A2A a galla dopo recenti rialzi. Per Equita merita un premio

A2A ha frenato dopo quattro sedute in salita: focus sugli spunti chiave da un roadshow.

La seduta odierna si è conclusa senza infamia e senza lode per A2A che si è fermato a ridosso della parità.

A2A cauto dopo quattro rialzi di fila

Il titolo, dopo aver messo a segno quattro rialzi consecutivi e aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un progresso di quasi due punti percentuali, oggi ha anche provato a spingersi in avanti.

A2A però è tornato indietro e si è fermato a 1,5985 euro, con un frazionale calo dello 0,03% e quasi 10,5 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11,5 milioni.

Il titolo oggi è finito sotto la lente di Equita SIM, i cui analisti hanno raccolto in una nota i principali elementi emersi da un roadshow con la società.

A2A: spunti da un roadshow

In primis si segnala che non ci sono evidenze di un possibile allungamento dell’applicazione oltre giugno del claw back di 58 €/mwh per le rinnovabili.

Equita SIM spiega che si tratta di un potenziale upside sul secondo semestre di quest’anno, in parte compensato da minori margini nella produzione da coal.

Il livello dei bacini idroelettrici del gruppo è del 20% superiore allo stesso periodo 2021.

La società conferma, prudenzialmente, una produzione idroelettrica 2023 a 3,3-3,4 twh, del 20% inferiore al livello normalizzato di 4.2 twh.

A gennaio saranno messi all’asta oltre 5,5 milioni di clienti retail, rispetto ai 9,5 milioni attesi da Equita SIM, perché i clienti fragili saranno messi all’asta in un secondo momento.

A2A conferma l’obiettivo di acquisire circa 1 milione di nuovi clienti, contro gli 1,4 milioni stimati dalla SIM milanese, con l’obiettivo di farli migrare sul mercato libero dove i margini sono molto superiori.

A2A: focus su allungamento concessioni

Dal roadshow è emerso che continua il confronto fra gli operatori idroelettrici ed il governo per l’allungamento delle concessioni.

Le possibili soluzioni sul tavolo sono: le gare con il diritto di prelazione per i gestori esistenti; un allungamento della concessione in cambio di investimenti e share dei ricavi con le regioni in caso di prezzi oltre un certo livello.

Una soluzione potrebbe arrivare entro fine anno. Equita SIM fa notare che aumenta la visibilità sulla guidance 2023, grazie al livello dei bacini idroelettrici del 20% superiori al 2021.

La società potrà avere più flessibilità nella produzione ed eventualmente spostare parte della produzione nel primo trimestre del 2024.

Inoltre, aumentano le probabilità che non vi sia un allungamento del cap a 58 €mwh per le rinnovabili oltre giugno, con potenziale upside del 4%-6% sulle stime di EBITDA 2023.

I minori clienti attesi andare all’asta ad inizio 2024 dovrebbero comunque permettere ad A2A di acquisire 1 milione di nuovi clienti e quindi aumentarne la marginalità con lo switch verso il mercato libero.

Per la visibilità sulle stime 2024 andrà verificato il trend del prezzo del gas e della powergen nel secondo semestre di quest’anno e all’inizio del 2024.

A2A: per Equita SIM merita un premio

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che il titolo A2A tratta con un multiplo prezzo-utili 2023 di 12 volte, contro le 11,5 volte del settore, ed uno yield del 5,5%, rispetto al 6% del comparto di riferimento.

Gli esperti ritengono che A2A meriti un premio per l’equilibrata esposizione ad assets a mercato libero/semi regolati e regolati.

Confermata la view bullish sul titolo, coperto da Equita SIM con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo tagliato del 4% a 1,88 euro per via dello stacco del dividendo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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