Social media: 5 tool da conoscere assolutamente

Social media management, i 5 tool da conoscere. Da Canva a Hootsuite a Sprout Social, gli strumenti più utilizzati dai SMM per gestire i propri account.

Quando si inizia a gestire uno o più account nei social media diventa letteralmente indispensabile l’organizzazione del proprio lavoro. Tutto deve essere impostato nel modo più efficiente e veloce possibile.

Sia per chi abbia fatto di questo lavoro una professione (i SMM sono tra le figure più richieste), sia per chi stia iniziando a cimentarsi per promuovere nel web la propria attività, è cosa nota che il mondo dei social è in continuo aggiornamento. Non è sufficiente una buona dose di creatività per riuscire ad emergere.

Le abilità che vengono richieste dai social media sono molto diverse e si differenziano anche tra un canale ed un altro: storytelling, video making, skills grafiche ecc. Insomma, riuscire a destreggiarsi nel mondo dei social media è cosa tutt’altro che semplice.

Inoltre, sebbene sia assodato che i social media siano una vetrina fondamentale per ogni attività, il quadro dipinto da ISTAT a tal proposito, in merito alle imprese italiane, è tutt’altro che roseo.

Alla soglia del 2020, soltanto il 47% delle imprese italiane avevano un account social. Certamente nel periodo della pandemia questo dato si sarà assottigliato, ma è bene ricordare che non basta possedere un account per poter dire di essere presenti sul web.

Ecco perché, per aiutare nell’organizzazione dei propri canali, abbiamo ideato questa guida in cui daremo indicazioni tool indispensabili per gestire i propri account social.

I tool per la pianificazione sui social media

Una delle cose di cui munirsi fin dal primo momento di apertura di un proprio angolo nel web, che sia sui social o che sia in un blog, è il calendario editoriale.

Inizialmente sarà un lavoro lungo e difficile, ma sarà senz’altro utile per dettare ordine tra le varie pubblicazioni. Senza contare che, se non è proprio il social media manager il nostro lavoro, ci aiuterà ad essere più efficienti nei momenti di maggiore stress nel nostro lavoro principale.

Innanzitutto, il primo tool facile e gratuito può essere il Calendario di Google in cui aggiungere tutte le deadline.

Ci sono però degli strumenti che aiutano ad organizzare le proprie pubblicazioni e a programmare con anticipo l’uscita di post, stories, video.

Per quanto riguarda Meta, è possibile utilizzare Meta Business Suite accessibile direttamente dall’account cui abbiamo legato la nostra o le nostre pagine. Lo strumento è totalmente gratuito e permette di accedere alle statistiche dei propri account Meta nel momento in cui si raggiungono i 100 followers per account.

Accanto a Business Suite, Meta mette a disposizione Creator Studio, che è molto più utile per le pagine che pubblicano contenuti video. Da qui infatti è possibile gestire anteprima, sottotitoli, fare test e, naturalmente, programmare i propri post in anticipo.

In alternativa, uno dei tool più usati è Hootsuite. Grazie alla versione gratuita sono gestibili fino a 3 account, anche se con qualche funzionalità limitata. Non permette, ad esempio, di accedere a tutti i dati analitici relativi ai propri account.

Anche la versione free, però, permette la gestione delle risposte tramite messaggio privato ai propri followers.

Altri strumenti utili nella gestione della pianificazione sui social sono PostPickr e Buffer, anch’essi con versione gratuita e versione a pagamento.

I tool visuali

Una larga parte del lavoro di chi gestisce account social, anche per proprio conto, è la redazione di contenuti visuali.

Chi ha già delle competenze grafiche parte, naturalmente, con una marcia in più. Fortunatamente, però, ci sono sempre più tool e applicazioni che possono essere utilizzati, spesso gratuitamente, e che danno ottimi risultati anche ai meno esperti.

Il più conosciuto è certamente Canva.

Canva è un tool completo che offre la possibilità di creare contenuti partendo da modelli già impostati in cui è sufficiente cambiare colori e testo. Dà anche la possibilità di creare contenuti da zero, impostando anche la misura. Si tratta di uno strumento che non solo può aiutare nella gestione dei contenuti dei social media, ma anche nella gestione di brochure, presentazioni e altro materiale.

Su YouTube esistono molti tutorial sull’utilizzo di Canva. Il canale di Gianluca Giannini – Canva Expert è certamente uno di quelli più utili e seguiti e, nel video che segue, parla della possibilità di creare post in 3D su Facebook.

Non soltanto Canva comunque.

Anche Fotor e Crello si basano all’incirca sugli stessi principi. Rendono disponibili una serie di modelli già preimpostati, anche nelle dimensioni richieste dai social network e permettono la realizzazione del proprio contenuto visuale in pochi minuti.

Le applicazioni per l’analisi dei competitor

Quando si lavora con i social media, buona regola è iniziare ad osservare il comportamento dei propri competitor.

Sprout Social è uno dei tool più utili per osservare come si comportano i nostri competitor nei social media. Ha un canone annuale (concede solo una breve prova gratuita) ma consente di monitorare le strategie di Meta (Instagram e Facebook) e Twitter delle aziende che vogliamo tenere sotto controllo.

Questo permette di controllare la propria crescita, in rapporto alla crescita altrui, in modo molto rapido e veloce.

In alternativa, molto usato è Phlanx. Anche questa piattaforma ha un canone annuale (con breve prova gratuita) e dà informazioni relative solo all’andamento di Instagram. In pochi click è possibile avere un report sull’engagement generato dal profilo che si è controllato e anche un report sulla demografia dei followers. Si tratta di un tool molto utile per le aziende che vogliono fare influencer marketing.

Social Blade, invece, è più completo. In un unico sito, infatti, è possibile verificare gli account di YouTube, Twitch, Instagram e Facebook (Meta). Si tratta di un tool utilizzato dalle aziende per tenere monitorati i profili dei creator più grandi. Spesso infatti viene utilizzato per controllare la popolarità degli influencer più seguiti.

I tool per gestire il proprio feed

Un’altra parte importante nella gestione dei propri account sui social media è quella di avere un feed che sia uniforme.

Non si tratta soltanto di una questione estetica che certamente è invogliante per chi per la prima volta atterra sul nostro profilo. Per la verità, si tratta di dare uniformità e coerenza alla nostra pagina e, per estensione, al nostro brand.

Ancor prima di imparare a gestire al meglio il proprio feed, sarebbe certamente buona cosa fare un’analisi di che cosa vogliamo comunicare e capire quale sia l’identità della nostra pagina e del brand. Dopo sarà possibile iniziare: si sceglierà la palette di colori, il font che si vorrà utilizzare. Si deciderà se sfruttare di più il potere delle foto o delle grafiche, o tutte e due.

Ci sono dei tool che in questa seconda fase possono venirci in aiuto.

Plann è sicuramente molto utilizzato. La versione gratuita permette ad una persona di gestire un solo account, ma ci sono diversi piani a pagamento.

Tramite Plann è possibile avere un’anteprima del proprio feed di Instagram e Pinterest. In realtà Plann è molto più completo di così. Permette di fare raccolte di hashtag, programmare i propri post e stories in anticipo e visionare le statistiche della propria pagina.

Ci sono anche altri strumenti, alcuni disponibili in versione app, che possono aiutarci nell’organizzazione del feed.

Tra i migliori, citiamo senza dubbio Iconosquare (gratis per 15 giorni), Sked Social (gratis per 7 giorni) e Later.

Quest’ultima ha una versione gratuita illimitata e permette di programmare fino a 30 post al mese, essendo integrata con il proprio calendario editoriale.

L’ultimo strumento che suggeriamo è Planoly che, come funzionalità, è molto simile a Later. In più, però, consente di rispondere ai messaggi dei propri followers.

Gli altri tool specifici per ciascun canale

Uno dei tool più usati e che ha una versione base gratuita è senza dubbio Linktree. Non è specifico di un unico canale ma ha il potere di far accedere, a partire da un unico link, ad un albero di contenuti che il creator vuole siano in evidenza. Per chi ha più canali, come blog, newsletter, canale YouTube si tratta di un tool da sfruttare assolutamente.

Per quanto riguarda i tool specifici per ciascun social media, qualche riga addietro abbiamo iniziato citando Phlanx, specifico per riconoscere l’engagement generato dai profili Instagram.

In realtà, vi sono molti altri strumenti che sono dedicati ad un solo social media.

Per i creator di video su YouTube, ad esempio, VidIQ è senza dubbio indispensabile. Lo strumento infatti permette di ottimizzare il proprio canale in ottica SEO, in modo da raggiungere una platea sempre più ampia di potenziali followers. Si tratta di un tool a pagamento, ma che dà la possibilità di iniziare un breve periodo di prova gratuito.

Per i creator del sempre più usato TikTok, certamente da utilizzare è TrendTok tramite il quale, come dice il nome stesso, è possibile stare al passo con i trend della piattaforma. Non ha una versione gratuita, ma si parte direttamente con quella a pagamento.

Quintly permette di analizzare le metriche di TikTok e compararle con quelle degli altri social media cui si è iscritti, in modo da avere una panoramica completa dell’andamento della propria strategia digitale. Si tratta di un tool piuttosto completo e anche costoso, dal momento che un abbonamento mensile arriva a costare 300 dollari.

Per concludere quest’articolo, citiamo i tool che possono aiutare a creare contenuti a prescindere dal social media di riferimento. Essi possono essere utilizzati, infatti, anche per creare i contenuti per il proprio sito internet e blog.

Uno su tutti, è AnswerThePublic. Digitando una chiave di ricerca, infatti, è possibile ottenere in pochi secondi alcune informazioni essenziali per capire se la propria idea possa avere seguito e come declinarla al meglio.

Altri strumenti utili in tal senso sono Semrush Topic Research e mix.com. Quest’ultima, in particolare, riesce a generare un feed di idee e spunti (il my mix) che viene personalizzato in base agli interessi indicati. Uno spunto sempre attuale e utile per quella parte della content creation che, come sappiamo, può generare non poche difficoltà.

Redazione Trend-online.com
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