Galateo del vino, in quale calice si beve? Ecco 3 bicchieri da evitare assolutamente

Un vero buongustaio/degustatore non può tollerare né plastica né bicchieri datati e dallo spessore improponibile. In quale calice si beve il vino.

Non è solo una questione di forma. E se il vino è la sostanza, e per molti questo è sufficiente, chi invece è un vero buongustaio/degustatore non può tollerare né plastica né tantomeno bicchieri datati e dallo spessore improponibile, spesso addirittura colorati, come si usava negli anni Ottanta.

Servire il vino: 3 bicchieri da evitare assolutamente

Forse queste festività natalizie appena trascorse avranno strappato qualche sorriso a molti di noi, in occasione del pranzo o della cena a case di parenti vari.

C’è chi tira fuori il servizio “quello buono” praticamente una volta all’anno, nella speranza che almeno vi abbia dato una spolverata. Chi invece servizio non ne ha e quindi mette insieme, alla meno peggio, il numero di bicchieri che occorrono in base agli invitati. Tirando via dalla credenza anche qualche calice a “sorpresa” a dir poco imbarazzante?

Per poi aggiungere sul tavolo qualche bicchiere di plastica, perché possono sempre servire.

Intanto il vino è una questione seria, alla pari del cibo. Berlo significa degustarlo (perché per dissetarsi invece c’è l’acqua) e per una degustazione che si rispetti, bisogna assolutamente evitare di servirlo in questi tre tipi di bicchieri.

Il flute

E sì, perché nelle case delle nostre nonne e mamme, al massimo ci sono i bicchieri per l’acqua che si usano giornalmente (quelli a “fondo di bottiglia” senza stelo). E l’unico bicchiere “buono” che si trova nella cristalliera, è il flute.

E no, il vino qui proprio non ci va, al massimo lo useremo per il prosecco o lo spumante, al momento del dessert.

Ecco la differenza tra spumante e champagne.

Il bicchiere di cristallo della nonna

Guai a muovere una critica sui bicchieri di cristallo del servizio “buono” della nonna, quello che è un caro ricordo, sicuramente, ma che purtroppo si ignora per tutto l’anno e si tira fuori solo a Natale.

Bicchieri di cristallo pesantissimi e opachi, con lavorazioni a punta che rendono quasi impossibile la presa e che hanno un doppio fondo che arriva quasi alla metà del bicchiere. Meglio lasciarli in vetrina, a fare bella mostra di sé.

Il fondo di bottiglia anni ‘80

In alcuni ristoranti datati si trovano ancora, i bicchieri di vetro spesso, opacizzati dall’usura, spesso anche graffiati, e che in tanti a casa conservano ancora per “le occasioni” per non sciuparli. Addirittura, in alcuni casi la sorpresa anni Ottanta viene fuori in tutta la sua forza ed enfasi, andando addirittura a scovare qualche bicchiere colorato, tipo ocra o ambra. E addio bel colore del vino.

In quale calice si versa il vino

Il vino si versa e si beve assolutamente nel calice, che ha uno stelo. E il materiale deve essere rigorosamente il cristallo, sottile, leggero, trasparente così da esaltare il colore e la raffinatezza, sia del rosso più intenso che del vino bianco.

La forma permette invece di apprezzare al meglio i profumi e l’aroma del vino, il rosso nella sua corposità e il bianco nella sua limpidezza.

Ovviamente esistono calici di diverse misure e più o meno pregiati ma tutti possono permettersi di acquistare una dozzina di calici da tenere pronti per ogni evenienza.

Insomma, il glassware per le feste è alla portata di tutti ma il ritorno di immagine, eleganza, gusto e qualità non ha prezzo.

Galateo del vino: come bere senza errori

Se il bicchiere riveste un ruolo fondamentale nella degustazione di un buon vino, ci sono però alcuni errori in grado di rovinare irrimediabilmente una bottiglia.

Usare un bicchiere di plastica

Abbiamo fin da subito espresso il divieto categorico a servire il vino in un bicchiere di plastica. Ora veniamo a spiegarne il motivo. Solo il vetro infatti è un materiale “neutro” che permette al vino di esprimersi al meglio, sprigionando il suo profumo. Altri materiali, come la plastica, possono invece alterarlo e non permettono pertanto la degustazione.

Bere due vini nello stesso bicchiere

A parte il fatto che il calice del vino rosso è differente da quello per il vino bianco. Ma, a ogni modo, non si può sorseggiare un vino (ad esempio un bianco per l’antipasto) e poi versare nello stesso bicchiere del rosso. Il mix potrebbe dare alla testa… Fermo restando che la degustazione risulterebbe assolutamente falsata (e non va bene neppure il bicchiere dell’acqua).

Vino bianco o rosso? Ecco quale fa più male e perché.

Impugnare il calice dalla “pancia”

Altro errore che va assolutamente evitato, per non rovinare tutto, è quello di afferrare la “bolla” con la mano, invece dello stelo. Il calore della mano può rovinare l’esperienza organolettica, in fase di degustazione.

A parte tutte le ditate antiestetiche e opache che rimangono sul vetro e sotto gli occhi di tutti.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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