Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L’euro-dollaro ieri ha provato ad avvicinare quota 1,11 per poi tornare un po’ indietro. Quali i possibili scenari nel breve?
Per l’euro-dollaro lo scenario di fatto non è cambiato e abbiamo visto che arriva a 1,105/1,107, fallisce l’attacco a questa soglia e torna indietro.
Euro-Dollaro: quali scenari?
Se il cross dovesse rompere questo ostacolo avrà spazio per salire fino a 1,1170, ma per raggiungere tale soglia sarà necessaria una chiusura sopra 1,105-1,107, da cui le quotazioni sono state respinte già in cinque occasioni fino a ora.
Questo è a mio avviso lo scenario nel breve per l’euro-dollaro, fermo restando che qualsiasi cosa potrebbe accadere, ma non mi aspetto grandi movimenti prima dell’appuntamento con la Fed e la BCE in agenda il prossimo mese.
Focus sull’oro
L’oro sta oscillando intorno all’area dei 2.000 dollari. Quali le attese per le prossime sedute?
L’oro continua a consolidare su e giù dai 2.000 dollari, ma mi sembra un buon consolidamento per un rialzo potenziale.
Sotto i 1.980 dollari il gold potrebbe scendere verso i 1.950 dollari prima e i 1.915 dollari dopo, mentre sopra i 2.040/2.050 dollari mi pare scontato l’attacco ai record storici in area 2.080 dollari.
La view sul petrolio
Il petrolio ha accelerato al ribasso, scendendo sotto quota 75 dollari al barile. C’è il rischio di nuovi cali?
Il petrolio ha chiuso il gap in area 76 dollari ed è sceso anche oltre, per cui ora il prezzo obiettivo sembra essere in area 72 dollari.
Se l’Opec+ non avesse tagliato la produzione, avremmo visto anche quel minimo importante a 61 dollari per l’oro nero che invece è salito a 82 dollari, da cui però sta scendendo piano piano.
Sarei prudente a posizionarmi long ora sul petrolio e preferirei vedere prima come si comporta a 72 dollari.
Nel breve non sembrano esserci le condizioni per una ripresa dell’oro nero che sembra ben posizionato al ribasso, fermo restando che tra i 72 e gli 82 dollari può fare quello che vuole avanti e indietro.
Come si muoveranno le Borse?
Cosa può dirci in merito ai recenti movimenti dei mercati azionari e quali i possibili sviluppi ora?
In questa fase si registra un certo disinteresse per i mercati azionari, come dimostrato dall’andamento dei volumi di scambio, su livelli bassi.
Se guardiamo al Dax notiamo che ha vissuto le ultime due settimane in assenza di volatilità e questo causa una situazione particolare.
Ci si abitua subito all’assenza di volatilità, ma quando si esce da questo letargo, si viene fuori affamatissimi di volatilità, quindi che sia verso l’alto o verso il basso, il mercato sta per dare una spallata importante.
Se vedessi un movimento al rialzo o al ribasso di quelli forti, mai andrei contro quella sessione, perchè quello che verrà fuori potrà solo accelerare.
Possiamo dire che Wall Street è salita grazie ad alcune buone trimestrali dei big, ma sotto ci sono tanti titoli di dimensioni medio-piccole che mostrano una situazione ben diversa, motivo per cui è bene fare attenzione.