4 giorni a Santorini: 4 tramonti più belli delle Cicladi!

Santorini è una delle mete più ricercate dagli italiani, ma cosa nasconderà quest'incantevole isola della Grecia? Tra tramonti e storia, è da visitare.

Sono sempre di più gli italiani che sognano una bellissima vacanza a Santorini. L’Isola della Grecia più in voga negli ultimi anni per coppie e famiglie. Quest’isola arroccata sul cuore del Mediterraneo è un vero gioiellino famoso per i tramonti mozzafiato.

Si tratta di un’isola vulcanica dell’arcipelago delle Cicladi, le isole greche situate nel Mar Egeo meridionale, circa a 200 km della Grecia. Santorini è in assoluto la maggiore nel totale di 12 isole.

Il turismo di Santorini è quasi completamente concentrato nel periodo estivo, i prezzi soprattutto nel periodo che va da luglio ad agosto si alzano e in quanto luogo turistico anche sull’isola stessa diventa tutto più caro. Insomma dalle compagnie aeree fino ai ristoratori, tutti puntano sui due mesi di fuoco.

Per risparmiare un po’ si può optare per settembre o giugno, mesi in cui i prezzi sono lievemente più bassi ma per godere al 100% dell’isola si consiglia comunque di andare a visitarla nel periodo estivo. Oltre ad essere l’isola più grande è sicuramente anche la più romantica dell’arcipelago.

Ci sono una moltitudine di scorci incantevoli e centinaia di casette bianche arroccate sull’acqua, come un piccolo monte. Le cupole blu delle strutture abitative richiamano il colore del mare, dando una perfetta armonia di colori.

Essendo una città arroccata, si passeggia salendo diversi ripidi scalini, ma considerando le viste e i panorami mozzafiato, vale comunque la pena farli tutti, senza eccezioni. Nello specifico ci sono veramente tante cose da visitare per qualche giorno di relax, vediamo quali. 

Vivere Santorini, cosa offre l’isola

Santorini rappresenta ciò che è rimasto di un’esplosione vulcanica. C’è una caldera geologica circondata dal mare che è ancora presente. Tra gli scorci più affascinanti vediamo proprio quelli di Oia e Imerovigli, situate proprio sulla caldera.

Se da una parte Santorini mostra il fascino di un’isola vulcanica, dall’altra parte invece questa caratteristica fa storcere il naso a molti turisti in cerca di spiagge caraibiche.

La roccia vulcanica non permette di avere spiagge bianche da sogno: la sabbia è scura, che vira sul grigio e sul nero, derivante proprio dall’esplosione. Anche il mare prende un colore blu profondo, caratterizzato da questi fondali scuri che lo fanno virare su queste particolari sfumature, lontane dal verde Mediterraneo delle nostre coste.

Come accennato nell’introduzione, Santorini è l’isola con i tramonti più suggestivi al mondo, tramonti che spesso diventano dispendiosi se visti dai ristoranti panoramici ad Oia. La capitale è Fira, ed è proprio da qui che partono tutti i bus e i collegamenti principali. L’isola è molto più alta del livello del mare, per arrivare in cima, infatti, ci sono lunghe tratte caratteristiche: per arrivare al centro c’è una funivia che parte dalla spiaggia. 

Prima di andare avanti con i dettagli vi consiglio la visione del video caricato su Youtube: “Cosa vedere a SANTORINI – le migliori spiagge, piatti tipici e panorami mozzafiato” dal canale di Stefano Castiello. Il video spiega in pochi minuti tutte le caratteristiche dell’isola e i posti da non perdere, fino poi ad elencare i piatti tipici da provare.

Altro dettaglio importante sono le spiagge: ce ne sono tante e ognuna ha delle particolari caratteristiche, come ad esempio quelle rosse a Oia. Il video risale a più o meno un anno fa ma è uno dei più completi tra quelli caricati sulla piattaforma Youtube. Il blog di Stefano ha diversi settori, dall’economia fino ai viaggi: dispensa consigli per i suoi utenti.

 

Santorini, dalla spiaggia dell’isola fino al centro urbano

Come accennavamo nel paragrafo precedente Santorini è arroccata e per arrivare dal porto al centro dell’isola bisogna utilizzare una funivia che porta fino alla città.

Caratteristica molto criticata negli ultimi anni è il fatto che la tratta può essere fatta anche in sella ad un asino: questi animali vengono sfruttati per portare i turisti fino a sopra, ma i ritmi intensi e il caldo asfissiante estivo ha fatto sì che diverse persone facessero delle petizioni per migliorare le condizioni di queste povere bestie.

Per i turisti è sicuramente un’esperienza sensazionale: non capita spesso di arrivare in città in groppa ad un asino, ma dall’altra parte si tratta di un vero e proprio sfruttamento, ridotto quasi a 0 dopo le diverse proteste. 

L’isola di Santorini: 3 giorni per visitare l’isola 

In tre giorni si può visitare tutta l’isola, dai luoghi sulla caldera fino alle spiagge e magari qualche tour via mare. Il vero e proprio business sono i tramonti mozzafiato: il guadagno della città gira intorno a tutte le attività a Oia e Fira che godono della vista sul mare dal lato in cui tramonta il sole.

È consigliabile anche uno dei tanti tour organizzati che partono alla scoperta delle isolette in mezzo alla caldera, lì proprio dove la roccia prende la forma di un cerchio sprofondato. Poi da Fira a Oia sarà possibile vedere le attività vulcaniche che esistono ancora: dalle zaffate di zolfo, fino alle sorgenti marine d’acqua calda e ancora le fumarole. 

Da Oia a Fira, il lusso sfrenato dei tramonti di Santorini 

Oia e Fira sono le zone principali di Santorini, dove il lusso sfrenato si può vedere nelle vetrine delle piccole boutique o dal design di ristoranti e cocktail bar dove diventa costosa qualsiasi consumazione durante l’orario del tramonto.

Nonostante i prezzi alti, è anche vero che si parla della zona più caratteristica dell’isola, con tutte le case bianche e blu è un perfetto mix tra movida e relax: un’esperienza a 360 gradi. Se si decide di visitare Santorini conviene quindi prendere Hotel in una di queste zone. Per evitare la folla si consiglia di visitare l’isola direttamente la mattina presto per poi dedicarsi a diverse attività il pomeriggio, quando le strade inizieranno a pullulare di gente.

Per quanto riguarda Oia il luogo più bello per godersi il tramonto è sicuramente tra le rovine del castello Bizantino, dove è meglio andare qualche ora prima per riuscire a prendere un posto tra le migliaia di persone che si recano per vedere il tramonto. 

I 4 tramonti più belli delle isole Cicladi 

Come abbiamo ben specificato Santorini è la più grande tra le isole Cicladi, famosa a livello mondiale per i tramonti più belli. Ma quali sono le zone migliori per scorgere il sole che si nasconde sul mare? 

Akrotiri è uno dei punti più belli per vedere il tramonto: sia per quanto riguarda tutta l’area archeologica sia per quanto riguarda il faro che dà sul mare Egeo. I colori dei tramonti e la posizione del luogo sono una combinazione unica per un’esperienza immersiva nella natura.

Oltre Oia e Fira, parliamo anche di Pyrgos, un’altra chicca di Santorini: una piccolissima cittadina dal fascino tipicamente mediterraneo. Qui ci sono veramente tanti localini dove poter sorseggiare vino e drink durante l’ora dell’aperitivo con il sole calante. A seguire troviamo Imerovigli e Firostefani. La prima è la città più alta in assoluto dell’isola, entrambe sono caratterizzate dalle sfumature di colore che acquista la roccia nel tardo pomeriggio.

Particolarità di Santorini da non perdere: che attività fare

Arrivati a questo punto è giusto elencare anche qualche piccolo suggerimento per coloro che sono appassionati anche alla parte culturale della geografia.

Akrotiri è un must della storia di Atene, da non perdere. Spesso paragonato a Pompei, è un sito di origine minoico, sotterrato dalle ceneri durante l’eruzione vulcanica del 1600 a. C. Riscoperto nel 1967 adesso è costituito da scavi archeologici visitabili nonostante continuino ancora oggi.

La visita è emozionante perché si possono vedere vecchi edifici, le strade, le costruzioni di quel tempo. L’unica importante differenza da Pompei, come spiega il sito vacanzeingrecia.eu è il fatto che gli abitanti non furono mai ritrovati. Gli studiosi non si spiegano il perché: potrebbe trattarsi di una città già disabitata o che in un modo o nell’altro era abitata da persone che avevano avvertito l’eruzione scappando prima del disastro. 

Un’altra esperienza assolutamente da non perdere è l’escursione lungo lungo la caldera a Fira e Oia. Un percorso di quasi 9 Km che collega le due città consentendo così di camminare lungo il bordo della caldera.

Si tratta di due ore di cammino sotto il sole motivo per il quale le guide consigliano di andare nelle ore tarde del pomeriggio oppure la mattina presto.

Un’altra esperienza caratteristica da poter fare a Santorini è il cinem di Kamari. Un cinema all’aperto, ma non come quelli in città: è situato in mezzo ad un boschetto di alberi, un’esperienza coinvolgente e fuori dal comune. 

In sintesi, possiamo dire che Santorini è sicuramente una tappa da fare almeno una volta nella vita: nonostante i ristoranti di lusso si tratta comunque di una parte della Grecia, motivo per cui non è catalogabile tra le vere vacanze da prezzi spropositati (ad esempio niente a che vedere con i prezzi delle Maldive).

È un viaggio alla portata di tutti che regala piccole perle suggestive, soprattutto per noi italiani, maledettamente romantici, che siamo in grado di emozionarci anche davanti al più semplice dei tramonti, con un calice di vino in mano. 

Claudia Manildo
Claudia Manildo
Content editor, aspirante giornalista, classe 1996. Sono una giornalista freelance, appassionata di sociologia, letteratura ed attualità. Ho unalaurea triennale in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Siena e una laurea magistrale in Giornalismo e Cultura editoriale all'Università degli studi di Parma. Ho collaborato con diverse testate e siti generalisti. Divulgo libri su Instagram (@il_pesodelleidee) e scrivo sul blog 'Virus Culturali'.Il mio motto è? Ostinazione e passione"."
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