Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L’euro-dollaro è tornato sotto la parità, toccando nuovi minimi di periodo. Quali le attese nel breve?
L’euro-dollaro ieri ha violato il precedente minimo del 23 agosto a 0,989, ma poi ha recuperato e ora si muove in direzione di quota 0,995.
Con conferme al di sopra di tale soglia il cross potrà salire verso quota 1 e poi in direzione della resistenza a 1,005, oltre cui si aprirebbero le porte per un allungo fino a 1,01, con un recupero delle perdite accusate tra il 12 e il 22 agosto.
Sarà importante la tenuta del minimo di ieri a 0,987, rotto il quale l’euro-dollaro potrà scendere fino a quota 0,98. In sintesi, siamo molto vicini ai minimi, quindi lo scenario si conferma molto pericolo per l’euro-dollaro nel breve.
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L’oro continua a viaggiare a poca distanza dall’area dei 1.700 dollari. Quali i possibili scenari ora?
L’oro ha toccato un minimo l’1 settembre a 1.699 dollari, da cui è partito un recupero, segnalando come prossimo ostacolo al rialzo i 1.729,5/1.739 dollari.
Oltre questo livello ci sarà spazio per un allungo verso i 1.750 dollari, con obiettivo successivo a 1.770 dollari.
In caso di ritracciamento occhio ai minimi dell’1 settembre a 1.699 dollari, otto cui il gold potrebbe scivolare verso il bottom del 21 luglio a 1.678 dollari, con proiezione successiva a 1.650 dollari.
Cosa può dirci in merito al recente andamento del petrolio e quali i possibili sviluppi?
Da inizio/metà luglio il petrolio è sceso sotto i 100 dollari e ha continuato con una tendenza ribassista fino al minimo del 16 agosto a 85,73 dollari.
Da questo bottom si è avuta una reazione cui ha fatto seguito un ritorno verso i minimi di agosto e ora sembra che l’oro nero voglia ripartire per andare a prendere una resistenza chiave a 89,62 dollari.
Una violazione al rialzo di questa soglia aprirà le porte a una salita verso i 92,38 dollari, con target successivo in area 98 dollari. Sotto quota 85,9 dollari, il petrolio potrebbe scivolare fin verso l’area degli 80 dollari.
Come valuta l’attuale impostazione delle Borse e quali le sue attese per le prossime sedute?
Le Borse sono tornate a perdere terreno e ora bisognerà fare attenzione ai primi supporti, la cui violazione favorirà ulteriori ribassi tanto in Europa quanto a Wall Street.
Se gli indici riusciranno a violare le prime resistenze ci potrebbe essere un recupero.
Siamo in una fase di incertezza e quindi sarà importante vedere se le Borse violeranno i supporti o le resistenze, andando a innescare di conseguenza una view ribassista o rialzista.
In generale la situazione è abbastanza critica sul piano fondamentale e qualsiasi cosa potrebbe far variare i prezzi al rialzo o al ribasso.