TARI, cambia tutto dal 2023: più rate per questi fortunati e nuove regole per i Comuni

TARI in rivisitazione. Arrivano nuove regole per i Comuni e più rate per i cittadini dal 2023. Ecco come cambia la tassa sui rifiuti dal prossimo anno.

TARI al centro del dibattito pubblico. Nuove regole per i Comuni e più rate per i cittadini sono previste per il prossimo anno. 

Dal 2023 la tassa da pagare per sostenere la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti cambia assetto per migliorare la qualità del servizio e per venire incontro ai cittadini e alle singole amministrazioni comunali. Scopriamo subito quali vantaggi sono offerti ad alcuni fortunati cittadini e quali sono i nuovi obblighi in capo ai Comuni.

Novità sul fronte TARI. In un periodo di profonda crisi economica come quella attuale i cittadini sono costretti a tirare la cinghia per far quadrare i conti, soprattutto le famiglie in evidente stato di difficoltà economica si trovano a dover fare i salti mortali per provvedere al proprio sostentamento e onorare il pagamento delle tasse, TARI compresa. 

Ebbene, proprio la tassa da pagare se si è proprietari di fabbricati (anche non utilizzati) o aree scoperte dove si producono rifiuti sarà interessata da un’importante rivoluzione nel 2023.

Una serie di nuove regole investirà i Comuni obbligati a garantire ai propri cittadini la continuità, la sicurezza e la regolarità del servizio di raccolta allo scopo di migliorare la qualità del servizio stesso a partire dal 1°gennaio 2023. 

Non solo, anche la rateizzazione nel pagamento della TARI subirà dei cambiamenti a tutto vantaggio di specifici cittadini che potranno servirsi di più rate per saldare il debito che andrà a rifocillare le casse comunali. 

Senza perdere altro tempo, dunque, vediamo subito come la rivoluzione TARI si concretizzerà nel 2023, a quali nuovi obblighi dovranno sottostare i Comuni e chi sono questi fortunati italiani che potranno trarre vantaggio dalle nuove regole di rateizzazione.

Ecco tutte le novità previste per il 2023 e tutti gli ultimi aggiornamenti a riguardo.

TARI, cambia tutto dal 2023: più rate per questi fortunati e nuove regole per i Comuni

Come anticipato in apertura di articolo, la TARI rivisita il suo funzionamento a partire dal 1°gennaio 2023 introducendo importanti novità sia per i Comuni chiamati all’osservazione di nuove regole per aumentare lo standard qualitativo del servizio prestato ai cittadini, sia per agevolare gli stessi nel pagamento delle rate. 

Partiamo proprio da questi ultimi prima di vedere nel dettaglio cosa cambia nel 2023 sul fronte obblighi comunali. 

La riforma TARI in arrivo nel 2023 trova fondamento nel nuovo TQRIF

E’ l’articolo 27 dello stesso ad occuparsi del programma di rateizzazione dei pagamenti della tassa relativa alla gestione dei rifiuti in Italia volta al finanziamento dei costi del servizio di raccolta smaltimento dei rifiuti completamente a carico dei cittadini residenti in qualsiasi Comune italiano.

I Comuni hanno l’obbligo, nel caso di riscossione annuale della TARI, di ripartire il pagamento della tassa in due rate a scadenza semestrale, unitamente alla chance concessa ai cittadini di provvedere al pagamento dell’importo in un’unica soluzione. 

Ebbene, a queste rate se ne aggiunge una in più rivolta a specifici utenti. A questo punto viene spontaneo chiedersi chi sono questi fortunati cittadini che potranno fruire di un’ulteriore rateizzazione.

Le nuove regole per il 2023 confermano tale vantaggio esclusivamente per i beneficiari del Bonus sociale luce, gas e acqua per disagio economico, provato mediante autocertificazione come da D.P.R. 445/00

Stessa disciplina si applica ai cittadini indicati come disagiati in base ad una serie di criteri definiti dall’Ente locale competente e nel caso in cui l’importo da versare superi del 30% il valore medio riferito ai documenti di riscossione emessi negli ultimi 2 anni.

Tali nuove regole di rateizzazione della TARI valgono solo per le rate di importo non inferiore a 100 euro.

TARI, quali nuovi obblighi per i Comuni a partire dal 2023

Viste le nuove regole riguardanti il piano di rateizzazione della TARI per i cittadini passiamo ora alle novità previste per i Comuni a partire dal 2023. Si tratta per lo più di accorgimenti tecnici a cui gli enti comunali dovranno sottostare per migliorare la qualità, la sicurezza e garantire la continuità del servizio di raccolta dei rifiuti. 

Dall’inizio del prossimo anno maggiore attenzione sarà data alla componente tecnica del contratto. Assumerà un ruolo di rilievo la gestione delle richieste di attivazione e quella di modifica e sospensione del servizio.

Diventerà importante la gestione dei reclami, l’eventuale rettifica degli importi TARI e le richieste di informazioni, così come il ritiro su chiamata. Stesso discorso per i rimborsi degli importi TARI non dovuti, il piano di rate e la modalità di pagamento della tassa.

Leggi anche: Tari 2022: come si fa a pagare la tassa sui rifiuti. Tutte le informazioni che ti servono

TARI, altre nuove regole dal 2023: cambia tutto per rimborso, reclami e rettifica pagamento

Come abbiamo già visto sono tante le nuove regole per il prossimo anno. Cambia tutto anche per i reclami, le richieste di informazioni e per il rimborso delle quote pagate ma non dovute.

In base alle nuove disposizioni il tempo di risposta previsto è di 30 giorni. Per quanto concerne il controllo del bollettino e la rettifica del pagamento TARI, invece, si potranno effettuare entro e non oltre 60 giorni lavorativi. 

Il rimborso TARI arriverà nelle tasche dei fortunati beneficiari entro 120 giorni.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate