Come capire se sei in “shadowban” su Instagram (e risolvere il problema)

Se hai timore di essere in stato di shadowban su Instagram, ci sono alcuni metodi per capirlo velocemente: ecco quali.

Pubblichi post su Instagram regolarmente, vedi pochissimi risultati di crescita e temi uno shadowban? Potresti anche avere ragione: come altre piattaforme simili, anche questo social applica misure del genere quando lo ritiene utile.

Per fortuna, verificare il tutto è facile e abbastanza veloce, e non richiede di installare nulla. Sono sufficienti poche operazioni per capire subito se sei in stato di shadowban su Instagram.

Shadowban su Instagram: cosa significa

Il termine “shadowban” (a volte chiamato anche “ghostban”) non è ufficiale e non è riconosciuto dai gestori delle piattaforme. Ciò semplicemente perché è una misura nascosta, quasi un sotterfugio, attuato senza avvisare esplicitamente chi ne viene impattato.

Unione delle parole “shadow” (ombra) e “ban” (bandire o vietare), si può tradurre facilmente in bando ombra o divieto ombra. A differenza del ban classico, in cui un account viene completamente bloccato dalla piattaforma e forse cancellato per sempre, lo shadowban non rimuove l’utente.

Ma lavora nell’ombra: pur restando sulla piattaforma, i contenuti sono nascosti in diversi modi che li rendono poco accessibili, specie al pubblico generale. Così, anche se pubblicate negli orari migliori di Instagram, i risultati rischiano di essere ridicolmente bassi.

Come funziona lo shadowban su Instagram e da cosa è causato

Su Instagram lo shadowban si palesa in un modo tutto suo. I post dell’account continuano a essere pubblicati, ma verranno visti solo da chi già lo segue o al massimo da chi va appositamente sul suo profilo per vederli. Non verranno mostrati negli hashtag pubblici e, spesso, neppure nel feed Esplora e nei consigliati.

Lo shadowban è di solito causato da un’infrazione delle linee guida della piattaforma, che però non è così grave da provocare un ban completo. Qualche esempio potrebbero essere i post allusivi anche se non espliciti, o volgari anche se non violenti, e soprattutto i post che vengono segnalati spesso dalla comunità. Ma i criteri sono segreti, non c’è mai certezza su cosa causi lo shadowban.

Poiché lo shadowban non dà segni palesi della sua esistenza, gli utenti potrebbero esservi ricaduti in qualsiasi momento, senza rendersene conto. Di solito non dura tantissimo, da qualche settimana a un mese, a meno che l’account non sia ritenuto recidivo.

In ogni caso, quando un utente ha il sospetto di essere in stato di shadowban su Instagram, vale la pena controllare con un metodo che impiega pochi minuti.

Il metodo veloce per capire se sei in shadowban su Instagram

In passato esistevano piattaforme o applicazioni che promettevano di verificare lo stato di shadowban su Instagram. Oggi non sembrano esserci più, ma state tranquilli: erano comunque inutili e sbagliavano quasi sempre.

C’è un metodo più semplice per attuare la verifica, e che non sfrutta alcun elemento esterno. Si opera solo su Instagram, è sufficiente poter usare due account diversi.

Innanzitutto cominciate dal vostro. Vi occorrerà un post recente, possibilmente degli ultimissimi giorni, pubblicato nel vostro profilo. Se non ne avete fatto nessuno, caricatene uno come prova. Il post in questione deve avere degli hashtag, possibilmente non troppo famosi o la prova sarà difficile.

Adesso occorre l’Instagram di qualcun altro; fatevi aiutare da un amico o da un parente. L’unico requisito è che non segua il vostro profilo, quindi se lo fa, rimuovete il Follow e attendete qualche oretta (ancor meglio se non vi ha seguiti nemmeno di recente).

Prendete il telefono con questo account alternativo e andate subito alla sezione delle ricerche. Cercate uno degli hashtag contenuti nel vostro post, e visualizzate i risultati ordinandoli per “Più recenti” in modo da non essere influenzati dall’algoritmo di Instagram.

L’obiettivo è cercare se il vostro post appare: in quel caso avete la certezza di non essere in shadowban.

Se invece non vedete il post, ripetete la prova più volte e a distanza di qualche altra ora, anche con hashtag diversi (possibilmente, almeno uno che abbia pochi risultati, in modo da essere sicuri dell’esito). Se in nessuna prova vedete il vostro post, allora è probabile che siate davvero in stato di shadowban.

In questa casistica, non vi resta che rimuovere i contenuti un po’ troppo rischiosi per la piattaforma, e pubblicare nelle settimane successive un po’ meno, e magari solo contenuti molto “sicuri” per le regole di Instagram. In tal modo favorirete il ritorno del profilo alla normalità.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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