Chi sono i leader mondiali più seguiti su TikTok? Ecco la classifica

Se alcuni governi scelgono di imporre limitazioni sull'utilizzo di TikTok per i propri esponenti e funzionari pubblici, alcuni leader mondiali prosperano sulla piattaforma cinese, raccogliendo milioni di followers!

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Il mondo dei social media sta vivendo un momento di grande fermento, con l'ascesa di nuove piattaforme e l'imposizione di restrizioni su quelle già esistenti.

In questo contesto, TikTok, la app di condivisione di video di ByteDance, sta vivendo una fase di incertezza, con sempre più Paesi che impongono divieti e restrizioni sulla piattaforma cinese.

Tuttavia, non tutti sono d'accordo su queste misure e molti leader mondiali continuano ad utilizzare TikTok per comunicare con i propri seguaci. Ma chi sono i leader mondiali più seguiti su TikTok? Solo i capi di Stato o di governo di 58 Paesi hanno un account ufficiale sulla piattaforma.

La classifica dei leader mondiali più seguiti su TikTok

La classifica dei più seguiti vede al primo posto Nayib Bukele, il presidente di El Salvador, con 5.5 milioni di follower. Bukele è diventato famoso su TikTok grazie ai suoi video che mostrano la sua vita quotidiana come presidente e le sue interazioni con i cittadini salvadoregni.

Segue il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, con 4.3 milioni di follower. Anche Lula utilizza TikTok per comunicare con i giovani e promuovere le sue idee. L'app è stata inoltre un canale di comunicazione chiave per promuovere la sua campagna per le elezioni presidenziali del 2022.

Al terzo posto si trova il presidente francese Macron, che sfrutta TikTok per comunicare con i suoi 3.9 milioni di follower sulla piattaforma.

Al quarto posto si attesta Bongbong Marcos, il presidente delle Filippine, con 1.7 milioni di follower, seguito dal presidente della Colombia Gustavo Petro al quinto posto e dal presidente dell'Ecuador Guillermo Lasso al sesto posto.

L'unica donna presente nella classifica è la premier italiana Giorgia Meloni, al settimo posto con 1.1 milioni di follower dopo solo circa un anno di presenza sulla piattaforma. Meloni ha sfruttato molto questo canale soprattutto per la sua campagna elettorale, prima delle elezioni del 2022, e continua ad utilizzarlo anche ora che è a Palazzo Chigi.

Completano la top ten dei leader mondiali più seguiti su TikTok Nicolas Maduro, presidente del Venezuela, Anwar Ibrahim, primo ministro della Malesia e Gabriel Boric Font, presidente del Cile.

Perché i governi mondiali considerano TikTok pericoloso?  

Nonostante la popolarità di questi leader su TikTok, la piattaforma continua a suscitare preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza nazionale e la protezione dei dati sensibili dei suoi utenti.

In particolare, c'è preoccupazione riguardo alla raccolta di dati degli utenti da parte dell'app e alla proprietà cinese di TikTok attraverso la sua azienda madre ByteDance.

Per questo motivo, l'Unione Europea ha imposto divieti a TikTok sui dispositivi usati dal proprio personale per preoccupazioni riguardanti la sicurezza informatica.

Il Parlamento europeo ha "raccomandato caldamente" ai suoi membri di rimuovere l'app dai propri smartphone e da altri dispositivi, sottolineando i rischi di sicurezza e di protezione dei dati.

Inoltre, altri paesi come l'India e gli Stati Uniti hanno adottato misure più drastiche, come il divieto totale per i funzionari statali.

Tuttavia, queste decisioni sono state oggetto di controversie e critiche, poiché sono state viste come motivati da ragioni politiche piuttosto che da preoccupazioni di sicurezza informatica.

Resta quindi da vedere come evolverà la situazione per TikTok e per i leader mondiali che decidono di utilizzarlo per comunicare con i propri seguaci.

Esistono preoccupazioni legittime sulla sicurezza dei dati degli utenti e sulla trasparenza delle politiche di raccolta dei dati di TikTok, ma allo stesso tempo l'app continua ad essere popolare e utile per la comunicazione pubblicitaria e politica.

Sarà importante trovare un equilibrio tra questi due aspetti per garantire la sicurezza dei dati degli utenti senza limitare la libertà di espressione e la comunicazione.