ENI risale dopo nuovo piano. Dividendo delude, ma buy resta

ENI recupera dopo il calo di venerdì scorso, alimentato dalla delusione del dividendo futuro. Ecco le strategie degli analisti.

La nuova settimana è partita bene per ENI che, dopo aver ceduto quasi tre punti percentuali venerdì scorso, sta vivendo una seduta speculare oggi.

ENI risale dopo il calo di venerdì scorso

Il titolo negli ultimi minuti si presenta a 13,026 euro, con un rialzo del 2,34% e oltre 5 milioni di azioni passat di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 18 milioni.

ENI occupa la seconda posizione nel paniere delle blue chips oggi e mostra più forza relativa del Ftse Mib, sostenuto in primis dalla salita del petrolio.

ENI in positivo con rialzo petrolio

Dopo aver chiuso la giornata di venerdì scorso con un progresso di circa un punto e mezzo percentuale, l’oro nero guadagna terreno anche oggi e sale del 2,39% a 107 dollari al barile.

ENI: accoro con Air Liquide

A favorire gli acquisti su ENI è anche la notizia arrivata questa mattina, relativamente all’accordo di collaborazione stretto dalla società con Air Liquide per valutare soluzioni di decarbonizzazione, concentrate sui settori industriali “hard-to-abate” nella regione mediterranea dell’Europa.

Air Liquide svilupperà soluzioni per abbattere l’anidride carbonica, mentre ENI, utilizzando la propria esperienza di sfruttamento e gestione di giacimenti di gas, individuerà i siti di stoccaggio permanente di CO2 più adatti nel Mar Mediterraneo.

ENI: focus sul piano strategico. I principali target

A mantenere alta l’attenzione su ENI è il nuovo piano industriale 2022-2025 che il gruppo ha presentato venerdì scorso nel primo pomeriggio.

La società prevede un capex pari a 7,7 miliardi di euro, mentre il flusso di cassa operativo è atteso superiore a 14 miliari di euro nel 2022.

Nell’arco del piano, in base allo scenario ENI, sarà generato un flusso di cassa operativo cumulativo pari a circa 55 miliardi di euro e un free cash flow pari a oltre 25 miliardi di euro.

ENI: le attese sul dividendo

Nel piano è previsto un aumento del dividendo limitato, visto che si passa da 0,86 a 0,88 euro per azione, sulla base del prezzo di riferimento del Brent tra 80 e 90 dollari al barile.

ENI realizzerà anche un piano di buyback da 1,1 miliardi di euro, con upside in caso di prezzo del petrolio sopra i 90 dollari al barile.

A deludere il mercato, che venerdì ha penalizzato il titolo a Piazza Affari, è stata proprio l’indicazione sul dividendo che molti si aspettavano più aggressivo visti gli attuali prezzi del petrolio.  

ENI: Equita SIM alza stime e target

Gli analisti di Equita SIM parlano di un feedback positivo sul nuovo piano di ENI, segnalando che la strategia 2022-2025 ha evidenziato alcuni aspetti migliori delle attese.

Gli analisti apprezzano la maggior generazione di cassa rispetto alle loro attese, così come il miglioramento della remunerazione degli azionisti, che ritengono molto competitivo.

La SIM milanese ha aumentato la stima sul Brent e di riflesso ha incrementato le stime di Ebit del 26% e di Eps del 5% sul 2022, con un rialzo del 18% e del 9% sul 2023.

Equita SIM ha confermato la raccomandazione “buy” su ENI e ha aumentato il prezzo obiettivo del 9% a 18 euro.

ENI sotto la lente di JP Morgan e di Intesa Sanpaolo

Si sono mossi in direzione opposta, invece, i colleghi di JP Morgan che da una parte hanno reiterato il rating “overweight” e dall’altra hanno ridotto il target price da 19,5 a 18,5 euro.

Per gli analisti il capital markets day di venerdì scorso è stato misto: invariate le stime di eps per il 2022 e tagliate del 10,2% quelle riferite al 2023.

A puntare su ENI è anche Intesa Sanpaolo che rinnova l’invito ad aggiungerlo in portafoglio, con un fair value a 15 euro.

Gli esperti richiamano l’attenzione sul dividendo di 0,88 euro annunciato dal gruppo per il periodo 2022-2025, ricordando che loro avevano stimato una cedola di 1,03 euro per quest’anno.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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