Brindisi di capodanno: spumante o champagne? Ecco cosa scegliere e perché

Indecisi fra spumante e champagne: ecco cosa scegliere per fare il primo brindisi dell'anno nuovo in compagnia.

Che lo si ami o lo si odi, il Capodanno è ormai alle porte, e con esso una serie di scelte indispensabili per l’organizzazione della serata: cosa cucinare, come apparecchiare, ma soprattutto cosa bere.

Il momento clou della serata è senza alcun dubbio il fatidico brindisi di mezzanotte. Eppure a Capodanno la decisione non è affatto scontata: cosa scegliere tra prosecco, champagne o spumante? Cosa sorseggiare il primo giorno dell’anno?

Le differenze non sono poche. Ecco dunque come scegliere in maniera consapevole fra spumante e champagne per il brindisi più importante dell’anno.

Spumante o champagne? Ecco cosa scegliere per Capodanno

Per prima cosa, è necessario ricordare qual è la differenza principale fra spumante e champagne. Sebbene molti li considerino la semplice traduzione in italiano e francese della stessa tipologia di vino, è necessario sapere che lo spumante tende a presentare maggiore CO2.

Inoltre, lo champagne può dirsi tale soltanto se rispetta una serie di criteri: deve essere prodotto solo nella regione francese dello Champagne, ottenuto soltanto tramite metodo classico (detto appunto champenoise) e può essere prodotto solo con uve di pinot nero, pinot meunier e chardonnay.

Al contrario, lo spumante può essere prodotto sia con il metodo classico (ovvero la rifermentazione) sia con il metodo Martinotti (detto anche Charmat), dal nome dell’enologo piemontese che lo mise a punto. Anche in tal caso, ci sono alcune regole da rispettare.

La base dello spumante sono vini bianchi fermi e la fermentazione deve avvenire in autoclavi d’acciaio, tramite l’aggiunta di lieviti e zuccheri. La fermentazione deve andare avanti per un periodo compreso fra 30 giorni e 6 mesi, aggiungendo al termine altri zuccheri e una miscela di vino.

Questo tipo di spumanti sono piuttosto leggeri e adatti soprattutto alla stagione estiva. Inoltre, non presentano bolle molto raffinate (il cosiddetto perlage), per cui si sconsiglia questa varietà per il brindisi di Capodanno.

Non è invece una categoria, bensì un vino vero e proprio, il Prosecco, che può essere denominato tale solo se prodotto in una delle nove province fra Veneto e Friuli che ne hanno il permesso.

Inoltre, deve contenere all’80% uva Glera, tipica di questa regione, a cui si può aggiungere un 20% di uve a bacca rossa, vinificate in bianco.

Il Franciacorta, infine, viene prodotto sulle colline lombarde dell’omonima regione. Si tratta di un vino frizzante prodotto con il metodo classico, che utilizza come base uve di Pinto nero.

Nonostante le qualità più pregiate di spumante e prosecco si trovino in enoteche e cantine specializzate, è possibile assicurarsi delle bottiglie di buona qualità anche al supermercato, con un buon rapporto qualità prezzo.

Piccolo dizionario dello spumante e dello champagne

Non si possono dimenticare i termini tecnici che si possono ritrovare sulle etichette di spumante e champagne, e che spesso confondono i consumatori non esperti.

Del resto, questi termini permettono anche di capire se si ha a che fare con un prodotto di qualità, pertanto conoscerli prima di effettuare l’acquisto può rivelarsi fondamentale.

1703238249675

Ecco dunque qualche piccola definizione:

  • pas Dosè: spumante o di uno champagne prodotto esclusivamente con il metodo classico. Rappresenta la varietà più pregiata perché non vengono aggiunti zuccheri extra

  • blanc de blancs: anche in questo caso si tratta di uno champagne/ spumante prodotto con il metodo classico, con la particolarità di essere prodotto solo con uve bianche, e non con vini provenienti da diverse uve

  • cuvée: champagne prodotto utilizzando uve e annate diverse

  • millesimato: champagne prodotto con una sola uva di una sola annata, che deve essere indicata sulla bottiglia

  • perlage: si tratta della grandezza e della quantità delle bollicine. Più piccole e resistenti sono, più si ha a che fare con un prodotto di qualità

  • saten: un particolare tipo di Franciacorta, che è prodotto con una pressione più bassa rispetto allo standard, ed utilizza solamente uve bianche (è dunque una sottocategoria del blanc de blancs)

A questo punto, una volta giunti a conoscenza di tutte le piccole differenze fra spumante, champagne, Franciacorta e Prosecco, non resta che effettuare la propria scelta, basandosi sul gusto personale e sull’impronta che si decide di dare al proprio brindisi di Capodanno.

Non bisogna infine dimenticare, insieme alle bollicine, di portare in tavola tutti i cibi che portano fortuna a Capodanno, per assicurarsi un 2024 frizzante sotto tutti i punti di vista.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate