Inception: trama, cast e spiegazione del finale del celebre film di Nolan

Trama e spiegazione del finale di Inception, celebre film diretto da Christopher Nolan e interpretato da un cast stellare.

Tra i lavori più belli diretti da Christopher Nolan c’è sicuramente Inception, il film uscito nelle sale nel 2010 che oltre a vantare la presenza di un cast stellare è caratterizzato da una trama complessa quanto affascinante, capace di far rimanere letteralmente incollati allo schermo fino all’ultimo fotogramma. Ecco di cosa parla e la spiegazione del finale.

Inception, la trama del film

Dom Cobb è un “estrattore”, ovvero si occupa di estrarre i segreti custoditi dalle menti delle persone mentre queste stanno dormendo grazie all’aiuto di un apparecchio molto sofisticato. Un’abilità più unica che rara, che fa di lui il “ladro” più ricercato al mondo.

L’uomo viene contattato da Saito, potente industriale che gli da un compito leggermente diverso da quelli che Dom aveva svolto fino a quel momento: non avrebbe dovuto estrarre un pensiero, bensì innestare un’idea nella mente di Robert Fischer Jr, erede di un rivale in affari di Saito. L’idea di cui deve convincersi Fischer è quella di distruggere tutto ciò che ha ereditato, dando così modo a Saito di prevalere.

In cambio Saito farà in modo che Cobb possa rientrare indisturbato negli Stati Uniti, dove è accusato dell’omicidio della moglie e madre dei suoi figli, da cui appunto è stato allontanato.

Nel film quindi non si assisterà solo a questa particolare opera di “spionaggio”, ma anche a un viaggio esistenziale nella mente, nei ricordi e nei sentimenti del protagonista.

Il cast stellare

Protagonista principale di Inception è Leonardo DiCaprio che nel film interpreta Dom Cobb. Con lui ci sono anche Tom Hardy, Michael Caine e Cillian Murphy che successivamente sarebbe divenuto noto per la sua interpretazione di Tommy Shelby in Peaky Blinders.

Completano il cast Joseph Gordon-Levitt, Kevin Watanabe, Marion Cotillard, Dileep Rao, Tom Berenger e Lukas Haas. Nel film inoltre troviamo Elliot Page che ai tempi delle riprese di Inception non aveva ancora affrontato il percorso che l’avrebbe portato a cambiare sesso.

Spiegazione del finale

Non è la prima volta che succede con i film di Nolan, ne abbiamo avuto la prova per esempio con Interstellar, ma chiunque guardi per la prima volta Inception rimane colpito dal finale. Durante le ultime scene infatti si vede Dom in un aeroporto negli Stati Uniti e sembra aver raggiunto il proprio scopo: tornare dai propri figli.

Quando entra in casa però fa girare la trottola simbolo del film che si conclude con l’oggetto che non sembra voler completare il proprio moto, girando praticamente all’infinito. La domanda quindi sorge spontanea: Cobb sta sognando?

A chiederselo è stato addirittura Caine, che del film è uno dei protagonisti principali. Nolan ha sempre dato (volutamente diremmo) risposte molto confusionarie a riguardo, ma quella che sembra essere la risposta definitiva, che mette d’accordo tutte le tesi, è quella che lo stesso regista ha dato in occasione di un discorso all’Università di Princeton nel 2015.

Stando alle parole di Christopher Nolan la fine di Inception sta in piedi in qualsiasi modo la si voglia guardare perché Cobb raggiunge i suoi figli nella sua personale e soggettiva realtà, poco importa di che livello di realtà si tratti.

Dove è stato girato e il libro ufficiale

I set di Inception hanno toccato più parti del globo terrestre. Il film è stato girato tra Tokyo, Cardington in Inghilterra, Parigi e Los Angeles. Ma non è finita qui, gli attori e la troupe si sono spostati anche in Marocco e a Calgary, in Canada.

Su Internet si possono trovare tantissimi libri che portano lo stesso titolo del film, ma l’unico vero libro è lo script ufficiale di Christopher Nolan che si può acquistare a poco meno di 20 euro.

Arianna Giago
Arianna Giago
Content editor, classe 1992.Sono nata nella caotica Milano e mi sono diplomata al liceo linguistico. In quel periodo hosviluppato una profonda passione per tutto quello che riguarda la comunicazione, che ho semprevisto come un'arte. Tutto quello che so sul mondo della scrittura web e cartacea l'ho imparato sulcampo. Ho infatti fatto la mia prima esperienza in questo mondo collaborando per un quotidianocartaceo e successivamente mi sono avvicinata al mondo della SEO e della scrittura webcollaborando con diverse realtà.Mi ritengo una persona creativa, a tratti anticonformista, ma che comunque si adatta bene alleregole.Il mio motto? Prendo in prestito un grande classico attribuito a Walt Disney per dire che... se puoisognarlo
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