Sono quattro ragazzi tra i 21 e i 25 anni e hanno stregato i 4 giudici della nuova edizione, ai quali hanno strappato ben 4 sì. Cosa sappiamo sulla “misteriosa” band e sul frontman mascherato.
Chi si nasconde dietro il Collettivo?
Di certo non passano inosservati per il loro stile e la loro grinta i giovani siciliani che compongono il Collettivo.
Sono Mattia (in arte Zzama) Quello, Samuele (in arte Lele) ed Oreste. Tutti e quattro tra i 21 e i 25 anni e vivono a Catania. La band si è formata nel 2022, e da quel momento ha iniziato a farsi notare sulla scena musicale italiana.
Hanno iniziato a pubblicare brani su Soundcloud, successivamente la band si è allargata fino ad arrivare alla composizione attuale.
Ad oggi la giovane band può contare su una ventina di brani prodotti e sulla partecipazione al noto talent, che da anni permette a centinaia di ragazzi di farsi conoscere a un pubblico ampio.
Nuove promesse a X Factor 2023
Il loro primo singolo è stato “Wah Wah”, le loro influenze culturali sono molteplici, si passa dal rap, al punk, fino ad arrivare al pop punk.
A giugno 2023 hanno pubblicato il loro ultimo Ep “Casa di Fabio”.
L’EP comprende tre brani e permette di scoprire la continua evoluzione della boy band e dei suoi misteriosi membri, Quello, Zzama, Oreste e Lele, legati da una forte amicizia.
Di conseguenza, quando facciamo musica, non esce il lato artistico solitario ma piuttosto esce la personalità di ognuno di noi sotto un’altra luce.
Un fortunato mix che ha colpito subito i giudici di X Factor 2023, tanto da ricevere un “sì” unanime, elogiati anche da Fedez, il quale si è mostrato molto interessato ad averli in un suo possibile futuro team.
X Factor 2023, cosa cambia da quest’anno?
La nuova edizione di X Factor prevede dei cambiamenti rispetto alle scorse edizioni, iniziando dalla stessa giuria, che ha visto riconfermati nel ruolo di giudici Ambra Angiolini, Fedez, Dargen D’Amico, e il discusso ingresso di Morgan, dopo le polemiche lo hanno coinvolto nelle scorse settimane.
Ulteriore novità di questa nuova edizione sono le open auditions, riprese dopo lo stop a seguito della pandemia, e soprattutto il ritiro per due giorni fra coach e ragazzi, voluto fortemente dalla direzione del programma per creare collaborazione e sintonia e per poter lavorare al meglio in vista dei live.
Non si escludono momenti di forte tensione tra i giudici che dovranno cercare di fare selezione con un occhio attento ai loro team, ci sarà della strategia?
Lo scopriremo presto.