Atlantia: il rally continua. Focus sulle ultime novità

Atlantia ha chiuso l'ottava in bellezza, salendo per la quinta seduta di fila: le novità dalla Corte dei Conti.

Chiusura di settimana in rally per Atlantia che ieri è stato il protagonista indiscusso tra le blue chips. Il titolo ha messo a segno la migliore performance nel paniere di riferimento, con una evidente forza relativa rispetto al Ftse Mib.

Atlantia in rally prima del week-end

Dopo aver guadagnato poco più di due punti percentuali giovedì scorso, ieri il titolo è salito per la quinta seduta consecutiva, riuscendo a fare ancora meglio.

Atlantia ha terminato le contrattazioni a 17,82 euro, con un rialzo del 3,6% e volumi di scambio elevati, visto che sino transitate sul mercato oltre 5,7 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,35 milioni.

Atlantia: Corte Conti registra Settlement Agreement

La Corte dei Conti ha registrato il Settlement Agreement fra ASPI ed il Ministero delle Infrastrutture ed ha approvato la delibera CIPESS recante il parere sul terzo atto aggiuntivo alla convenzione unica con Autostrade per l’Italia Spa e sul relativo piano economico finanziario.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che per concludere la procedura amministrativa dell’approvazione del Piano finanziario di ASPI rimangono ora due passi formali, previsti nelle prossime settimane.

Il primo è che ASPI deve ora firmare il Piano Finanziario e l’Addendum approvati dalla Corte dei Conti.Il secondo è che i ministri delle Infrastrutture e del Tesoro (MIMS e MEF) dovranno emettere il decreto interministeriale che approva il Piano Finanziario e l’Addendum. La Corte dei Conti da parte sua dovrà registrare il decreto interministeriale.

Atlantia ed il consorzio guidato da CDP avranno quindi 30 giorni per firmare il Closing.

Atlantia: focus sul buy-back

Atlantia incasserà quindi gli 8,2 miliardi di euro per la cessione dell’88% di ASPI e potrà avviare il buyback fino a 2 miliardi di euro approvato dall’assemblea dello scorso dicembre.

Il piano di buy-back ha per oggetto un numero massimo di 125 milioni di azioni, pari al 15% del capitale sociale.

Il Cda potrà procedere al buy-back sia con una Partial tender offer con un premio massimo del 20% rispetto ai 5 giorni di Borsa precedenti che attraverso acquisti sul mercato.

In caso di partial tender offer sul mercato, considerando che Edizione Holding ha già annunciato che non parteciperà all’offerta e che si possa assumere come fisiologico che il 10% delle azioni non venga consegnato, gli analisti di Equita SIM stimano che possano essere ritirate oltre il 20% delle azioni per gli azionisti di minoranza.

Atlantia soto la lente di Equita SIM

Nella simulazione effettuata dagli esperti a gennaio, ossia un’offerta al 15% di premio sul mercato per 2 miliardi di euro, la loro stima dell’investimento era un tasso interno di rendimento del 7,5% in 2 anni, considerando i dividendi pagati nel 2022 e l’interim 2023. con la prudenziale assunzione che il prezzo del titolo rimanga flat a fine 2023.

Non cambia intanto la view di Equita SIM che su Atlantia mantiene fermo il rating “buy”, con un prezzo obiettivo a 19,1 euro.  

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