Stangata benzina e diesel; italiani oppressi dagli aumenti!

Dopo due anni di pandemia, di lockdown, di difficoltà economiche affrontate dai cittadini italiani, adesso arrivano anche i rincari di bollette e carburante.

Dopo aver fatto i conti con le difficoltà del lockdown, della pandemia, con la perdita del lavoro, periodi di cassa integrazione o difficoltà nel trovare un nuovo lavoro, ora i cittadini italiani devono fare i conti con i rincari elevatissimi che stanno per abbattersi sulle loro tasche: non solo i famigerati aumenti che riguardano le bollette energetiche (aumenti che potranno arrivare anche al 30.40% in più), ma anche l’aumento della benzina e del diesel.  

Gli aumenti di luce e gas porteranno le famiglie a pagare all’incirca mille euro di più all’anno. Dal primo giorno di questo nuovo anno sono entrati in vigore gli aumenti di prezzo dei carburanti. Non solo, purtroppo, benzina e diesel, ma anche il gpl (soluzione che molti scelgono proprio per risparmiare). I rincari non riguardano solo alcuni territori, ma tutta la nazione.

Vediamo nei dettagli come sono aumentati i prezzi del carburante

Secondo l’osservatorio dei prezzi del Ministero dello sviluppo, con il monitoraggio di 15 mila distributori, questo è il quadro che si presenta:

  • Benzina  self service a 1,727 euro/litro, diesel a 1,593 euro/litro.
  • Per il servito si parla di un prezzo per la Benzina di 1,862 euro al litro e il diesel a 1,733 euro al litro.
  • Il Gpl, per il quale non esiste il self service, ma solo il servito, è aumentato fino ad arrivare a 0,822 euro al litro, anche il metano servito è aumentato ed è arrivato a 1,788 euro al kg.

Se invece ci spostiamo in autostrada, questi sono i seguenti prezzi, risultati dal monitoraggio:

Benzina self service a 1,816 euro al litro; diesel self service a 1,695 euro al litro, il Gpl addirittura a 0,922 euro al litro, il metano a 1,960 euro al kg.

I prezzi del carburante sono oltre i livelli di guardia

Gli aumenti del carburante sono arrivati oltre il livello di guardia. Se dovessimo paragonare i prezzi di oggi a quelli pre-pandemia, ritroviamo un listino prezzi completamente cambiato e la giustificazione non può essere solo l’aumento del prezzo del petrolio, infatti gli aumenti sono causati anche dagli attuali problemi geopolitici. 

Ma è possibile che le questioni geopolitiche debbano ricadere sui cittadini italiani e sugli automobilisti? Con queste prospettive sarà davvero difficile vedere una ripartenza economica dopo due anni di crisi economica, sociale e sanitaria. E nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori aumenti. 

Il Brent si ritrova attualmente al di sotto di 88 dollari. Visti tutti questi aumenti, come possono le famiglie affrontare il rincaro carburante? Ci sono dei modi per risparmiare? Entriamo nei dettagli. 

Come trovare la pompa di benzina meno costosa?

Ovviamente trovare la pompa di benzina più conveniente non è cosa semplice, ed è proprio per questo che riportiamo quello che ha indicato il Quotidiano Energia, basandosi sui dati del Ministero.

Vediamo i prezzi delle pompe di Benzina, self service:

  • Agip Eni 1,785 euro al litro.
  • Q8 1,784 euro al litro.
  • Api IP 1,775 euro al litro.
  • Esso 1,769 euro al litro.
  • Tamoil 1,758 euro al litro.
  • Pompe bianche, ovvero senza marchio: 1,745 euro al litro.

I prezzi delle pompe di Diesel, self service

  • Agip Eni 1,646 euro al litro.
  • Q8 1,655 euro al litro.
  • Api IP 1,646 euro al litro.
  • Esso 1,637 euro al litro.
  • Tamoil 1,634 euro al litro.
  • Pompe bianche, ovvero senza marchio: 1,622 euro al litro.

Il petrolio nel frattempo è in calo a New York. Le sue quotazioni hanno perso l’1,29% e il prezzo al barile è di 84 dollari.  

I modi di risparmiare sul rincaro benzina quali sono?

1) La prima cosa da fare è recarsi nelle pompe senza logo, non conosciute, ovvero le pompe bianche. Sono stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte di alcuna compagnia. 

Se vi recate da questi distributori, potreste risparmiare fino a 10 centesimi al litro. Ma perché si risparmia recandosi a questi distributori? Perché l’acquisto avviene direttamente dalla Saras che la vende al prezzo di mercato.Questo significa che il distributore autonomo non viene pressata da alcuna compagnia petrolifera che impone la tariffa da fare, come accade con i distributori tradizionali. 

Risparmiando il 10%, quindi, su un pieno di 40 euro, si possono risparmiare 4 euro e non è poco. Il risparmio c’è e non si può negare, come conferma anche il presidente regionale di Figisc Confcommercio

Quindi perché un cliente dovrebbe scegliere una pompa di benzina con il marchio? Come dice sempre il presidente di Figisc, un distributore con marchio offre garanzie che una pompa bianca non ha, per esempio la sicura qualità del prodotto e nel caso l’automobilista dovesse riscontrare problemi, potrebbe essere risarcito

Come si può risparmiare sul caro carburante?

La prima forma di risparmio è sicuramente il modo di guidare dell’autista. Guidare troppo velocemente con il piede spinto sull’acceleratore sicuramente fa consumare più carburante. Ma anche guidare a strappi con accelerazioni e frenate, fa salire di molto i consumi e questo purtroppo avviene quando ci si trova nel traffico. Per questo sarebbe opportuno cercare di informarsi prima, su quale strada meno trafficata percorrere.  

Alcune auto sono dotate di strumenti elettronici che permettono di migliorare un’analisi storica di come si guida. per evitare di andare velocemente e di spingere troppo il piede sull’acceleratore, un altro aspetto importante è partire con un buon anticipo, per poter percorrere la strada con calma. Già riducendo la media di soli 10 km/h risparmieremo tantissimo. 

Cercate di non sgasare, di non usare lo start and stop, e non tenete in moto il motore se sapete di sostare per più tempo del solito. Questi sono sprechi davvero inutili. 

Una buona manutenzione della macchina sicuramente ti farà risparmiare carburante

Una macchina trascurata, consuma sicuramente maggiormente di una macchina ben tenuta.  

Ricordatevi di sostituire il filtro dell’aria, secondo la tabella della manutenzione della vostra auto, questo perché se il motore respira male, sicuramente consumerà più carburante.  

I veicoli diesel, invece, hanno gli iniettori che hanno un ruolo fondamentale nella gestione del diesel che deve entrare nelle camere di scoppio atomizzato: se gli iniettori sono vecchi o sporchi, producono gocce troppo grandi e questo renderà il veicolo più inquinante e sicuramente si consumerà più carburante.  

Se si tratta di un’auto con molti chilometri, bisogna pulire gli iniettori ogni 5-10.000 km.

Durante la manutenzione fate controllare anche l’olio del motore che non deve essere né troppo fluido né troppo viscoso. La viscosità serve a proteggere dal consumo eccessivo, la fluidità serve ad avere un attrito minore. Fate tutto questo sempre secondo la tabella del costruttore. 

Per risparmiare carburante controllate gli pneumatici

Gli pneumatici sono spesso la causa dell’alto consumo di carburante. Le gomme sgonfie per esempio, aumentano l’attrito con la strada e sicuramente questo fa aumentare i consumi di carburante.  

Quindi controllate la pressione delle vostre gomme e ricordatelo di farlo fare a freddo. Fatelo fare almeno una volta al mese. Fatele gonfiare alla pressione prevista per la vostra auto per il pieno carico. In questo modo sarai certo che l’attrito sarà ridotto anche se ci saranno altri passeggeri a bordo.  

Quando decidi di cambiare gli pneumatici, scegli quelli più efficienti. Fare questa scelta non è difficile, basta basarsi sull’etichetta energetica (come quella che c’è sugli elettrodomestici per esempio) che fa capire facilmente quali sono gli pneumatici più efficienti e che faranno risparmiare il guidatore. 

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