Molte detrazioni fiscali e alcuni bonus sono scomparsi a seguito dell’arrivo dell’Assegno Unico universale, il contributo mensile a favore delle famiglie con figli a carico.
Già quest’anno quindi molte famiglie non hanno potuto più accedere ad alcuni bonus e detrazioni fiscali, tuttavia nella maggior parte dei casi è sopraggiunto l’Assegno Unico come sostituto.
Quali sono le prospettive per il prossimo anno che riguardano questi bonus e soprattutto le agevolazioni fiscali? Quali potranno ancora essere richieste per i figli a carico anche nel 2024? Facciamo qualche previsione in questo articolo.
Detrazioni figli a carico 2024: quali sono
Bisogna fare una premessa: eventuali sostegni aggiuntivi alle famiglie, rispetto a quelli attuali, potrebbero essere confermati per il 2024 dalla prossima Legge di Bilancio, che si attende per i prossimi mesi.
Il governo attuale tuttavia ha garantito alcune misure per le famiglie, in particolare per incentivare le nuove nascite, che in Italia sono sempre meno. Anche per il prossimo anno alcune di queste agevolazioni e detrazioni torneranno, in primis l’Assegno Unico universale.
A questo proposito, con la prossima manovra fiscale potrebbero arrivare interessanti maggiorazioni dell’Assegno, per sostenere soprattutto le famiglie numerose. Anche se è presto per fare previsioni definitive, questo sostegno rimarrà attivo come prima misura per chi ha figli a carico.
Per ciò che riguarda invece strettamente le agevolazioni fiscali, si tratta di particolari sgravi sul versamento delle tasse, in particolare l’Irpef, e in linea generale questo tipo di detrazione diminuisce con l’aumentare dei redditi percepiti dalla famiglia, per azzerarsi oltre i 95.000 euro annui.
Quello che è importante sapere è che già nel 2023 la maggior parte delle detrazioni per i figli a carico è stata sostituita dall’Assegno Unico, per cui al momento attuale, e anche nel 2024, rimangono attive solamente le detrazioni per figli che hanno più di 21 anni di età.
L’Assegno Unico infatti viene erogato alle famiglie fino a questa soglia di età dei figli, salvo alcune eccezioni. Superati i 21 anni di età, si può accedere ad alcune agevolazioni fiscali per figli a carico.
Le detrazioni fiscali per figli a carico si possono richiedere, nel 2023 come nel 2024, salvo future modifiche alle norme, per figli a carico da 21 anni di età.
Detrazioni fiscali per figli a carico: quando si possono ricevere
Vediamo nel dettaglio quando si possono ricevere le agevolazioni fiscali per i figli a carico, ovvero quali sono i requisiti che il nucleo familiare deve rispettare per questo sostegno fiscale.
Tali detrazioni si possono ricevere se il figlio ha più di 21 anni, e risulta fiscalmente a carico dei genitori. Per poter essere considerato a carico, il figlio non deve avere un reddito proprio superiore a 4.000 euro. Se invece i figli superano i 24 anni di età, la soglia per le detrazioni è di 2.840,51 euro.
In linea generale questo limite di 2.840,51 euro è fissato anche per le agevolazioni spettanti per altri componenti della famiglia a carico (ad esempio fratelli, sorelle, nonni e così via).
La detrazione fiscale spettante per ogni figlio a carico secondo la legge è di 950 euro, e sono previste maggiorazioni di 200 euro per ogni figlio se ad essere a carico dei genitori ci sono più di tre figli.
Tali detrazioni possono essere indicate nel modello 730, ovvero nel documento per procedere con la dichiarazione dei redditi. Per questi adempimenti si consiglia il supporto di un intermediario abilitato o di un centro CAF.
Altri tipi di agevolazioni per i figli a carico potrebbero essere confermati per il 2024: si tratta ad esempio del bonus asilo nido, che determina un preciso rimborso per le famiglie con figli piccoli che frequentano un asilo nido.
Il rimborso in questo caso è diretto alla spesa per la retta dell’asilo, e viene garantito in base al reddito di riferimento e alla situazione economica della famiglia, valutata tramite ISEE.
Per ciò che riguarda la possibile introduzione di ulteriori sostegni per le famiglie con figli a carico, si deve attendere di conoscere i dettagli della prossima Legge di Bilancio.