Intesa Sanpaolo: nuovi target. Dividendo, ecco quando arriva

Intesa Sanpaolo ha brillato sul Ftse Mib, con broker scatenati che hanno alzato il fair value dopo conti e piano. tutti i dettagli sul prossimo dividendo.

Promettente avvio di settimana per Intesa Sanpaolo che oggi ha messo a segno la migliore performance non solo nel settore bancario, ma nell’intero paniere delle blue chips.

Intesa Sanpaolo in pole position e in controtedenza sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un calo di oltre due punti percentuali, prestando il fianco alle prese di profitto dopo quattro rialzi di fila, oggi ha ripreso la via dei guadagni.

A fine giornata Intesa Sanpaolo si è fermato a 2,715 euro, a ridosso dei top intraday, con un rialzo dell’1,8% e volumi di scambio vivaci, visto che sono passate di mano oltre 127 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 92 milioni. 

Intesa Sanpaolo: conti e piano. Focus su dividendo e buy-back

Intesa Sanpaolo è rimasto sotto la lente dopo che venerdì scorso il gruppo ha presentato i conti del quarto trimestre e dell’intero 2021, unitamente al piano industriale 2021-2025.

Gli analisti di Equita SIM hanno definito la trimestrale leggermente superiore alle attese a livello operativo e sostanzialmente in linea in termini di bottom line.

Il piano è basato su ipotesi molto prudenti sul fronte tassi, con Euribor visto flat a -0,5% nei 4 anni.

Nel piano è prevista la distribuzione di oltre 21 miliardi di euro, pari al40% della capitalizzazione di mercato, rispetto ai circa 20 miliardi attesi da Equita SIM, con dividendi cash basati su un payout del 70% in arco piano e un buyback da 3,4bn da effettuarsi nel 2022.

Imtesa Sanpaolo ha specificato che ogni eventuale distribuzione sarà valutata anno per anno a partire dal 2023.Per il 2022 la proposta di ritorno per gli azionisti è pari a 4,9 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi come saldo dividendi 2021, cui si aggiungerà un buy-back di 3,4 miliardi.

Da ricordare che Intesa Sanpaolo ha già pagato a novembre scorso l’interim sul dividendo 2022 nell’ordine di 0,0721 euro per azione.

Il saldo è stato proposto nella misura di 0,0789 euro per azione, con stacco cedola il 23 maggio 2022 e pagamento due giorni dopo il 25 maggio.

Rapportando il valore del saldo del dividendo al prezzo di chiusura odierno del titolo, si ottiene un rendimento del 2,91%.

Intesa Sanpaolo: Equita SIM rivede stime e target. Buy confermato

Gli analisti di Equita SIM fanno sapere che il pagamento del buyback, pari al 6% della capitalizzazione di mercato e che verrà effettuato nel corso del 2022, è la principale sorpresa rispetto alle loro attese, che non avevano assunto alcuna ulteriore remunerazione oltre al pagamento del dividendo.

La SIM milanese ha deciso di alzare leggermente le stime 2022-23 su Intesa Sanpaolo, scommettendo su un utile netto 2022 a 5,2 miliardi di euro, mentre quelle riferite al 2024-2025 sono state incrementate in media del 3%, principalmente per riflettere maggiori efficienze lato costi.

In seguito alla revisione delle stime, gli analisti hanno alzato il prezzo obiettivo di Intesa Sanpaolo del 9% a 3,2 euro. Nonostante il titolo tratti a premio rispetto al settore e l’ottima performance da inizio anno, gli analisti ribadiscono la view positiva su Intesa Sanpaolo.

Questo considerando i target di piano credibili, basati su ipotesi prudenti, e che confermano un livello di profittabilità ben al di sopra della media di settore.

A ciò si aggiunga l’esposizione molto favorevole in caso di rialzo della curva dei tassi, un business model particolarmente resiliente anche grazie al pieno controllo delle fabbriche prodotto.

Da non dimenticare infine la ricca remunerazione per gli azionisti, con spazi per ulteriori incrementi data l’eccellente dotazione patrimoniale e proflio di asset quality.

Intesa Sanpaolo: la view di Bank of America e di Deutsche Bank

A rivedere la valutazione di Intesa Sanpaolo è stata anche Bank of America che da una parte ha ribadito il rating “buy” e dall’altra ha incrementato il target price da 3,3 a 3,5 euro, alla luce del piano industriale definito solido e prudente.

Si è mossa nella stessa direzione Deutsche Bank che mantiene ferma la raccomandazione “buy”, con un fair value aumentato da 2,,9 a 3,3 euro.

Secondo la banca tedesca l’obiettivo di utile netto 2025 a 6,5 miliardi di euro è cauto, includendo ipotesi molto prudenti sui tassi di interesse, che sono attesi stabili fino a fin piano.

C’è da dire però che in caso di un aumento di 100 punti base, questo si tradurrebbe in ulteriore utile netto per 1,5 miliardi di euro nel 2025.

Intesa Sanpaolo al vaglio di Exane e di Jp Morgan

Bullish anche la view di Exane che conferma Intesa Sanpaolo quale top pick nel settore, ribadendo la raccomandazione “outperform”, con un prezzo obiettivo alzato da 3 a 3,5 euro.

Jp Morgan ha invece un rating “overweight”, con un target price ritoccato da 3 a 3,2 euro, sulla scia di una revisione delle stime dopo il nuovo piano industriale.

Nel dettaglio le stime di eps per il 2022 sono state ridotte dello 0,2%, mentre quelle riferite al 2023 sono state alzate dell’1,4%.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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