Come guadagnare migliaia di euro con gli oggetti che hai a casa

Vecchi cellulari, libri, videogiochi, cassette VHS sono solo alcuni degli oggetti che conserviamo a casa e che possiamo vendere per guadagnare migliaia di euro.

Pare che in una casa occidentale media ciascuno di noi sia circondato da circa 300 mila oggetti, buona parte dei quali inutilizzati. Questo è quanto ci dice una ricerca americana di alcuni anni fa.

Un dato che sicuramente fa pensare, come quello presentato da uno studio britannico per cui un bambino inglese medio di 10 anni gioca regolarmente con soli 10-12 giocattoli dei 238 che possiede.

Un mare di oggetti nel quale siamo sommersi quotidianamente, e di cui non sappiamo quasi nulla sulla loro origine e spesso della loro stessa presenza in casa nostra.

Con grande fatica ci facciamo spazio, tentiamo di regolamentare questa presenza di oggetti, e tanti ne escono e tanti ne entrano. Il sistema non è però mai a somma zero, ed è sempre a favore di un loro progressivo accumulo.

Gettare via è sempre un’azione liberatoria, di spazio e di spirito. Il Decluttering sembra andare in questa direzione, suggerendoci che il meno, molto spesso, è meglio del troppo.

Ma facciamo sempre attenzione a ciò che buttiamo: nelle nostre cantine e al fondo dei cassetti dimenticati potrebbero essersi annidati oggetti di valore economico sorprendente, anche facilmente monetizzabile online.

Prendiamo come esempio i telefoni cellulari degli anni ‘90 e 2000. Chi non ne possiede almeno uno? Conservato magari perché ci spiaceva buttarlo, o perché chissà, se non mi funziona quello nuovo ho sempre questo di scorta. Poi gli anni passano e il semplicissimo Nokia 3310 che non abbiamo mai utilizzato come riserva, ora possiamo venderlo a centinaia di Euro.

Guadagnare vendendo vecchi cellulari

Cominciamo da una delle colonne portanti della telefonia del nuovo millennio: l’iconico Nokia 3310. Indistruttibile, dagli immortali colori blu avio o antracite, ma soprattutto entrato nella storia per il gioco Snake che conservava nel suo menu.

Chi ne possiede uno in buono stato potrebbe venderlo facilmente a un prezzo che varia da 30 a 130 Euro.

Un po’ meno frequente nei nostri cassetti è il leggerissimo Ericsson T28, quello dallo schermo verde e i tasti a scomparsa dietro lo sportellino richiudibile. Per il primo telefono alimentato a batteria a polimetri di litio i collezionisti sono disposti a pagare oltre 100 Euro.

Prezzo di vendita sensibilmente più alto per il primo smartphone Apple, l’iPhone 2G. Un oggetto molto ricercato dai collezionisti, che per aggiudicarsi un pezzo di storia Apple pagherebbero dai 300 ai 1.000 Euro.

Questi sono i modelli di cellulari che con facilità potremmo trovare in casa, magari ancora perfettamente funzionanti. La lista potrebbe però allungarsi a dismisura con altri modelli, un po’ più di nicchia e meno popolari, come i Nokia Communicator 9000 e E90, per i quali nessuno si stupirebbe se chiedessimo 500 Euro, oppure il monumentale (e ormai rarissimo) Mobila Senator della Nokia, che dal lontano 1981 ci suggerisce un prezzo di vendita attuale di 1.000 Euro.

Antonio Seria è un giovane e brillante appassionato di Harry Potter. In questo suo video YouTube ci parla dei prezzi che hanno raggiunto le edizioni della saga, e di quanto possiamo guadagnare mettendo in vendita i nostri libri usati.

Guadagnare vendendo vecchi videogiochi

È della scorsa estate la vendita all’asta, riportata dall’Ansa, di una copia sigillata di Super Mario 64, il primo in 3D, alla cifra record di un milione 560 mila Dollari. Vendita preceduta poche ore prima da quella di The Legend of Zelda, altro gioco Nintendo, a soli 870 mila Dollari.

Questi sono evidenti casi eccezionali, e lo dimostra il fatto che le vendite hanno fatto notizia per alcuni giorni. Tuttavia, i videogiochi vintage e le collezioni di videogame, soprattutto quelli per console Nintendo 64, Nintendo Nes e Sega 32X possono raggiungere quotazioni davvero sorprendenti e venire battuti all’asta fino a 3.500 Euro.

Prendiamo come esempio Snowboard Kids 2, forse il videogioco vintage più ricercato in assoluto e capace di fare sborsare agli appassionati collezionisti oltre 2.000 Sterline.

Ma anche X Zone per Super Nintendo mantiene il proprio prezzo, con valutazioni che si aggirano intorno alle 1.000 Sterline, oppure, sempre per la stessa console, Cool World, valutato intorno alle 500 Sterline.

Darxide, il videogame per Sega 32X, si colloca invece intorno a 150 Sterline, mentre uno dei capostipiti dei videogiochi sportivi per console, lo Stadium Games per Nintendo Nes, lo possiamo vendere tranquillamente a 650 Sterline.

Anche in questo caso, come per i telefoni cellulari, i nostri cassetti potrebbero conservare piccoli tesori, che se conservati in buono stato potrebbero davvero sorprenderci.

Guadagnare vendendo cassette VHS vintage

Le nuove generazioni liquide, forse, non conoscono il successo che le cassette VHS hanno avuto negli anni ‘80. Film e cartoni animati passavano tutti sul nastro magnetico, che si poteva acquistare o trovare in allegato a riviste e quotidiani, ma che quasi sempre si noleggiava in videoteca.

Le cassette VHS sono ingombranti e nemmeno belle a vedersi, forse le ragioni principali per cui spesso le troviamo gettate nei rifiuti. Eppure in molti casi possono rappresentare una buona fonte di guadagno, se conservate in buono stato e se appartengono a determinate categorie.

Film horror cult li possiamo trovare in vendita su Ebay anche a 2.000 Euro. La VHS di Star Wars, in versione originale, sullo stesso sito è venduta a oltre 100 Euro.

Se passiamo poi al filone dei cartoni animati, le quotazioni possono sicuro giustificare una discesa in cantina alla ricerca delle vecchie VHS dei nostri figli.

Il Re Leone possiamo metterlo in vendita a 75-200 Euro, La Carica dei 101 tra 200 e 300 Euro, mentre la più vintage Biancaneve si assesta fra 250-600 Euro, e la classica Cenerentola svetta a 1.000 Euro.

Pare che La Bella e la Bestia sia fra le cassette VHS più ricercate, e una delle prime edizioni ancora confezionata può raggiungere anche gli 8.000 Euro.

Altrettanto ottime valutazioni anche per le collezioni di cartoni animati, che se complete valgono migliaia di Euro. Stiamo parlando della intramontabile Heidi, ma anche di Candy Candy, Lady Oscar e Kenshiro.

Guadagnare vendendo libri usati di Harry Potter

Da sempre i libri usati e le loro ristampe sono oggetto di compravendite anche molto impegnative economicamente. In questa occasione parliamo della saga creata dall’autrice britannica J.K. Rowling, che nel contesto editoriale italiano ha prodotto un numero di variazioni nelle ristampe e nelle successive edizioni difficilmente eguagliabile.

La casa editrice Salani ha diffuso l’intera saga e alcune sue edizioni e ristampe sono diventate ormai oggetti da collezione quasi introvabili.

In verità anche la Mondadori ha pubblicato alcuni capitoli della saga, ma almeno per ora, queste edizioni non sono ricercate e il loro valore non si discosta molto dal prezzo di copertina.

Le edizioni Salani, invece, per i cultori del genere rappresentano vere e proprie occasioni da non perdere. A partire da Harry Potter e la pietra filosofale, la prima edizione della prima ristampa che riporta la data di maggio 1998.

Questa edizione la possiamo riconoscere da tre dettagli: il protagonista è raffigurato senza occhiali, il nome dell’autrice è riportato per esteso come Joanne (contrariamente a quanto voluto dall’autrice stessa) e il carattere del titolo è ancora squadrato anziché a saetta come quello a cui siamo abituati.

Ebbene, chi possiede in cantina questa edizione, farebbe bene a prendere in considerazione che potrebbe metterla in vendita a un prezzo che varia da 500 a 2.000 Euro, a seconda dello stato di conservazione.

Dal 1999, Salani modificò il font di copertina, contrasse il nome dell’autrice nella K. che conosciamo, e inforcò gli occhialini al piccolo mago. Da questa edizione l’editore diffuse La Pietra filosofale, che oggi possiamo venderlo da 120 a 800 Euro, e La camera dei segreti e Il Prigioniero di Azkaban, titoli che i collezionisti potrebbero offrire fino a 500 Euro per aggiudicarseli.

Infine, se possediamo una delle 1.500 copie numerate di Harry Potter e la pietra filosofale, che Salani pubblicò nel 2002 in occasione dei 140 anni di attività editoriale, potremmo rimanere stupiti da quanto il suo valore sia aumentato nel corso degli anni. Se 20 anni fa in libreria il suo prezzo di copertina era pari a 60 Euro, oggi nelle mani di un collezionista il suo valore non sarà mai  inferiore a 700 Euro. Un vero e proprio oggetto da collezione con cui possiamo guadagnare semplicemente rispolverando gli angoli più polverosi della nostra libreria.

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