc. Il suo importo varia a seconda dal tipo d’impresa, associazione o ente in possesso degli apparecchi radiofonici e televisivi. Il pagamento del Canone Rai Speciale per le Partite IVA può essere effettuato annualmente entro il 31 gennaio, oppure semestralmente entro il 31 gennaio e il 31 luglio oppure trimestralmente con quattro scadenze: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio.  31 ottobre. Sono esentati dal pagamento del canone RAI speciale i titolari di Partita IVA che detengono monitor per computer, PC senza sintonizzatore TV, casse acustiche e videocitofoni.

Rimborso Canone RAI Speciale: i chiarimenti della risoluzione

L’articolo 6, comma 5, prevede che

“Per l’anno 2021, le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore, sono esonerate dal versamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni di cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880.”.

Per i contribuenti che hanno già provveduto al pagamento del canone RAI Speciale entro il 22 marzo 2021, il comma 6 dell’articolo 6 prevede il riconoscimento di un credito d’imposta pari al 100% dell’eventuale versamento del canone RAI speciale.

Canone RAI Speciale Partite IVA: compensazione tramite Modello F24

È possibile utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite Modello F24: i beneficiari dell’esonero devono utilizzare il Codice Tributo “6958” denominato “Credito d’imposta canone speciale Rai – articolo 6, comma 6, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41”. All’interno del Modello F24, il codice tributo deve essere indicato:

  • nella sezione “Erario”;
  • in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”;
  • nel campo anno di riferimento del modello F24 è necessario indicare il valore 2021.

Canone RAI Speciale: chi può richiedere il rimborso?

Strutture di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, strutture ricettive, attività similari svolte da enti del Terzo settore possono richiedere il rimborso del Canone Rai. Ciascun soggetto beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

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