Di seguito riportiamo l’intervista ad Emanuele Rigo, Market Analyst ad AlephFinance, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L’euro-dollaro sta provando a risalire verso quota 1,08. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?
Nel breve l’euro-dollaro potrebbe continuare ad apprezzarsi verso quota 1,08 e anche poco oltre, in scia a un indebolimento tendenziale del biglietto verde, legato principalmente alle prospettive di andamento dei tassi.
Euro-Dollaro: quali scenari?
Il rialzo del costo del denaro sembra aver visto il picco e di conseguenza gli investitori si orientano per un dollaro leggermente più debole sulla fase prospettica.
Per il momento non ci sono altri segnali, nel senso che la Fed sottolinea che continuerà in tutti i modi a rialzare i tassi qualora fosse necessario, ma il mercato prezza una situazione che non andrà molto oltre lo status quo.
La tendenza dell’euro-dollaro resta rialzista, anche se non mi aspetto impennate: per il momento siamo in una situazione di rafforzamento e stabilizzazione verso l’alto.
La view sull’oro
L’oro sta rifiatando dopo la corsa al rialzo. Il movimento ascendente è concluso o è solo una pausa e poi si torna a salire?
L’oro si sta muovendo abbastanza in linea dopo gli estremi dei movimenti al rialzo che si sono avuti in corrispondenza della parte centrale di marzo.
Per il gold mi aspetto nel breve un apprezzamento verso 1.960/1.965 dollari, ma sostanzialmente una situazione di calma.
Il movimento quindi potrebbe essere leggermente rialzista, ma senza eccessi per il metallo giallo.
L’analisi del petrolio
Il petrolio sta allungando il passo sopra i 71 dollari dopo essere sceso tanto di recente. Cosa può dirci di questo asset?
Per il petrolio la situazione continua a essere abbastanza fosca, nel senso che c’è stato un leggero recupero rispetto all’andamento precedente in forte discesa fino a vedere i 65 dollari al barile la scorsa settimana.
Ora stiamo assistendo a una risalita del petrolio sopra i 70 dollari, ma questo movimento non segnala un miglioramento delle quotazioni, anzi potrebbe essersi trattato di un piccolo rimbalzo prima di un nuovo affondo.
Del resto lo scenario che gli operatori si aspettano è recessivo, quindi il petrolio difficilmente continuerà a salire rispetto alle quotazioni attuali.
Nel breve non escludo che le quotazioni dell’oro nero possano tornano verso i 68 dollari che potrebbero diventare un prezzo medio.
Le attese sulle Borse
Cosa può dirci in merito al recente andamento dei mercati azionari e quali le attese nel breve?
Sui mercati azionari continuiamo a vedere sostanzialmente un nulla di fatto. A Wall Street l’indice S&P500 sta provando a riportarsi sopra i 4.000 punti, ma si tratta di una situazione molto controllata e che non riesce a schiodarsi dalle quotazioni attuali.
C’è chi parla di una prossima bolla e c’è chi dice che è il momento di ripartire. Secondo me potremmo vedere un consolidamento dei livelli attuali, quindi niente collassi nè impennate al rialzo, in attesa di maggiori informazioni da parte dei banchieri centrali.
Si naviga un po’ a vista, con la consapevolezza degli operatori che negli Stati Uniti la progressione del rialzo dei tassi è finita, anche per quanto accaduto al sistema bancario.
La Fed difficilmente andrà oltre i livelli attuali e l’andamento della sessione odierna denota un po’ questo tipo di approccio da parte degli operatori.