Nella cucina italiana l’aglio e cipolla sono la base di sughi, salse e soffritti. Per questo motivo, interessa particolarmente capire come conservali al meglio, senza rischiare di alterare sapori e odori.
Quando si parla di come conservare l’aglio o la cipolla avanzi le teorie sono tantissime. C’è chi suggerisce di tenerli al buio, come le patate, chi sul balcone e chi in frigorifero.
Come conservare aglio e cipolla dopo l’acquisto
In commercio esistono diverse varietà di cipolla, esempio rossa, bianca o dorata.
Non tutti sanno (forse) che la conservazione di questo alimento è uno dei rimedi tradizionali più diffusi nella cucina tradizionale.
L’obbiettivo è quello di mantenere inalterate le caratteristiche del prodotto, evitando il processo di ammuffimento o che perda consistenza diventando “molle”.
Per questo motivo, la cipolla deve essere conservata in una zona particolarmente fresca, priva di calore, ma soprattutto asciutta.
In cantina vanno riposte in un accurato cesto di vimini, preferibilmente avvolte nel rotolo di carta da cucina o fogli di giornali.
Questo, perché, la carta assorbe l’umidità e aiuta a mantenere inalterato il prodotto. L’uso della carta viene consigliato per contrastare il fenomeno dell’umidità in molte circostanze. Si pensi ai barattoli vuoti, conservandoli con un foglio di carta all’interno si evitano i cattivi odori.
Le trecce di cipolla invece, si conservano meglio appese.
Dove conservare le cipolle se non si ha una cantina
In questo caso basta riporle in dispensa o all’interno di un ripiano disposto in cucina. L’importante è il metodo di conservazione dell’alimento.
L’ideale è custodirle in un sacchetto di carta forato. È possibile riutilizzare i sacchetti del pane o un cartoncino piccolo, non esposto in luoghi soleggiati o nelle prossimità di fonti di calore.
Un sistema che permette di conservare la cipolla oltre due settimane.
Meglio evitare i contenitori di plastica o vetro
Sono sconsigliati sia i contenitori di plastica che quelli in vetro. Se non consumata tutta la cipolla può essere congelata.
E, possibile, anche tagliarla a pezzetti e riporla nel freezer in un contenitore di plastica o sacchetto.
Se, invece, la cipolla viene riposta nel vano frigo, deve essere collocata nel cassetto della frutta.
In questo caso dovrà essere consumata in almeno 3 giorni.
Dove mettere l’aglio per non consumarlo subito
Il sistema di conservazione dell’aglio è molto simile alla cipolla. Tuttavia, con delle particolarità necessarie per mantenere inalterato il prodotto.
In questo caso, infatti l’aglio per mantenerlo sodo deve essere conservato su una temperatura di 10 °C.
Preferibilmente in uno spazio asciutto, non in prossimità della luce o fonti di calore. Se acquistato in trecce, bisogna appenderlo anche in cantina, mentre in dispensa può essere riposto in un sacchetto o una piccola scatola, senza sbucciarlo o lavarlo.
Con queste piccole accortezze l’aglio potrà essere conservato anche più di qualche settimana.
È possibile riporre l’aglio in un contenitore, ma accuratamente lasciato aperto, anche in un coccio sul piano della cucina. Se sbucciato o aperto, si consiglia di riporlo in un contenitore di vetro.
In questo caso dovrà essere consumato in un massimo di due giorni.
Concludendo, per la conservazione dell’aglio e della cipolla, si sconsiglia fortemente l’utilizzo del frigo, questo perché i due alimenti non sono alleati dell’umidità. E, soprattutto, rischiano di alterarsi con temperature troppo basse, anticipando il processo di muffa e germoglio.
La scelta migliore per conservare aglio e cipolla resta indubbiamente il sacchetto di carta, un cartone di piccole dimensioni o riporli avvolti in fogli di carta da cucina.
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