Il colore a volte non basta: scopri il trucco per capire se il pollo è cotto

Come capire se il pollo è cotto senza tagliuzzarlo? Ecco il trucco per ottenere una cottura perfetta per questo goloso secondo piatto di carne.

Può sembrare strano ma non sono poche le persone che non comprano le cosce di pollo o quello intero, per paura di non cuocerlo a dovere e che resti crudo all’interno.

Ma come capire se il pollo è cotto? C’è un trucco per ottenere una cottura perfetta di questo goloso secondo piatto a base di carne?

Certo, a un esame visivo, la parte esterna è più facile da tenere sotto controllo. Ma il colore della carne che cambia a seguito della cottura non può chiaramente essere d’aiuto, per verificare che anche all’interno il pollo sia cotto a puntino.

Ecco allora qualche utile suggerimento per non sbagliare.

Come capire se il pollo è cotto

Un pollo che si rispetti, buono come al ristorante, si può ottenere anche a livello casalingo ma c’è bisogno di qualche accorgimento speciale, per riuscire ad ottenerlo croccante fuori e morbido all’interno (ma ben cotto).

Il primo metodo, quello più comunemente usato, consiste nell’infilare la punta di un coltello sottile e ben affilata, in maniera tale da sbirciare fino in fondo nella polpa e controllare che la carne non sia più rosa ma bianca.

Ovviamente non è sempre semplice procedere con questa operazione ma non solo. In cucina, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte, motivo per cui non è il massimo servire un pollo intero tagliuzzato, soprattutto se si hanno ospiti a cena o a pranzo.

Ecco allora il trucco infallibile che usano tutti gli chef: un semplice (ed economico) termometro da cucina. Cosa davvero pochissimi euro ma è in grado di garantire la perfetta riuscita di qualsiasi preparazione in cucina.

Ha la forma di uno spillone, che quindi si infila nella carne, soprattutto nella parte del pollo dove ce n’è di più, e indica qual è la temperatura raggiunta all’interno. Per un buon pollo arrosto deve essere di 70°C, al massimo 75°C ma non di pi,ù altrimenti la carne si indurisce e diventa davvero poco succosa e gustosa.

Come cucinare le cosce di pollo

Inutile negarlo, le cosce di pollo piacciono a tutti, adulti e bambini, e spesso risolvono egregiamente il problema del pranzo o della cena, quando proprio non si sa cosa mettere in tavola.

Magari accompagnate da un contorno di patate e una fresca insalata, sono davvero poco impegnative da cucinare. Bisogna solo seguire qualche trucco per capire se il pollo è cotto, dopo aver seguito alla lettera le istruzioni per la cottura.

In una ciotola mettiamo i fusi di pollo con il sale e il rosmarino, un filo d’olio, giriamo con le mani e lasciamo insaporire. Nel frattempo si possono ad esempio pelare le patate o preparare un altro contorno.

Si fodera la leccarda con la carta da forno, sistemando le cosce, magari aggiungendo uno spicchio di aglio per il profumo e un po’ di paprika, se gradita. Le cosce si infornano a 200°C, forno statico, per circa 40 minuti, rigirandole solo una volta a metà cottura.

In alternativa, le cosce di pollo si possono cuocere anche nella friggitrice ad aria. Per un pollo cotto alla perfezione, in una macchina dalla capienza di 4,2 litri, sono sufficienti 30 minuti a 190°C.

Scopri le ricette che si possono cucinare con la friggitrice ad aria.

Infine, c’è un altro suggerimento che è possibile adottare, per avere delle cosce di pollo gustose e dalla cottura perfetta. Si possono utilizzare gli appositi sacchetti per cuocere in forno.

All’interno del sacchetto si mettono sia le parti del pollo che si desidera cucinare (anche le ali vanno benissimo) e gli aromi misti. Si agita per bene, dopo aver chiuso il sacchetto con l’apposito fermo, a circa 5 cm di distanza dalla carne, così l’aria circola.

A questo punto, con una forchetta, si fanno dei piccoli fori, così da permettere al vapore di uscire. Infornando a 180°C, i pezzi di pollo saranno cotti e pronti da gustare dopo circa un’oretta. Se invece si tratta di un pollo interno, sono necessarie anche due ore.

Un piccolo trucco degli chef: per insaporire la carne del pollo, si può usare il sale aromatizzato. Nel mixer, mettere il sale, il pepe e tutte le erbe aromatiche più gradite. A questo punto, si frulla il tutto e si utilizza questa polvere per condire la carne, prima della cottura.

Perché bisogna cuocere bene il pollo

La famosa, e da molti apprezzata, cottura della carne al sangue, è concessa solo per quanto riguarda la carne bovina.

Per il maiale, il pollo e il tacchino è assolutamente indispensabile raggiungere una temperatura di sicurezza che garantisca la distruzione di eventuali batteri patogeni.

La carne bianca dunque non deve mai presentare parti rosa ma essere uniformemente bianca.

Le carni rosse invece, come quelle del vitello ma anche dell’agnello o dell’anatra, si possono mangiare anche al sangue, dal momento che non c’è la contaminazione dei batteri nella parte più interna della carne.

Leggi anche: Il trucco per rendere tenera la carne? Basta aggiungere questo ingrediente, ecco quale.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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