Piazza Affari: una banca che corre. Tanti motivi per un buy

Corsa all’acquisto per una banca di Piazza Affari: quali le ragioni di tanto entusiasmo?

Seduta decisamente brillante per Banca Ifis che sale in netta controtendenza rispetto al Ftse Italia Mid Cap, mettendo a segno una delle migliori performance nel paniere di riferimento.

Banca Ifis in rally

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di circa tre quarti di punto, oggi mostra un andamento ancora più vivace.

Mentre scriviamo, Banca Ifis passa di mano a 19,17 euro, con un rally del 3,9% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato oltre 410mila azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 160mila.

Banca Ifis promosso da Equita SIM

Il titolo scatta in avanti dopo che Equita SIM ha pubblicato questa mattina una nota di aggiornamento sul settore Specialty Finance, nel quale sono passati a una visione positiva su Banca Ifis.

Il titolo è stato inserito nel portafoglio small cap della SIM milanese, in seguito al cambio di strategia da “hold” a “buy”, con un prezzo obiettivo alzato del 12% a 24 euro.

Banca Ifis: le ragioni alla base della promozione

I motivi principali per l’upgrade di Banca Ifis sono diversi: in primis gli analisti ritengono che il NIM, Net Interest Margin, possa mostrarsi più stabile e resiliente di quello delle banche tradizionali.

Infatti, la crescita del net interest income di Banca Ifis nel periodo 2021-2023 è stata guidata principalmente dai volumi, che gli esperti si aspettano continuare anche nei prossimi anni, mentre l’effetto dall’espansione del net interest margin è stato significativamente minore rispetto al settore bancario.

A livello di asset quality, Banca Ifis ha buoni margini di protezione rappresentati da 65 milioni di euro di overlays, circa 60 punti base di costo del rischio, pari a un anno di accantonamenti.

Gli esperti di Equita Sim ritengono che ci sia elevata visibilità sulla guidance di utile netto 2024 in area 160 milioni di euro.

Banca Ifis ha sperimentato un de-rating dei multipli rispetto a fine 2021 sia in termini di prezzo-utili adjusted che di prezzo/tangible equity nonostante l’aumento del suo ROTE adjusted, mentre il settore bancario ha mostrato un marcato re-rating del prezzo-tangible equiti.

Banca Ifis: i driver per un re-rating

Secondo Equita SIM, i principali driver per un re- rating del multiplo sono: in primis una progressiva delivery dei risultati da parte del management che mostrino la sostenibilità della remunerazione, in secondo luogo il riconoscimento di un buon grado di diversificazione dell’offerta prodotti e conseguentemente, delle linee di ricavo e da ultimo l’attesa riduzione del peso del business NPL sui risultati di gruppo.

Banca Ifis offre una remunerazione estremamente attraente e ai vertici del settore bancario, con un rendimento in media di circa il 13% nel periodo 2024-2026.

Inoltre, gli analisti giudicano tale remunerazione visibile alla luce della fiducia sulla delivery dei risultati e della chiara politica dei dividendi, che prevede il pagamento del 50% dell’utile netto adjusted fino a 100 milioni di euro e, successivamente, di 50 milioni più il 100% della parte di utile oltre i 100 milioni di euro, a condizione che il CET1 ratio sia superiore al 14%.

La remunerazione è visibile anche alla luce della solida posizione di capitale (CET1 ratio 2024 al 15,4%) e degli impatti regolamentari che gli analisti si aspettano complessivamente limitati.

Banca Ifis: Equita SIM rivede le stime

Gli analisti di Equita SIM hanno aggiornato le loro stime senza apportare modifiche sostanziali alla bottom line.

Continuando a adottare un approccio prudente in termini di volumi, gli esperti hanno ridotto le loro stime di net interest income 2024/2025/2026 a 583/581/574 milioni di euro, -2% in media, a seguito di ipotesi leggermente più conservative sul NIM del business ex-NPL.

Sotto la linea operativa, Equita SIM stima ora accantonamentiper perdite su crediti nel 2024 stabili su base annua, per riflettere una migliore qualità del portafoglio prestiti e uno scenario macroeconomico che si sta dimostrando più resiliente.

In termini di utile netto, si stimano ora 173 milioni di euro per il 2024, 179 milioni per il 2025 e 181 milioni per il 2026.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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