Stop Tari a chi adotta un cane al canile: l’iniziativa in questo Comune italiano

Stop Tari per chi adotta un cane ospite presso il canile comunale: ecco in quale Comune italiano e come aderire all'esonero dal pagamento della tassa.

Tari, arriva lo stop per chi adotta un cane: lo ha deciso uno specifico Comune italiano. Ecco di quale Comune si tratta e come funziona l’iniziativa.

Nel vasto panorama delle tasse e degli oneri che gravano sulle spalle dei cittadini italiani, la Tari (ossia la tassa sui Rifiuti) si distingue in quanto una delle più odiate, seconda solo al bollo auto.

Colpisce indiscriminatamente le tasche di tutti i cittadini, senza tener conto della loro situazione economica o del loro reale consumo dei servizi offerti.

Tuttavia, esistono varie iniziative locali che permettono ai cittadini di ottenere sconti e, in alcuni casi, addirittura esoneri. È il caso del Comune italiano che, recentemente, ha deciso di promuovere una nuova iniziativa.

Scatterà lo stop alla Tari per tutti coloro che decideranno di adottare un cane, scegliendolo tra i cuccioli ospitati dal canile comunale.

Un’iniziativa encomiabile, poiché mira a premiare i cittadini che decideranno di occuparsi di un cucciolo sfortunato. Analizziamone il funzionamento e scopriamo come aderire.

Stop Tari a chi adotta un cane al canile: l’iniziativa in questo comune italiano

La giunta comunale ha deciso: stop Tari a chi adotta un cane del canile comunale. È questo ciò che ha deciso il Comune di Alberobello, che è pronto a concedere un esonero sulla tassa legata ai rifiuti ai cittadini che decideranno di occuparsi di uno dei cuccioli attualmente privi di padrone e ospitati in canile.

Il regolamento non è stato ancora approvato ufficialmente, ma possiamo dire che l’iniziativa è già attiva e fruibile.

Lo stop Tari per coloro che adotteranno un cane ospitato attualmente dal canile di Alberobello ha varie finalità. Il sindaco, Francesco De Carlo, vuole infatti promuovere lo svuotamento del canile, che attualmente ospita un gran numero di cuccioli senza una casa.

Inoltre, consapevole del fatto che la Tari incide pesantemente sui cittadini del Comune di Alberobello, il sindaco vuole anche aiutare i propri concittadini a spendere meno, risparmiando quindi il denaro destinato al pagamento della tassa sui rifiuti.

Si tratta di una novità che giunge proprio nel periodo, quello estivo, dove si conta il maggior numero di abbandoni di animali domestici. Coloro che, al contrario, salveranno un cane saranno dunque ricompensati con la possibilità di ottenere l’esenzione dal pagamento della Tari.

Per accedere all’esenzione sulla Tari, basta recarsi al canile di Alberobello e scegliere il proprio cucciolo da adottare. Nonostante il provvedimento sia ancora in fase di approvazione, come già detto, è già possibile procedere con le adozioni dei cani in canile.

Stop Tari a chi adotta un cane: le iniziative simili in Italia

Anche se l’iniziativa che concede lo stop Tari a chi adotta un cane del canile di Alberobello potrebbe sembrare singolare, non si tratta di un caso isolato.

Altri Comuni italiani hanno infatti precedentemente adottato dei provvedimenti simili per promuovere l’adozione di cani abbandonati e ospiti in canile.

Giusto per fare qualche esempio, l’iniziativa è attualmente attiva anche a Ferla, piccolo Comune in Sicilia dove tale opportunità è stata promossa già ad inizio 2023 per combattere il randagismo. E si tratta di un rinnovo, dato che questa esenzione è adottata già da due anni. In alternativa, i cittadini di Ferla possono richiedere un contributo economico, pari a 400 euro, per le spese legate al mantenimento dell’animale adottato.

Inoltre, nel 2018 il Comune di Locorotondo aveva già adottato una misura analoga, che prevedeva l’esenzione Tari per coloro che avrebbero deciso di adottare un cane abbandonato.

Andando ancor più indietro nel tempo, invece, nel 2016 il Comune di Bisceglie aveva addirittura introdotto uno sconto da 5.000 euro sulle tasse nel caso dell’adozione di un cucciolo abbandonato. Lo sconto, in questo specifico caso, non riguardava solamente la Tari, ma anche tutte le altre tasse attive a livello comunale.

Inoltre, era richiesto esplicitamente un requisito specifico: il cane adottato non poteva essere un cucciolo, ma doveva necessariamente essere anziano.

Esenzione Tari: i casi in cui è concessa

Indipendentemente dalle iniziative locali che concedono lo stop alla Tari in caso di adozione di un cane ospite del canile, esistono alcuni casi in cui è possibile richiedere e ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa sui rifiuti.

In primis, se la casa di proprietà è disabitata, si può richiedere l’esenzione. Chiaramente, non basta solamente dichiarare che l’abitazione è inabitata, ma bisogna anche dimostrare che l’immobile non è utilizzabile e, dunque, non produce rifiuti in alcun modo.

Inoltre, nessuna utenza deve essere attiva: in questo modo si dimostrerà l’inabilità e potrà essere richiesta l’esenzione dal pagamento della Tari.

Altro caso di esenzione dal pagamento riguarda gli inquilini che fruiscono di un’abitazione per un periodo inferiore a sei mesi. In questo caso, però, la Tari va comunque pagata: sarà il proprietario dell’immobile a doversi fare carico del pagamento della tassa.

 

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Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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