Food marketing e strategie commerciali: scopri 5 vantaggi!

Il food marketing è un insieme di tecniche commerciali e comunicative che puntano a vendere prodotti e sponsorizzare brand in ambito alimentare.

Oggi più che mai è fondamentale per le aziende cercare un punto di incontro con i consumatori

Questo principalmente perché ci troviamo all’interno di una società estremamente diversificata, ma che allo stesso tempo aumenta di giorno in giorno la domanda. 

Per questo motivo è importante che le imprese restino prontamente al passo con i tempi, poiché, dando uno sguardo al futuro, le tendenze in ambito di commercio sembrano non avere limiti

L’unico modo che hanno le attività per soddisfare le esigenze dei clienti è avere delle strategie di marketing sopraffine. 

Ovviamente è scontato dire che tutte le tipologie di aziende hanno bisogno di fare marketing, a prescindere dalla loro struttura e dai prodotti che trattano. 

Chiaro è che le tattiche messe in atto da una multinazionale saranno diverse da quelle scelte da un e-commerce o da una PMI

Almeno questo per quanto riguarda la struttura dell’impresa. 

Se invece vogliamo spostarci dal lato dell’attività svolta, la questione si fa ancora più complessa: ci sono infatti settori più difficili da far emergere rispetto ad altri.

Quest’oggi vogliamo parlarvi di una categoria di marketing spesso sottovalutata: il food marketing

Introduzione al food marketing

Se è vero che siamo ciò che mangiamo, allora sicuramente occorre stare ben attenti a ciò che ci offre il mercato alimentare! 

Sicuramente questo è un concetto che tormenta la mente di molte persone quando si trovano a dover fare una scelta relativa a tutto ciò che riguarda il cibo. 

Non a caso abbiamo detto che ci sono settori più complessi di altri: essere in grado di valorizzare un’azienda che opera in questo ambito, utilizzando strategie sane, non sempre è un compito semplice. 

Ma andiamo con ordine e capiamo innanzitutto di che tipo di attività si tratta

Il food marketing è un insieme di tecniche commerciali e comunicative che puntano a vendere prodotti, sponsorizzare brand, pubblicizzare nuove proposte e creare un rapporto con i clienti, il tutto unicamente intorno al mondo dell’alimentazione. 

Di primo acchito tutto questo potrà sembrare semplice, tuttavia, vi assicuriamo che non è così! 

Questa tipologia di marketing va oltre il semplice aspetto di un prodotto e non punta unicamente all’impatto visivo così come potrebbe essere per un capo d’abbigliamento. Bensì racconta un’esperienza completa nel quale mangiare, assaporare e godersi il cibo sono le azioni regnanti. 

Da qui potete facilmente dedurre la difficoltà nell’impostare un piano marketing e una campagna pubblicitaria che trasmettano ai clienti anche emozioni sensoriali differenti dalla vista.

Per di più il gioco è ancora più complicato se si pensa che i consumatori di oggi sono molto più esigenti quando si tratta di alimentazione. 

Infatti, essi vanno alla costante ricerca di brand che possa dare loro un’esperienza positiva sia dal punto di vista estetico che emotivo. 

Questo è proprio l’obiettivo finale del food marketing, ovvero soddisfare le richieste dei clienti in ambito alimentare, andando a fare un focus particolare sui loro interessi.

Solo comprendendo la forte relazione che c’è tra uomo e cibo è possibile attuare le giuste strategie per favorire questo incontro a favore di un’azienda.

Perché fare food marketing?

Prima di scoprire come e attraverso quali strumenti conviene fare food marketing, capiamo innanzitutto perché bisogna farlo. 

In breve, quali sono gli effettivi vantaggi di questo tipo di promozione e, soprattutto, cosa può portare alle aziende? 

Per comprendere a fondo l’importanza del food marketing, occorre prima conoscere l’importanza del cibo

In particolare, in Italia, molto più che in altri paesi, la tradizione e la cultura culinaria rappresentano due pilastri sacri e assolutamente intoccabili. 

Di conseguenza gli italiani hanno un occhio e un palato molto più critico rispetto ad altri popoli, i quali spesso riservano all’alimentazione un posto secondario. 

Nel nostro paese il cibo è a tutti gli effetti sinonimo di condivisione, famiglia, casa… insomma non una semplice pietanza, ma una vera esperienza che lega le persone.

Il food marketing è utile soprattutto per provare alle persone che si possono ritrovare questi principi anche uscendo dalle quattro mura della propria abitazione. 

Per fare questo è fondamentale chiedersi cosa spinge i consumatori a scegliere una marca o un ristorante piuttosto che un altro. 

Quali sono i meccanismi che si innescano e che portano il consumatore ad avere fiducia in un’attività che opera in questo ambito?

La risposta a tutto questo risiede proprio nel marketing alimentare, che, prima di ogni altra cosa, cerca di implementare al brand in questione una forte identità e una serie di valori e caratteristiche entro cui i consumatori possano riconoscersi ed identificarsi.  

Oltre a questo, il food marketing è funzionale a:

  • Creare o rafforzare il processo di fidelizzazione del cliente facendo in modo che continui a scegliere determinati prodotti anche in futuro
  • Ampliare il proprio target di riferimento catturando l’attenzione anche di chi non conosce un’azienda e non fa uso dei suoi articoli
  • Aumentare le entrate e il fatturato proprio grazie alla presenza di un pubblico più ampio
  • Valorizzare i prodotti e farli emergere rispetto alla diretta concorrenza 

Canali per fare food marketing

Quando si imposta una strategia di marketing bisogna sempre prendere in considerazione diversi elementi da includere, ma soprattutto differenti canali tramite cui diffondere i messaggi. 

Proprio in merito a questi ultimi, al giorno d’oggi, i più sfruttati, nonché quelli che garantiscono i risultati maggiori, sono i canali online. 

Ecco perché siamo qui per proporvi le migliori soluzioni digitali per fare food marketing nel 2022:

  • SEO 

La sigla “SEO” sta per “Search Engine Optimization”, ovvero ottimizzazione per motori di ricerca e indica tutte quelle azioni che favoriscono il posizionamento di un sito web nei vari motori di ricerca. 

Questo è un fattore fondamentale per il digital marketing, e quindi anche per il food marketing,  poiché è l’unico modo per incrociare le richieste dei clienti e captare i loro interessi espressi su Internet. 

È giusto però fare un chiarimento! 

Ottimizzare i motori di ricerca non si intende semplicemente venire a conoscenza delle parole o delle frasi più cercate. Queste possono sicuramente essere utili da inserire nei testi o negli advertising.

Ciò che realmente interessa è l’intento di ricerca e l’intenzione alla base del comportamento dei consumatori. 

  • Social media marketing 

I canali social rappresentano in assoluto il metodo più efficace per interagire con gli utenti e ottenere feedback da parte loro. 

Perché diciamo questo? Basti pensare a tutte le persone iscritte ad almeno una piattaforma e a tutti coloro che utilizzano ogni giorno i social network per svariati motivi. 

In questo caso la tattica migliore è quella di mostrare la propria presenza su più di un’applicazione, così da raggiungere quante più persone possibili.

  • Digital advertising 

Quanti annunci vedete ogni giorno sui vostri computer o smartphone? 

La pubblicità online tramite pop-up e inserzioni è sicuramente una delle più efficienti insieme a quella proposta in televisione.

Sia perché cattura maggiormente l’attenzione, sia perché è proposta tramite un mezzo che sicuramente non conoscerà mai il fallimento.

Su Internet esistono più sistemi per creare adv a regola d’arte. Uno dei più utilizzati è Google Ads.

  • E-mail marketing 

In ultimo ma non per importanza abbiamo la promozione tramite mail. 

Il metodo consiste nell’inviare un messaggio di posta elettronica direttamente nelle caselle dei clienti, così che possano essere sempre informati su eventuali aggiornamenti e novità.

Questo strumento in particolare è perfetto per portare le persone a conoscenza di promozioni, sconti, offerte, svendite ed altri eventuali bonus per i consumatori. 

Come fare food marketing: ecco la strategia

Tutto ciò che riguarda il mondo del cibo e della ristorazione rappresenta un settore in continua crescita.

Questo ovviamente è un bene soprattutto per tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere un percorso in questo ambito, perché significherebbe avere già una buona base di domanda. 

C’è però sempre un’altra faccia della medaglia, che in questo caso è rappresentata da una concorrenza accanita e spietata, con la quale non è sicuramente facile fare i conti. 

Ecco perché le imprese che operano nel mercato alimentare devono mostrarsi sempre pronte ad affrontare nuove sfide, nuovi competitor e sempre maggiori impegni. 

Per fare questo ogni azienda mette in atto una propria tattica di food marketing che può essere più o meno valida a seconda degli obiettivi che si intendono raggiungere. 

Quella che vogliamo proporvi nelle prossime righe è una strategia fatta e finita che potete mettere in atto sin da subito per sviluppare il vostro progetto di food marketing.

  • 1 Studio del mercato e analisi preventive 

Qualsiasi tipologia di marketing, prima di entrare nel vivo, necessita di un piano d’azione programmato e ideato ad hoc.

Questo piano si basa innanzitutto su un primo studio della concorrenza per capire meglio il mercato di riferimento e quali sono i competitor con cui ci si interfaccerà.

Successivamente è importante attuare un’analisi finanziaria interna all’azienda che possa rendere noto un capitale minimo da investire ed un costo massimo oltre il quale non andare. 

  • 2 Creazione di un’identità

Avere un’identità chiara e ben definita è fondamentale per qualsiasi tipo di impresa. Per il settore alimentare lo è ancora di più, poiché permette di differenziare i prodotti e realizzare una personalizzazione evidente sin dal primo momento.

Come si crea la brand identity? 

Una delle prime accortezze è la realizzazione di un logo che possa esprimere il concept aziendale e comunicare i valori alla base dell’attività.

Successivamente potrebbe essere utile uno slogan convincente e facile da ricordare, così che i clienti associno subito il nome dell’azienda non appena lo sentono. 

  • 3 Storytelling  

Quando si parla di marketing per il cibo la strategia migliore è in assoluto è la narrazione di una storia.

Provate a pensare a quanti brand avete visto passare in televisione attraverso spot lunghissimi ed estremamente esplicativi.

Lo storytelling è un metodo comunicativo super efficace, poiché trasporta l’utente all’interno di una realtà parallela ma estremamente vicina alla sua vita quotidiana. 

Come abbiamo detto, per gli italiani il cibo è soprattutto un’emozione e proprio su questa emozione devono puntare le aziende per potare i clienti dalla loro parte.

Il racconto di una storia automaticamente coinvolge, incuriosisce e porta la mente a ricordare situazione simili vissute a livello personale. 

  • 4 Comunicazione e social  

Come vi abbiamo anticipato, uno dei punti più importanti è sicuramente rappresentato dal mondo social.

Infatti, sia che si voglia promuovere un ristorante, sia che si punti allo sviluppo di un’azienda alimentare, un elemento assolutamente imprescindibile è proprio la presenza sulle varie piattaforme di networking

Lo scopo del food marketing è quello di invogliare il cliente attraverso messaggi accattivanti sia dal punto di vista estetico che emotivo. 

Sicuramente vi sarà già capitato di imbattervi in una campagna promozionale per il lancio di un determinato prodotto alimentare. 

Ecco! Avrete potuto notare come la componente di spicco per eccellenza sono le foto ed i video appositamente “esagerati” per dare proprio una scossa sensoriale ai consumatori. 

Tutto ciò è fattibile proprio grazie ai contenuti postati sui social, dove le condivisioni sono al massimo.

  • 5 Attività di PR 

Il mondo della ristorazione e delle aziende alimentari è uno di quelli che genera più feedback in assoluto. 

Basti pensare alle recensioni lasciate dopo una cena al ristorante, o le valutazioni fatte su applicazioni come Tripadvisor, TheFork, Deliveroo, Just Eat, etc…

Insomma, sembra che le persone per potersi fidare e credere che un alimento sia buono devono per forza avere la prova che qualcun altro ne è rimasto soddisfatto tanto quanto vorrebbero rimanere soddisfatte loro.

Se non è così, allora avanti il prossimo. 

Ed ecco che entra in scena la figura del PR, ovvero colui che si occupa di tenere la corrispondenza con i clienti, rispondere alle recensioni, intervenire su eventuali critiche, ringraziare in caso di apprezzamenti e via dicendo. 

In questo modo la figura dell’impresa nel suo complesso ne beneficerà di sicuro. 

Food marketing: esempi di successo!

In questo paragrafo potremmo riportare milioni di esempi di food marketing fatto alla perfezione.

Sono infatti tantissime le multinazionali che, grazie a sofisticate strategie, sono riuscite a rendere un brand o un prodotto assolutamente inimitabili, sbaragliando così la concorrenza. 

In particolare, ci sono alcuni casi di eccellenze italiane che hanno esportato in tutto il mondo alcune marche alimentari.

Stiamo parlando ad esempio di Nutella, Barilla, Coca Cola e Mulino Bianco

Quattro case produttrici totalmente differenti ma uguali per un unico motivo: il successo!

Tutte queste marche hanno saputo integrare perfettamente le tattiche descritte nei paragrafi precedenti. 

Pensate ad esempio allo storytelling realizzato dall’azienda Mulino Bianco: non c’è molto da dire, è assolutamente impareggiabile. Ogni spot realizzato racconta una storia differente ma che resta fedele ad un unico filone logico, ovvero la fatidica famiglia perfetta.

Oppure Barilla, che grazie al suo famoso slogan “dove c’è Barilla, c’è casa” è letteralmente diventata famosa in tutto il mondo, classificandosi come una delle principali aziende di pasta.

Ancora più iconici i casi di Nutella e Coca Cola, che hanno utilizzato rispettivamente le figure di un bambino e di Babbo Natale per rendere il loro prodotto di punta un colosso indistruttibile. 

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