Il piccolo rimbalzo di ieri ha avuto vita breve per Danieli & C. che a distanza di poche ore è tornato a perdere terreno.
Danieli torna giù dopo il rialzo di ieri
Il titolo ieri è salito dello 0,31%, mentre oggi è tornato indietro, terminando le contrattazioni a 32,4 euro, con una flessione dello 0,77% e oltre 33mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 64mila.
Danieli: il TAR di Lecce accoglie il ricorso del gruppo
Il TAR di Lecce ha accolto il ricorso di Danieli ed ha annullato l’intera procedura di assegnazione dell’ordine da circa 1 miliardo di euro a Paul Wurth da parte di DRI d’Italia, per la costruzione di un impianto di DRI da 2 milioni di tonnellate l’anno per la decarbonizzazione dell’ex- ILVA di Taranto.
Il tribunale ha evidenziato come l’offerta di Paul Wurth non rispettasse le specifiche minime di carattere tecnico-prestazionale richieste e per questo andava esclusa dalla gara di appalto.
Il Sole 24 Ore, che cita fonti vicine a DRI d’Italia e Danieli, evidenzia che la gara di appalto verrà ora rifatta e che Danieli sarebbe ancora interessata a partecipare alla nuova gara.
Danieli: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM ricordano che recentemente, con il decreto PNRR, il governo italiano ha spostato la copertura dell’investimento previsto da 1 miliardo di euro per il DRI dell’ex ILVA dal PNRR a fondi nazionali (il Fondo sviluppo e coesione e il Fondo complementare) per superare il problema legato alla consegna degli impianti entro il termine fissato dal PNRR al 2026.
Secondo la SIM milanese, la decisione del TAR di Lecce e il rifacimento della gara sono notizie di supporto per Danieli.
Si tratterebbe di un ordine potenzialmente importante. Tuttavia, in questa fase, gli esperti continuano a ritenere limitata la visibilità sul progetto per due motivi.
In primis l’iter politico di assegnazione effettiva delle risorse finanziarie è ancora lungo e in secondo luogo bisogna valutare le conseguenze dal cambio di governance/controllo in Acciaierie d’Italia che gestisce l’impianto di Taranto e l’eventuale ingresso di nuovi azionisti privati.
Nessuna modifica è apportata intanto da Equita SIM alla strategia suggerita per Danieli & C, con la conferma di una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 42 euro.