Un investitore che punta a mettere delle azioni nel suo portafoglio, sicuramente prenderà in esame anche quelle che pagano dividendi.
Questi ultimi, infatti, offrono un reddito passivo che si rivela molto inutile, per non dire indispensabile, specie in momenti particolari, ad esempio in presenza di un mercato ribassista o comunque incerto e volatile.
Dividendo: non solo rendimento, ma anche sicurezza
Spesso si è allettati dai dividendi che hanno rendimenti elevati, ma questo non è l’unico aspetto a rendere allettante una cedola.
Ancor più importante è che un dividendo sia sostenibile nella buona e nella cattiva sorte e che sia quindi sicuro, oltre ad avere uno yield sopra la media.
Dalla pagine di The Motley Fool giunge l’indicazione di due azioni del settore telecomunicazioni che staccano un dividendo con un rendimento elevato e al contempo offrono una certa sicurezza e si tratta di Verizon Communications e di AT&T.
Verizon Communications
Verizon Communications si trova un po’ sotto pressione, visto che i ricavi sono cresciuti solo del 2,4% nel 2022, in quanto la società ha faticato ad aggiungere abbonati per gran parte dell’anno.
La prima metà del 2022 è stata caratterizzata da perdite di abbonati nel business del wireless, ma il gruppo è stato in grado di recuperare, aggiungendo oltre 800.000 abbonati netti nel quarto trimestre, sebbene abbia perso un numero significativo di clienti prepagati.
Anche la guidance di Verizon Communications appare poco convincente, con la previsione di ricavi dei servizi wireless in aumento dal 2,5% al 4,5% nel 2023, a fronte di un eps compreso tra 4,55 e 4,85 dollari, al di sotto dei 5,18 dollari del 2022 e del 5,5% del 2021.
Anche il free cash flow, ciò che alimenta il dividendo, si sta muovendo nella direzione sbagliata, ma la buona notizia è che dovrebbe migliorare in futuro.
Al momento la società sta generando un free cash flow sufficiente per coprire il dividendo che su base trimestrale è pari a 0,6525 dollari, con un rendimento su base annua di circa il 6,6%.
La cedola dovrebbe migliorare nel corso di quest’anno e del prossimo, di pari passo alla riduzione delle spese in conto capitale.
AT&T
Verizon Communications ha dovuto fare i conti con la perdita di abbonati, diversamente da AT&T che ha visto un’evoluzione diversa su questo fronte, con un incremento di almeno 650.000 abbonati telefonici postpagati netti in ogni trimestre del 2022.
Dopo aver completato lo spin-off di WarnerMedia, AT&T torna ad essere una società di telecomunicazioni pura.
La società ha compiuto importanti passi avanti sul fronte del debito e ora oltre al wireless, il business Internet in fibra è un motore di crescita chiave per il gruppo.
La società ha aggiunto almeno 280.000 abbonati netti in fibra in ogni trimestre del 2022.
AT&T prevede una crescita dei ricavi dei servizi wireless di almeno il 4% nel 2023, insieme a un incremento dei ricavi della banda larga di almeno il 5%.
Il free cash flow dovrebbe superare i 16 miliardi di dollari quest’anno, con un miglioramento di circa 2 miliardi di dollari rispetto al 2022.
Da ricordare che AT&T ha tagliato i suoi dividendi dopo aver scorporato WarnerMedia e per questo motivo la sua cedola ora sembra un po’ più sicura di quella di Verizon Communications.
La società paga al momento un dividendo trimestrale di 0,2775 dollari, con un rendimento su base annua di circa il 5,7%.