​​Come funzionano i cambi valuta? Esempio Euro vs Dollaro!

Come funzionano i cambi valuta? Che cosa influenza il valore del cambio euro dollaro? Ecco tutto quello che devi sapere.

Il cambio euro dollaro è la tipologia di cambio valuta più ricercata del mercato. Questo perché si tratta delle due valute più forte e più diffuse al mondo su cui si base l’intero mercato globale.

Soprattutto nell’ultimo periodo, inoltre, come evidenziato da Milano Finanza, l’attenzione è stata così elevata a causa delle numerose oscillazioni che si sono verificate anche su base giornaliera.

Analizziamo all’interno di questo articolo il motivo per cui la coppia EUR/USD è diventata così importante prendendo in considerazione che cos’è, come funziona e quali sono i principali fattori che influenzano le grandi variazioni di valore.

Forex: il mercato più importante per i cambi valuta

Il mercato di riferimento per i cambi di valuta è il mercato Forex su cui sono ospitati tutte le principali coppie di valute a livello mondiale. Si tratta, inoltre, di uno dei più importanti mercati finanziari a livello globale.

La caratteristica principale di questo mercato è che le valutazioni delle varie valute non sono mai singole, ma sono sempre accompagnate da un’altra valuta come denominatore. Un esempio è appunto la coppia EUR/USD.

In questa specifica coppia EUR/USD, l’euro costituisce la valuta principale, mentre il dollaro USD è la valuta secondaria. È importante notare che si tratta della moneta corrente all’interno degli Stati Uniti d’America.

Non lo si deve confondere con altre tipologie di dollari, come il dollaro australiano o il dollaro neozelandese. Queste valute, oltre ad appartenere a stati differenti, hanno un potere nettamente inferiore.

Per una più dettagliata analisi del cambio forex euro dollaro dopo le ultime dichiarazioni effettuata dalla Federal Reserve americana, consigliamo la visione del seguente video pubblicato sul canale YouTube Forex Trading Pratico:

Come funziona il cambio euro dollaro?

Per approfondire il meccanismo di funzionamento alla base del cambio euro dollaro, prendiamo ad esempio il tasso di cambio attuale pari a 1,15.

Cosa significa questo valore? Come andrebbe letto?

Prima di entrare nel dettaglio, è necessario fare alcune considerazioni.

Innanzitutto, bisogna considera che ogni singola valuta presa in considerazione per un tasso di cambio ha una propria forza intrinseca che è in relazione diretta con lo stato di salute del mercato economico del proprio Paese di riferimento.

Inoltre, sul mercato Forex quando si fa riferimento alle valute e di coppie di valute si utilizzano sempre delle abbreviazioni composte da tre caratteri. Per questo, quando si parla di cambio euro dollaro, vedrai indicato EUR e USD (United States Dollar).

Altre abbreviazioni che ti potrebbe capitare di vedere spesso sono: JPY (Yen giapponese), GBP (Great Britain Pound) e NZD (New Zealand Dollar).

Inoltre, per leggere nel modo corretto la coppia di valute indicata sul Forex bisogna tenere presente che la loro posizione all’interno della coppia non è casuale. La prima ha la funzione di valuta di base, mentre la seconda è la valuta secondaria, anche definita come denominatore.

Cosa significa tasso di cambio?

Una volta compresi i concetti basilari attorno al cambio euro dollaro entriamo più nel dettaglio per comprendere cosa effettivamente significano quei valori che vediamo associati alla sigla EUR/USD.

Il tasso attuale di cambio dell’euro sul dollaro (EUR/USD) è di 1,15. Ciò significa che per acquistare un euro (la valuta di base) devono essere impiegati 1,15 dollari statunitensi (valuta secondaria o denominatore).

La scelta della parola “acquistare” non è casuale, in quanto quando si effettuano operazioni di investimento sul Forex ci si riferisce sempre alle transazioni di acquisto o vendita delle valute.

Da notare, inoltre, che questa attività non viene effettuata solamente per controllare l’andamento del mercato di importazione e di esportazione, ma anche per scopi puramente speculativi.

Alcuni potrebbero chiedersi: “Cosa accadrebbe se il tasso di cambio dovesse scendere al di sotto della quota di 1?”.

Questa situazione starebbe a significare il fatto che l’euro avrebbe perso potere rispetto al dollaro. In questa situazione, quindi, la valuta più forte sarebbe la valuta americana e non più quella europea.

Per comprendere meglio, ipotizziamo, ad esempio, che il cambio EUR/USB abbia un valore di 0,95. In questo caso per comprare un dollaro americano sarebbero necessari solamente 0,95 centesimi di euro.

In un’altra situazione più quotidiana, con questo tasso di cambio ipotetico se ti recassi in viaggio negli Stati Uniti e volessi cambiare 100 euro, ti darebbe solo 90 dollari.

Con il cambio attuale, invece, in cui l’euro è più forte del dollaro (cambio EUR/USD 1,15), per 100 euro riceveresti 115 dollari USA.

Le oscillazioni del cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro è così importante perché costituisce quasi un terzo di tutti i volumi scambiati giornalmente all’interno del mercato Forex.

Quotidianamento sul Forex vi è un volume di scambi pari a circa 3 miliardi di dollari, di questi il 27% delle operazioni avviene sul cambio EUR/USD.

A causa di questo grande volume di operazioni dipende l’estrema volatilità del tasso che, ovviamente, è anche influenzato da molti altri fattori esterni, come crisi economiche, pandemia, problemi con il petrolio etc.

Mediamente ogni giorno il cambio euro dollaro varia di circa 130 pips, con picchi massimi che sono arrivati anche a raggiungere i 278 pips giornalieri.

Valore e quotazioni del cambio euro dollaro

Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, sono molti i fattori che influiscono positivamente o negativamente sul movimento giornaliero, mensile e annuale del tasso di cambio euro dollaro.

Si tratta di parametri da tenere fortemente in considerazione se dovessi decidere di effettuare operazioni di investimento su questo particolare asset.

Ogni moneta coinvolta all’interno della coppia di tasso di cambio dipende strettamente dalla potenza economica dello Stato in cui è in circolazione.

Ciò significa che eventi particolarmente risonanti all’interno del Paese influiranno sicuramente sul valore della moneta vigente.

Bisogna anche considerare il fatto che una determinata moneta può essere protagonista di eventi importanti anche al di fuori del proprio Stato di appartenenza.

Per fare un esempio, il dollaro americano viene utilizzato in tutto il Mondo per la compravendita di uno dei beni più importanti per l’economia mondiale, ossia il petrolio. Ti sarà sicuramente capitato di notare che tutte le quotazioni del petrolio sono espresse in dollari, precisamente in USD.

Il tasso di cambio tra due valute determina, quindi, la convenienza o meno di attività di import ed export da e verso una particolare Nazione con un’altra.

Senza, quindi, questo rapporto gli scambi tra i vari Paesi e diverse operazioni risulterebbero molto complicate.

I market mover del cambio euro dollaro

Entriamo ora ancora più nel dettaglio su quali sono i fattori che possono influenzare notevolmente il tasso di cambio tra euro e dollaro.

Chi desidera fare trading o investimenti sui tassi di cambio è bene che guardi con grande attenzione gli avvenimenti a livello politico, sociale, fiscale ed economico dei Paesi presi in considerazione.

Nel nostro caso, per il cambio euro dollaro, saranno, quindi, gli stati appartenenti all’Unione Europea e le decisioni del governo centrale americano.

Essendo il cambio euro dollaro, il tasso di cambio più seguito al Mondo, non sarà necessario intraprendere complicate analisi per comprendere quando sia meglio effettuare operazioni. Esse, infatti, saranno già state eseguite da altri esperti e potranno essere trovate facilmente sul web.

Vediamo nel dettaglio i fattori da tenere sempre presente per comprendere il possibile futuro andamento del cambio EUR/USD. Tali indicatori sono anche chiamati market movers, proprio per la loro capacità di muovere i mercati.

Il prodotto interno lordo (PIL) di uno stato è il principale e più influente fattore che determina l’andamento del valore di una moneta. Se in una certa nazione questo indicatore non aumenta, significa che l’economia è in stallo e le previsioni future non hanno molte possibilità di essere positive.

In questa ipotesi il valore della moneta di quel determinato stato scenderebbe e si svaluterebbe rispetto ad altre.

Vi è, invece, il caso opposto nel momento in cui il PIL è in crescita.

I valori dei PIL dei vari stati vengono pubblicati periodicamente su base trimestrale.

Altro fattore determinante per il valore di una moneta, sono i tassi di interesse in quanto essi sono determinanti per i flussi di investimento di un particolare Paese.

Per l’Europa l’autorità di riferimento per i tassi di interesse è la BCE (Banca Centrale Europea), mentre per gli Stati Uniti d’America è la FED (Federal Reserve Board).

Anche il livello di occupazione di uno Stato può influenzare delle variazioni nel valore della sua moneta: più elevato è il numero di persone senza un lavoro in un determinato momento, meno forte sarà l’economia di quel Paese e, di conseguenza, lo sarà anche la sua moneta.

Al pari di un’azienda, le varie nazioni presentato dei flussi in entrata e in uscita e per questo devono redigere un bilancio delle entrate e delle uscite dalla proprie casse nazionali. I dati più importanti all’interno di questa analisi sono i valori relativi all’import ed export e dei volumi generati da queste operazioni.

Se l’analisi complessiva è positiva, significa che l’economia è in crescita e, quindi, la valuta della Nazione ha un potere forte.

L’ultimo dei fattori più importanti che possono provocare delle grandi variazioni nel valore del tasso di cambio euro dollaro è l’inflazione.

L’inflazione si verifica quando sussiste un generale aumento dei prezzi dei beni non circoscritto a un determinato settore, ma a diversi campi di mercato.

Con l’aumentare dell’inflazione, la capacità di acquisto di una popolazione (e della sua moneta) diminuisce andando, di conseguenza, a indebolire il valore della relativa valuta quando è posta in correlazione con altre.

Al contrario, invece, se si è deflazione, il potere di acquisto aumenta e il potere della moneta conseguentemente si incrementa.

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