Arriva a Masterchef il cyber egg, o uovo alla Scabin, che porta il nome del suo inventore. Nulla a che vedere con i robot o con l’intelligenza artificiale: si tratta di una ricetta che lo chef torinese pluripremiato, Davide Scabin, ha inventato nel 1997: ecco allora cos’è – e come si cucina – il cyber egg.
Cos’è il cyber egg: la ricetta visionaria di Davide Scabin
“L’uovo cibernetico” è stato inventato dallo chef Davide Scabin nel 1997, quasi per caso, e assieme all’uovo di Carlo Cracco è una delle ricette più famose a base di uova.
Definito “l’uovo perfetto“, sicuramente non è una ricetta che si prepara di ritorno da una lunga giornata di lavoro. Tuttavia, possono cimentarsi anche i cuochi casalinghi. Bisogna avere solo molta pazienza.
L’uovo cibernetico è un fagottino trasparente che contiene diversi ingredienti, tra cui il caviale e l’uovo. Il tutto è avvolto in pellicola da cucina e tenuto insieme da un filo di nylon dal diametro millimetrico. La pellicola vorrebbe riprodurre il guscio dell’uovo in maniera alternativa.
Per realizzare questa ricetta, le uova devono essere assolutamente fresche e biologiche: la qualità della materia prima influisce notevolmente sul prodotto finale, non solo per le proprietà nutrizionali, ma anche per il sapore nel suo complesso.
Il cyber egg sarebbe la rielaborazione di una versione più tradizionale tipica della cucina russa: l’uovo dello zar, anch’esso a base di uovo e caviale.
Come si prepara l’uovo alla Scabin
Il procedimento per la preparazione dell’uovo cibernetico è stato condiviso dallo stesso Davide Scabin sui social nel 2013.
Gli ingredienti che servono sono:
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15 grammi di caviale
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scalogno
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un tuorlo d’uovo
- •
pepe
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vodka
Questa ricetta può essere eseguita in qualsiasi momento dell’anno, visto che gli ingredienti sono tutti semplici da reperire. Inoltre, per la sua preparazione è comunque richiesta una minima competenza in cucina, soprattutto per formare il finto guscio trasparente con la pellicola.
Il procedimento da seguire
Su un piano di lavoro stendere la pellicola a foglio doppio incamerando un po’ di aria tra i due fogli. Disporre al centro 15 grammi di caviale, un pizzico di scalogno tritato finemente, un tuorlo d’uovo, una macinata di pepe e due gocce di vodka.
A questo punto bisogna sollevare i quattro angoli della pellicola, chiudere a fagotto e far fuoriuscire l’eventuale aria in eccesso, quindi mandare in pressione il cyber egg arrotolandolo su se stesso, creando così due camere ben distinte. Chiudere ermeticamente legando l’estremità del cyber egg con il filo di nylon. Tagliare l’eccesso di filo e pellicola formando un picciuolo.
Servire in tavola l’uovo alla Scabin
Il fagotto contenente l’uovo e il caviale va servito accompagnato con qualcosa da bere: la vodka secca e ghiacciata.
Ma come va mangiato questo piatto visionario? Niente posate: si incide il fagotto in alto e al centro con un bisturi e si succhia.
Come ha specificato il suo inventore a Masterchef, quello che c’è nella pellicola non va ingoiato subito, ma trattenuto qualche secondo in bocca. Così facendo, è possibile assaporare lentamente tutti i diversi gusti.
L’obiettivo dello chef Scabin è quello di stupire il commensale, facendogli vivere un’esperienza ricca di contrasti visivi e di sapori.
Durante il programma gli aspiranti cuochi hanno provato questo particolare piatto, alcuni apprezzando la ricetta futuristica di Scabin… Altri meno.