La prima seduta della nuova settimana è vissuta nel segno della debolezza da Banca Mediolanum che si sintonizza con la negativa impostazione del Ftse Mib, rispetto al quale si mostra leggermente più debole.
Banca Mediolanum in calo dopo il recupero di venerdì
Archiviata la sessione di venerdì scorso con un rialzo di circa due punti e mezzo percentuali, dopo quattro giornate consecutive in rosso, Banca Mediolanum ha tentato invano oggi di spingersi ancora in avanti, fallendo però nel suo intento.
Mentre scriviamo, il titolo è fotografato a 7,586 euro, con una flessione dello 0,6% e oltre 800mila azioni transitate sul mercato fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,9 milioni.
Banca Mediolanum: bene la raccolta netta a marzo
Banca Mediolanum presta il fianco ad alcune prese di profitto dopo il buon rialzo di venerdì scorso, seguito alla diffusione di dati sulla raccolta netta che marzo è stata positiva per 900 milioni di euro, quasi in linea con quella di febbraio che si era attestata a 911 milioni di euro.
Nel dettaglio, la raccolta netta nel gestito è stata pari a 609 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 160 milioni raccolti nel mese, nel servizio Double Chance, quindi pronti a passare da risparmio amministrato a gestito nei prossimi mesi.
Il risparmio amministrato ha invece riportato un saldo positivo di 291 milioni di euro, poco sopra i 262 milioni di febbraio.
La raccolta netta totale da inizio anno sale a 2,38 miliardi di euro, di cui cica 1,7 miliardi di euro di gestito, rispetto agli 1,4 miliardi dello stesso periodo del 2021.
Banca Mediolanum: performance positiva ache per altri prodotti
Da evidenziare anche la positiva performance commerciale degli altri prodotti, con erogazioni mutui e prestiti per 349 milioni di euro a marzo, con un saldo positivo di 894 milioni di euro da inizio anno, in rialzo del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Per i premi protezione il saldo è positivo per 17 milioni a maro, con un dato pari a 41 milioni nel primo trimestre dell’anno, in crescita del 17,1% in confronto ai primi tre mesi del 2021.
Banca Mediolanum: Equita commenta i dati di marzo e resta buy
Commentando i dati diffusi dal gruppo, Equita SIM parla di una raccolta netta totale solida, nonostante le incertezze legate al complesso contesto geopolitico.
Il dato di marzo è ben superiore alla stima degli analisti di una media mensile pari a 542 milioni euro, al pari della raccolta nel gestito che batte nettamente la previsione di 417 milioni di euro.
Non cambia la view di Equita SIM che su Banca Mediolanum mantiene ferma la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 10,2 euro.
Banca Mediolanun al vaglio di Intesa Sanpaolo
A puntare sul titolo è anche Intesa Sanpaolo che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price a 9,7 euro.
Per gli analisti i numeri della raccolta a marzo sono stati forti, tenuto conto dl contesto politico, macro e finanziario molto difficile a livello internazionale.
Banca Mediolanum: martedì prossimo il doppio dividendo. I dettagli
Banca Mediolanum intanto resta sotto la lente in vista dell’importante appuntamento in agenda subito dopo Pasqua. Per martedì 19 aprile è previsto lo stacco del dividendo che sarà pagato due giorni dopo, il 21 aprile.
A valere sui conti del 2021, Banca Mediolanum offrirà ai propri azionisti una cedola di 0,58 euro, in flessione del 34% rispetto a quello pagato nel 2021, pari a 0,78 euro, riferito però a due esercizi, il 2020 e il 2019.
Il titolo ha già staccato a novembre scorso un acconto di 0,23 euro e ora martedì prossimo arriveranno i restanti 0,35 euro, di cui 0,23 euro a titolo di saldo e 0,12 euro come dividendo speciale.
Considerando solo la cedola doppia in arrivo martedì prossimo si ottiene un rendimento pari al 4,61% rispetto ai prezzi correnti del titolo, mentre l’intero dividendo di 0,58 euro offre un rendimento dl 7,65%, uno dei più alti quest’anno non solo tra le blue chips, ma tra tutti i titoli quotati a Piazza Affari.