Unicredit vola sul Ftse Mib. I motivi dell’improvviso rally

Unicredit calamita gli acquisti e conquista la vetta del Ftse Mib: che sta succedendo?

In una giornata in cui le banche sono riuscite a imboccare tutte la via dei guadagni sul Ftse Mib, non è passato certo inosservato lo scatto felino di Unicredit.

Unicredit scatta all’improvviso sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un vantaggio di un punto percentuale, fino al primo pomeriggio ha proposto un copione simile.

Unicredit, infatti, si è mosso fino a circa un’ora fa intorno ad area 16,6 euro, con un rialzo di circa l’1%, per poi accelerare all’improvviso al rialzo.

In pochi minuti il titolo si è spinto fino a un top intraday a 17,332 euro, da cui ha ripiegato, presentandosi ora a 17,108 euro, con un rally del 4,13% e oltre 14,5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 18,5 milioni.

Unicredit ignora Spread e BTP

Al pari degli altri bancari, anche Unicredit snobba le negative indicazioni che giungono dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund torna a salire e si presenta negli ultimi minuti a 185,88 punti base, con un rialzo dell’1,44%. Andamento negativo per i BTP che vedono le vendite dominare la scena, tanto che il rendimento del decennale cresce dell’1,48% al 4,147%.

Come detto poc’anzi, Unicredit ignora queste indicazioni e scatta in avanti, viaggiando con una marcia decisamente in più rispetto agli altri bancari.

Unicredit: ok BCE a buy-back da 3,34 mld di euro

A mettere le ali al titolo hanno contribuito le novità annunciate dalla società, da cui si è appreso che la BCE ha dato il via libera al piano di buy-back per il 2022, per un importo massimo di 3,34 miliardi di euro.

Il disco verde dell’Eurotower arriva alla luce del fatto che Unicredit ha tutte le carte in regola per affrontare al meglio scenari di stress.

L’istituto di Piazza Gae Aulenti vanta infatti una consistente posizione di liquidità, oltre ad avere una significativa solidità dei livelli di capitale e una generazione organica di capitale ai vertici del settore.

Unicredit: quando sarà realizzato il buy-back?

L’avvio del piano di acquisto di azioni proprie è subordinato ora al via libera dell’assemblea degli azionisti, già convocata per il 31 marzo prossimo.

L’intenzione di Unicredit è di eseguire il piano di buy-back in due tranche: la prima da 2,34 miliardi di euro dovrebbe partire appena possibile dopo l’ok dell’assemblea, mentre la seconda tranche da circa 1 miliardo di euro dovrebbe essere avviata nella seconda metà dell’anno.

Unicredit: focus su buy-back e dividendo

Il mercato ha accolto con molto favore la notizia relativa all’autorizzazione della BCE al piano di buy-back di Unicredit.

Il riacquisto di azioni proprie, infatti, unitamente al dividendo proposto dal Cda, porta a una distribuzione complessiva agli azionisti di 5,25 miliardi per il 2022, con un incremento del 40% rispetto all’anno precedente.

Da ricordare che a valere sull’esercizio 2022, il Board di Unicredit ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,9872 euro che, rapportato ai valori correnti del titolo si traduce in un rendimento pari al 5,77%.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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