Analisi finanziaria del certificato Express su ENI con ISIN DE000HC3AF06

Analisi finanziaria del certificato Express su Eni spa emesso da Unicredit Bank il 28 febbraio 2023 con codice ISIN DE000HC3AF06

In questa analisi finanziaria osserveremo il certificato Express emesso da Unicredit Bank AG con codice ISIN DE000HC3AF06, sulla base del titolo Eni Spa quotato presso la borsa di Milano con codice ISIN IT0003132476

Si tratta di un certificato classificato come Express ovvero un certificato a capitale condizionatamente protetto, derivante da un sottostante.

Va precisato che, anche se i rendimenti derivanti dal certificato sono dipendenti dal titolo sottostante, l’acquisizione del certificato non comporta l’acquisizione di azioni dei suddetti titoli, pertanto non si avrà diritto a dividendi, ma solo ai premi previsti dal certificato. In altri termini, sottoscrivendo il certificato Express su Eni non si acquisiranno azioni Eni.

In questo articolo vedremo come è strutturato il certificato, da cosa si compone e quali sono i possibili margini di guadagno e di rischio ad esso legati.

Panoramica su Eni Spa

Eni Spa è un’azienda multinazionale attiva nel settore energetico e degli idrocarburi, più precisamente nella produzione di energia da fonti naturali, rinnovabili, chimiche e biochimiche, in particolare nello sfruttamento di risorse quali petrolio, gas naturale, e altri combustibili fossili.

L’azienda fondata negli anni 50 allo stato italiano sotto la direzione di Enrico Mattei è al 461° posto nella classifica mondiale Forbes Global 2000 per fatturato, utili, attivo e capitalizzazione, si colloca inoltre alla posizione 216 nella classifica Fortune 500 per fatturato. Inoltre è presente nella lista redatta da Thomson Reuters delle 25 società leader mondiali nel settore Oil & Gas.

Eni spa ha un capitale di mercato stimato intorno ai 43,87 miliardi di euro e le sue azioni hanno un valore che oscilla su base annua tra 10,4€e 14,98€.

Elementi chiave del certificato

Il presente certificato Express su Eni spa si compone di diversi elementi, per lo più derivanti dal titolo finanziario di Eni quotato in borsa presso l’indice FTSE MIB della borsa di Milano.

L’elemento principale di questo certificato è la data di valutazione dell’importo iniziale, questa data corrispondente al 27 febbraio 2023, precede di un giorno la data di emissione avvenuta il 28 febbraio 2023.

Alla chiusura dei mercati del 27 febbraio è stato registrato il valore di mercato del titolo Eni Spa. questo valore corrisponde allo Strike, e fa da riferimento per determinare una serie di altri elementi.

Sulla base dello strike, corrispondente a 13,50€ è stato calcolato il valore della barriera, corrispondente a 8,04€, la barriera per il rimborso anticipato, corrispondente a 13,40€.

Oltre a questi valori fissi, il certificato presenta una serie di date fisse, derivate anche queste dalla data di osservazione iniziale. Nello specifico sono previste tre date di osservazione, fissate al 21 febbraio 2025, 20 febbraio 2026 e 19 febbraio 2027, quest’ultima coincide con la data di osservazione finale e precede di cinque giorni lavorativi la data di liquidazione fissata al 26 febbraio 2027.

In corrispondenza della data di liquidazione verrà emesso un importo derivante dall’importo nazionale, il cui ammontare corrispondente al prezzo di emissione è pari a 1000€, fino ad un massimo di 1.184€

Il certificato come anticipato prevede anche la possibilità di una liquidazione anticipata, in concomitanza con una delle due date di osservazione intermedie, in caso di liquidazione anticipata è previsto un importo di liquidazione corrispondente a 1.061€ per il 21 febbraio 2025 e di 1.123€ per il 20 febbraio 2026.

Il certificato prevede anche l’assegnazione di un importo incondizionato aggiuntivo, dal valore di 61,50€, che verrà erogato a in corrispondenza dell’osservazione del 28 febbraio 2024.

Liquidazione del certificato

Come anticipato il certificato prevede opzioni di liquidazione, nello specifico sono previste due date di osservazione in cui può verificarsi la scadenza anticipata del certificato e quindi una liquidazione anticipata dello stesso, e una data di scadenza prefissata alla cui corrispondenza verrà liquidato il certificato.

La scadenza anticipata è una possibilità prevista dal certificato che può verificarsi se e soltanto se, ad una delle date di osservazione per la scadenza anticipata, il valore del titolo Eni Spa dovesse essere pari o superiore al 100% del prezzo di riferimento iniziale.

Nel caso dovesse verificarsi questa eventualità, il certificato andrebbe in contro a scadenza anticipata e a seconda della data di osservazione verrebbe liquidato con il corrispondente importo di liquidazione.

Se invece non dovesse verificarsi una scadenza anticipata ed il certificato arrivasse alla sua naturale scadenza, verrebbe sottoposto all’osservazione finale. In quella data il prezzo di riferimento finale verrebbe comparato con la barriera e nel caso in cui il prezzo di riferimento finale dovesse essere pario superiore alla barriera allora il certificato verrebbe liquidato con l’importo massimo previsto pari a 1.184,50€ . In caso contrario, se il prezzo di riferimento finale dovesse essere inferiore alla barriera allora si riceverebbe un importo pari al valore nominale moltiplicato per il prezzo di riferimento finale e diviso per lo strike.

Rendimento minimo certo

Il certificato presenta tra i propri elementi un importo aggiuntivo incondizionato, che viene versato automaticamente al 28 febbraio 2024. Questo importo, pari a 61,5€ rappresenta un rendimento minimo certo garantito per questo certificato.

Costi applicati

Il certificato Express su Eni emesso da Unicredit presenta un costo di ingresso, già incluso nel prezzo del certificato, corrispondente all’1,1% dell’investimento, non sono invece previsti costi di uscita.

Il costo di ingresso è l’unico costo applicato dall’emittente, tuttavia, eventuali rivenditori potrebbero applicare costi aggiuntivi.

Livello di rischio

Il certificato Express su Eni è un certificato di investimento con una classe di rischio medio, per essere più precisi, l’emittente Unicredit ha indicato per questo certificato un livello di rischio corrispondente a 5 su una scala da 1 a 7 dove uno rappresenta il livello di rischio minore e 7 il livello di rischio maggiore.

Per semplificare la comprensione dei rischi legati a questo certificato, l’emittente Unicredit ha prodotto una serie di simulazioni sulla base di un investimento ipotetico di 10.000€ corrispondente all’acquisizione di 10 certificati, ed ha elaborato quattro possibili scenari definiti come Stress, Sfavorevole, Moderato e Favorevole.

In caso di uno scenario stress è stata ipotizzata una perdita quasi totale del capitale investito, con un rientro di circa 1.140€ su 10.000€.

In caso di uno scenario sfavorevole è stata ipotizzata una perdita parziale del capitale investito, con un rientro di circa 4.871€ su 10.000€.

In caso di uno scenario moderato è stato ipotizzato un rendimento di circa 2.282€ con un rientro di circa 12.282€ su 10.000€

In caso di uno scenario favorevole è stato ipotizzato un rendimento di circa 3.627€ con un rientro di circa 13.627€ su 10.000€

A cui aggiungere il rendimento minimo garantito derivante dall’assegnazione dell’importo aggiuntivo incondizionato.

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Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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