Road House: la spiegazione del film con Jake Gyllenhaal

Road House è sbarcato su Amazon Prime Video: ecco la spiegazione del film, remake del classico del 1989, con protagonista l'attore Jake Gyllenhaal.

Remake de Il duro del Road House del 1989, il film Road House vede nei panni del mitico Dalton l’attore Jake Gyllenhaal. Una pellicola che non fa rimpiangere la prima ‘edizione’, anche se il finale è diverso: vediamo qual è la spiegazione.

Road House: la spiegazione del film con Jake Gyllenhaal

A distanza di oltre 30 anni dall’uscita de Il duro del Road House, su Amazon Prime Video è arrivato il remake. Intitolato semplicemente Road House, ha come protagonista l’attore Jake Gyllenhaal, che si è calato alla perfezione nel ruolo del buttafuori Dalton. La pellicola è abbastanza fedele al classico del 1989, ma il finale è diverso e dà al personaggio principale un significato diverso.

Dalton è sempre alle prese con i criminali e i bulli, fronteggiandoli nelle risse che si scatenano nel piccolo bar della città, ma in lui c’è qualcosa di diverso, forse più profondo. Assunto dalla titolare Frankie come buttafuori del suo locale, il protagonista si imbatte in una banda di malviventi assoldati dal boss Ben Brand. Da qui, si scatenano una serie di avvenimenti.

La trama di Road House, quindi, è pressoché identica al film originale del 1989. Sul finale, però, accade qualcosa di diverso. Anche se ha vinto i criminali della città, si è liberato di loro e ha acquisto un certo prestigio, Dalton lascia Glass Key. Il buttafuori sceglie non godere i frutti del suo duro lavoro e parte alla ricerca di un luogo dove continuare la sua missione: portare la pace.

Road House dà un nuovo significato al personaggio di Dalton

Il finale di Road House, oltre ad essere diverso dal classico del 1989, dà un significato diverso al protagonista. Piuttosto che mettere fine alla sua missione con la sconfitta dei malavitosi di Glass Key, Dalton decide di continuare il suo lavoro altrove.

La vittoria non è più solo del buttafuori, classico personaggio duro e possente, ma di tutta la cittadina. Al centro della scena non c’è la gloria di Dalton, ma la pace che si respira in città e che potrebbe essere ristabilita anche in altre località. Insomma, il bene che vince sul male senza restare un caso isolato.

Questo significato si coglie, sempre sul finale, anche dagli altri protagonisti. Il nemico numero uno Ben Brandt (interpretato dall’attore Billy Magnussen) viene ucciso dal fidato Knox (Conor McGregor), che in un primo momento era stato pagato proprio per fare fuori Dalton.

Il remake di Road House rende giustizia al film del 1989 e non lo fa rimpiangere. A fare la differenza, è bene sottolinearlo, è anche Jake Gyllenhaal, volto di pellicole di enorme successo come: Donnie Darko, I segreti di Brokeback Mountain, Zodiac, Amore & altri rimedi ed Everest.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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