Controlli INPS su pensioni, assegno unico e contributi: chi rischia le sanzioni

Procedono i controlli a tappeto dell’INPS sui pagamenti per pensioni, assegno unico e versamento dei contributi. Ecco chi rischia le sanzioni INPS.

Cominciano i controlli a tappeto sui cittadini italiani condotti da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale

Infatti, come avviene ogni anni, l’INPS andrà ad effettuare una serie di controlli e di verifiche con l’obiettivo di andare a rilevare eventuali irregolarità per quanto concerne l’erogazioni delle pensioni, dell’assegno unico e dei contributi.

Vediamo, quindi, in questo articolo, chi sono i cittadini e i lavoratori che in questo momento rischiano di essere coinvolti dalle sanzioni da parte dell’INPS.

Controlli INPS: quali sono i rischi

Sicuramente l’obiettivo portato avanti da parte dell’Istituto INPS per i controlli sulle pensioni, sull’assegno unico e sui contribuiti erogati, è quello di andare a evidenziare eventuali situazioni di irregolarità.

Ciò significa che durante i controlli perseguiti dall’INPS si intendono individuare chi sono i cittadini e le imprese che eludono i pagamenti di pensioni e assegno unico oppure che non rispettano i regolamenti in merito ai contributi.

Il primo passo compiuto durante i controlli a tappeto dell’INPS, è quello dell’emissione degli avvisi bonari nei confronti di quei contributi che non risultano aver adempiuto al pagamento di eventuali contributi a carico di lavoratori autonomi, artigiani oppure commercianti.

Gli avvisi in quesitone trasmessi dall’INPS, saranno inviati in formato cartaceo oppure via PEC. In tale messaggio sarà dunque comunicata l’irregolarità della posizione del contribuente che riceve l’avviso bonario.

Ciò significa che saranno coinvolti principalmente dai controlli INPS i cittadini che percepiscono l’assegno universale, la pensione di anzianità, la pensione di invalidità e contributi a carico dei lavoratori.

Leggi anche: Contributi INPS, cambia tutto: ecco le nuove sanzioni per chi omette i versamenti.

Cosa succede dopo il controllo INPS

Dunque, dopo aver ricevuto l’avviso bonario, i cittadino sono tenuti ad eseguire il versamento dell’importo del debito entro un determinato termine.

Nello specifico, per evitare conseguenze dopo la ricezione dell’avviso bonario, occorre adempiere al pagamento del debito entro i 30 giorni dalla data di ricezione.

Se eventualmente il pagamento non viene effettuato dal debitore entro 30 giorni, l’Istituto INPS è tenuto all’emissione di un avviso di addebito, avviando una procedura di recupero dei crediti.

Nei casi in cui il debitore omette il pagamento, dovrà essere predisposta l’applicazione di sanzioni oppure maggiorazioni percentuali oppure fisse sugli importi dovuti.

Cosa succede se il pagamento viene eseguito entro 60 giorni a partire dalla data di notifica dell’avviso bonario inviato dall’INPS? In questi casi, sarà applicata nei confronti del debitore una sanzione del 3% in più.

Quando invece viene pagato il debito dopo i 60 giorni, la sanzione dell’INPS sarà ancora più elevata, ed aumenta del 6%.

Per tutti i contribuenti che desiderano controllare la propria posizione nei confronti dell’INPS, potranno fare riferimento al portale telematico dell’Istituto eseguendo l’accesso con le credenziali SPID o CIE.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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