Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione del mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund è tornato a salire dai minimi toccati di recente. Si aspetta ulteriori tensioni nel breve?
Lo Spread Btp-Bund è tornato a salire e dai minimi segnati la scorsa settimana è tornato sui 136 punti base.
Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco potrebbe anche superare il livello appena citato e spingersi fino ad area 150-160 basis points, anche perché sui mercati c’è un po’ di maretta legata soprattutto al fatto che Spread e Oro vanno di pari passo, quindi c’è un po’ di preoccupazione che potrebbe sfociare in livelli più alti del differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco.
Focus sul rendimento del BTP a 10 anni
Il rendimento del BTP si mantiene stabilmente al di sopra della soglia del 3,5%. Quali i possibili scenari per le prossime sedute?
Il rendimento del BTP a 10 anni è tornato a salire sopra il 3,6%, dopo il superamento della barriera resistenziale dei 3,45%-3,5%.
Dai livelli attuali il rendimento del decennale potrebbe salire ancora e spingersi in direzione dell’area del 3,9%-4%.
I BTP da tenere d’occhio
Quali sono i BTP che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato?
C’è un recupero del BTP con scadenza nel 2067 dai 75,6 euro, ma non siamo ancora fortemente rialzisti e bisognerà superare la barriera dei 77 euro per continuare a salire.
Preoccupazioni potrebbero arrivare solo in caso di discesa sotto il supporto dei 73 euro per contratto.
Per il Btp 2051 abbiamo un ritorno sul supporto dei 62 euro e bisognerà superare la resistenza dei 64 euro, mentre un primo segnale di incertezza si avrà in caso di discesa sotto i 60 euro.
Bund e Treasury sotto la lente
Come valuta l’attuale impostazione del rendimento del Treasury e del Bund a 10 anni e quali i possibili scenari ora?
Il rendimento del Treasury a 10 anni è in salita al 4,2%, dopo il superamento della barriera resistenziale del 4%-4,05% e ora sono possibili ulteriori rialzi verso il 4,5%-4,75%.
Sarà ancora più presente il pericolo perché l’oro preoccupa sugli attuali livelli di prezzo, ossia sui massimi storici e ciò configura una fase difficile di mercato.
C’è meno tensione sul rendimento del Bund a 10 anni che però è salito prima degli altri.
Il superamento della soglia del 2,5% porterebbe le quotazioni fino al 2,75% prima e in seguito fino alla soglia del 3%.